Vittorio Matino (1943-2022). Il luminista del colore in mostra alla Fondazione Biscozzi | Rimbaud
Dal 15 giugno al 6 ottobre 2024, la Fondazione Biscozzi | Rimbaud di Lecce ospita Vittorio Matino – Divampa Colore, un’importante mostra curata da Nathalie Vernizzi Matino e Gabriele Matino.
Questa rassegna monografica, la prima dopo la scomparsa dell’artista, offre una profonda immersione nell’universo cromatico di Matino, presentando venti tele selezionate dalla collezione personale dell’artista, molte delle quali esposte per la prima volta.
La Fondazione Biscozzi | Rimbaud e il Contesto Espositivo
Fondata nel 2018 dai coniugi Luigi Biscozzi e Dominique Rimbaud, la Fondazione, si dedica alla promozione dell’arte contemporanea. Dal 2022 infatti, essa è diventata un importante fulcro per la vita culturale leccese, facendosi protagonista con una serie di mostre significative, quali Angelo Savelli, Salvatore Sava, Grazia Varisco, Mirco Marchelli e Yuval Avital.
E, ancora una volta, nello specifico, la mostra dedicata a Vittorio Matino, Divampa Colore si inserisce in questo contesto di valorizzazione, come il sesto appuntamento di un ricco programma espositivo, volto appunto a dare lustro a figure di spicco nel panorama artistico contemporaneo.
Divampa Colore
L’esposizione Divampa Colore presenta venti tele realizzate tra il 2004 e il 2013.
Tali opere, selezionate dalla collezione personale dell’artista, offrono una panoramica sulla sua evoluzione artistica e sulla sua ricerca cromatica. In tal senso, si inserisce il catalogo illustrato trilingue (italiano, francese e inglese) pubblicato da Dario Cimorelli Editore e che accompagna la mostra, offrendo una visione approfondita della vita e dell’opera di Matino. Inoltre, una selezione di citazioni tratte dagli scritti dell’artista arricchisce ulteriormente il catalogo, fornendo un prezioso contesto per comprendere la sua visione artistica.
Tra le opere esposte, spiccano Dittico rouge et noir (2005), Solfeggio in nero (2004) e Nigro Aires (2005), che esplorano il contrasto tra luce e oscurità. Altre opere, come Surya’s Grace e Red for Chennai invece, nate dopo un viaggio in India nel 2008, mostrano l’influenza di nuove esperienze culturali sulla sua arte.
Un altro aspetto rilevante e distintivo della mostra è la sinergia tra spazio visivo e spazio sonoro. Matino era solito dipingere ascoltando musica jazz, Mozart o musica classica indiana, e questa influenza musicale è riflessa nei titoli e nelle atmosfere delle sue opere, come Round Noon (2013), All Blues (2009) e Stormy Sunny Sunday (2010).
La mostra ricrea questa dimensione sinestetica, offrendo al visitatore un’esperienza multisensoriale.
L’importanza del colore.
Ma da dove nasce questa fascinazione per il colore in Vittorio Matino?
Nonostante il forte legame con la Puglia, l’artista si formò in Veneto, dove, durante gli anni ‘60, ne interiorizzò l’influenza della tradizione pittorica veneziana, caratterizzata dal colorismo intenso e dalla ricerca di effetti luminosi e cromatici, dati dall’uso di una vasta gamma di colori, spesso in modo sfumato e morbido, creando effetti di luce e ombra molto realistici. Questo andò a miscelarsi ai frequenti soggiorni parigini e statunitensi, fatti per approfondire la conoscenza dei maestri della modernità europea e americana.
Si delineò quindi, il cuore pulsante della ricerca artistica di Matino: il colore come attore principale delle sue tele, il quale, attraverso campiture piatte e luminosità intrinseca del pigmento, si fa esplorazione cromatica, spaziando dal bianco intenso al profondo nero, passando per una vasta gamma di sfumature intermedie.
Una breve lettura critica
Divampa Colore è molto più di una semplice esposizione: essa si fa viaggio attraverso il mondo cromatico di Vittorio Matino.
La mostra presso la Fondazione Biscozzi Rimbaud diviene un’opportunità per immergersi in un universo visivo di straordinaria bellezza e potenza espressiva, rendendo omaggio al maestro che ha lasciato un segno indelebile nel panorama dell’arte contemporanea. Ma soprattutto, viene celebrato l’uomo che si inchina alla potenza del colore e dell’Arte stessa.
Scheda informativa e contatti
Sede: Fondazione Biscozzi | Rimbaud, piazzetta Baglivi 4, 73100 Lecce – gli spazi sono completamente accessibili ai diversamente abili
Orari: dal martedì alla domenica dalle ore 17.00 alle 21.00. Chiuso il lunedì.
Biglietto intero: € 8,00; ridotto: € 5,00 (per gruppi superiori alle 15 unità residenti a Lecce e provincia, minori di 18 anni, scolaresche della primaria e delle secondarie, studenti di università, accademie d’arte e conservatori provvisti di libretto, insegnanti). Gratuito per bambini fino ai 6 anni, diversamente abili (e accompagnatore), un accompagnatore per ogni gruppo, militari e forze dell’ordine con tesserino, guide turistiche, giornalisti con tesserino.
Informazioni:
www.fondazionebiscozzirimbaud.it |
info@fondazionebiscozzirimbaud.it |
segreteria@fondazionebiscozzirimbaud.it |
tel. 0832 1994743
Antonella Buttazzo