Valorizzazione della Lama di Santa Croce come “Parco Naturale Regionale a Bisceglie”
di Antonio Pistillo
Si è tenuto oggi 17 Giugno il primo incontro del percorso di partecipazione per l’istituzione del Parco Naturale Regionale “Lama Santa Croce”.
L’evento ha rappresentato un momento fondamentale per la comunità di Bisceglie nella provincia unificata Barletta Andria Trani, mirato a coinvolgere cittadini, associazioni e stakeholders nella progettazione e gestione di un’area di straordinaria valenza naturalistica. Il Parco Naturale Regionale “Lama Santa Croce” è destinato a diventare un punto di riferimento per la tutela dell’ambiente, la valorizzazione del territorio e la promozione di attività sostenibili.
L’incontro sarà un’occasione per presentare gli obiettivi del progetto, ascoltare le proposte dei cittadini e discutere le modalità di attuazione del Parco. Sono state illustrate le potenzialità ambientali, culturali e turistiche dell’area, nonché i benefici che il Parco apporterà alla comunità di Bisceglie e alla regione.
Riportiamo integralmente quanto dichiarato in sede Regionale:
“Inserito il Parco Lama Santa Croce, in territorio di Bisceglie, fra le aree di interesse naturalistico, grazie a un disegno di legge che ho proposto e che ieri è stato approvato dal consiglio regionale. Adesso si potrà dare avvio all’iter istitutivo del parco regionale. Prosegue senza sosta l’impegno del mio assessorato per valorizzare e tutelare i gioielli naturalistici del territorio”. Lo annuncia con soddisfazione Anna Grazia Maraschio, assessora all’ambiente della Regione Puglia.
“In consiglio è stato dunque approvato all’unanimità il disegno di legge di integrazione all’elenco delle aree naturali protette. Il testo normativo integra l’elenco generale per provincia e schede identificative, con l’inserimento, fra le aree di interesse naturalistico, ambientale e paesaggistico, dell’area del Parco naturale regionale Lama Santa Croce, il cui territorio è ricompreso all’interno del Comune di Bisceglie, nella provincia di Barletta, Andria, Trani. Le motivazioni del riconoscimento assumibili anche ai fini dell’istituzione del Parco naturale regionale, e quindi della necessità di porre sotto tutela questa parte del territorio pugliese, risiedono nella presenza in quest’area di una fitta e stratificata concentrazione di valori naturalistici, ambientali, paesaggistici, antropologici, archeologici e storico naturali.
“Un’area di 985 ettari di unica bellezza paesaggistica – prosegue Maraschio – tra le più interessanti tra quelle presenti in terra di Bari e che offre anche caratteristiche uniche sotto il profilo naturalistico ed archeologico. Il paesaggio, infatti, si presenta ancora completamente selvaggio, con vegetazione spontanea di fichi d’india, macchia mediterranea, in un habitat complessivo ancora praticamente integro. All’interno di questo ecosistema sono presenti resti archeologici di grandissimo valore con le Grotte di Santa Croce, luogo di frequentazione preistorica di eccezionale interesse, ed i vicini dolmen”.