Vorrei essere capace di esternare

di Riccardo Rescio

Un pittore, con i suoi pennelli o uno scultore con i suoi scalpelli, traspone su tela o sulla pietra ciò che sente dentro prepotentemente in un determinato momento e che ha bisogno di esternare.

Uno scrittore, un poeta, con la propria capacità di trasformare in racconti, in versi o in rime il proprio personale sentire, trascrive le emozioni vissute o quelle che vorrebbe vivere.

L’eloquenza di un oratore, lascia sempre trasparire consapevolmente e meno il proprio sentire, il proprio essere.

Vorrei possedere la stessa maestria di un musicista, di un pittore, di un poeta, di uno scultore, che permette loro di esprimere l’unicità che gli rende ineguagliabili.

Capacità uniche e non replicabili, come le loro stesse opere, che mi darebbero la possibilità di realizzare un album delle emozioni provate da poter sfogliare ogniqualvolta ne sentissi il bisogno, ne avvertissi la necessità.

Un album vero e proprio da tenere sempre a portata di mano, sovrapponibile a quello che comunque mi porto dentro, dove inserire come fotogrammi ogni piccola sollecitazione che ha provocato in me una qualsiasi reazione, che mi ha stimolato, che mi ha gratificato, che mi fatto soffrire, che mi ha irritato o che mi ha tranquillizzato, utile per poter rivivere e fare vivere le emozioni provate in modo reale e tangibile, anche a chi non le ha ancora vissute.

Vorrei essere capace di esternare, raccontare, trascrivere, imprimere in quell’album l’esperienzialita provata, con la stessa intensità vissuta nel momento in cui gli stimoli, le situazioni, le cause, le hanno determinate.

Vorrei esser capace di evidenziare le cause e fissare gli effetti di ciò che accade, vorrei esser capace di trasfondere i rimedi, quando questi hanno effettivamente sortito l’effetto giusto, o partecipare l’impossibilità di trovarne di giusti e adeguati, vorrei esser capace di far comprendere quanto sia importante rimuovere gli ostacoli e le difficoltà che si frappongono alla reciproca comprensione.

Vorrei condividere la mia esperienza, il mio vissuto con tutti e da tutti apprendere tutto ciò ciò che ancora non so del loro stesso vissuto.

Vorrei insomma poter essere capace di adoperare quello strumento, qualunque esso sia, che mi consentisse di comunicare e comprendere il mondo che mi circonda.

Da “Esternare” di Riccardo Rescio scritto a Olomouc Ceska Republica il 7 giugno 2011