IL PENSIERO MEDITERRANEO

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Una raccolta fondi per il restauro delle statue della Chiesa di S. M. degli Angeli di Gallipoli

Sono quattro le statue nella chiesa di Santa Maria degli Angeli di Gallipoli, la “città bella”, che ormai si trovano in stato di deterioramento e che, pertanto, necessitano urgentemente di un intervento di restauro.

Le statue in questione sono quelle di San Giovanni Battista, San Giuseppe Patriarca, patrono degli artigiani, Sant’Isidoro Agricola, patrono dei contadini, e quella della Madonna degli Angeli. Tutte le statue presentano depositi sedimentari, tarlature, sconnessioni e spesse ridipinture. L’intervento di restauro le riporterebbe all’originale splendore, salvandole da fine certa, valorizzando la loro bellezza e rendendole fruibili ai residenti ed ai turisti.

Le raffigurazioni dei tre santi sono delle autentiche opere d’arte in stile baroccheggiante ricavate da un unico tronco d’albero, scolpite a tre quarti, per via della loro collocazione nelle nicchie della chiesa. La statua della Madonna degli Angeli è la più antica della Confraternita.

Per il restauro di queste quattro preziose statue, la Confraternita di Santa Maria degli Angeli di Gallipoli (priore Giuseppe Capoti) ha presentato un progetto e dato avvio ad una raccolta fondi in collaborazione con LoveItaly, associazione senza fini di lucro, prima nel suo genere, dedita al sostegno dei progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

Tutti coloro che volessero donare un contributo per il restauro delle statue possono farlo qui:

L’associazione rilascerà regolare ricevuta e l’importo versato potrà essere soggetto a detrazione in dichiarazione dei redditi nella misura del 19%

Per chi volesse utilizzare metodi di pagamento tradizionali (anzichè paypal), queste le coordinate per il bonifico bancario:

LoveItaly Associazione Culturale
Unicredit Banca / Roma
IBAN: IT45W0200803284000103456316
Causale: preziose statue di Gallipoli – Confraternita Santa Maria degli Angeli

Il progetto viene descritto nel seguente video, sul canale YouTube della Confraternita: https://youtu.be/gPdyItevRP4

LA CHIESA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI

La chiesa è situata nel centro storico di Gallipoli. Eretta nel 1665, è intitolata a Santa Maria degli Angeli, il cui culto fu introdotto da San Francesco.
L’edificio, a navata unica, ha un bel pannello maiolicato raffigurante la Madonna Assunta in cielo sulla facciata, realizzato nel 1942 dalla ditta napoletana Raffaele Vaccarella.

All’interno decorano le pareti laterali quattro grandi dipinti, realizzati nel XVIII secolo da Diego Oronzo Bianchi, originario di Manduria: La Moltiplicazione dei pani e dei pesci; La Distribuzione dei pani; La Disputa tra i dottori della chiesa; Le Nozze di Cana.
Nella seconda metà dell’Ottocento, il vecchio altare ligneo fu abbattuto per dare spazio ad uno nuovo in pietra leccese, stuccato in finto marmo policromo da Mastro Luigi Schiavone di Monopoli. Al centro del dossale è collocata la pala con l’immagine della Madonna degli Angeli (sec. XVII) attribuita alla bottega di Gian Domenico Catalano.

Oltre alle statue dei protettori e alla Madonna degli Angeli, nella Chiesa vi sono anche le magnifiche opere in cartapesta leccese del celebre Achille De Lucrezi, che realizzò un Crocefisso ed un Cristo morto nel 1866 e la Madonna Assunta in cielo nel 1895. Il simulacro dell’Addolorata fu invece donato nel 1824.

LA CONFRATERNITA DI SANTA MARIA DEGLI ANGELI

Questa è la confraternita dei pescatori, degli agricoltori e degli artisti e ha 500 anni di storia.
Le origini di questo oratorio e della omonima confraternita, derivano dal ritrovamento nel 1568 di un’immagine bizantina raffigurante la Madonna con Bambino in una grotta a Carpignano Salentino. Sin dal 1662, nella Chiesa di San Giovanni Battista di Gallipoli, vi era una congregazione dedicata alla Vergine di Carpignano, ma, tra il 1663 e il 1665, quando fu eretto un nuovo oratorio dove prima era ubicata questa chiesa, venne intitolato a Santa Maria degli Angeli, segnalando un cambio di denominazione della congregazione.

Le congregazioni in passato erano associazioni di mutuo soccorso costituite, nella quasi totalità dei casi, da persone appartenenti allo stesso ceto o che esercitavano la stessa arte o mestiere. Avevano come principale scopo quello di tutelare i comuni interessi ed esercitavano attività caritatevoli e di solidarietà verso gli appartenenti. Oggigiorno, la funzione sociale e culturale rimane di grande importanza per la Confraternita, insieme allo scopo primario del culto.  Oltre a organizzare le processioni dell’Assunta (14 agosto), di Sant’Andrea (29 novembre) e di San Luigi (20 giugno, invitati dall’Associazione Cattolica San Luigi Gonzaga), la Confraternita partecipa, assieme alla Confraternita del SS. Crocefisso, alla mistica Processione del Cristo morto e dei Misteri nel Venerdì Santo, sfilando con il simulacro della Vergine Addolorata.

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