IL PENSIERO MEDITERRANEO

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Un messaggio dall’UNESCO a tutte le Donne

Traduzione di Maria Celeste Agrimi

La Direttrice Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, ha trasmesso il suo messaggio in occasione della Giornata Internazionale delle Donne.

Messaggio di Audrey Azoulay,

Direttrice generale dell’UNESCO,

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne

8 marzo 2022

Il futuro della parità di genere inizia oggi. Eppure, finora, essa è lontana dall’essere raggiunta. Anche prima della pandemia, si stimava che ci sarebbe voluto un secolo per colmare le disparità tra donne e uomini. Dobbiamo cambiare questa situazione.

Abbiamo ancora molta strada da percorrere. A livello mondiale, il salario delle donne raggiunge solo il 77% di quello degli uomini. Dagli ultimi studi dell’UNESCO, è emerso che solo un ricercatore su tre è una donna. Le donne possiedono meno del 20% delle terre, e si stima che l’ 80 % delle persone migrate a causa del cambiamento climatico erano donne.

Tuttavia, sta sorgendo un nuovo giorno. Le donne contemporanee si trovano al vertice dei movimenti internazionali per il cambiamento. Si aggrappano a delle sfide globali quali la giustizia climatica, la libertà di stampa e la diffusione dei progressi scientifici. Senza chiedere il permesso, si riprendono il loro posto al tavolo decisionale dell’Umanità.

In questa Giornata Internazionale delle Donne, vorrei salutare questa nuova generazione di giovani donne per il coraggio che dimostrano esprimendosi, ispirando le altre e mobilitando la società per un futuro più sostenibile.

Tra le tante giovani donne, ricordiamo : Melati et Isabel Wijsen, due sorelle indonesiane che si impegnano per ridurre i rifiuti di plastica;  Mabel Suglo, un’imprenditrice sociale ghanese che lavora con degli artigiani locali disabili; e l’attivista Reem Al Mealla proveniente dal Bahrain, biologa marina di professione, che ha creato uno dei più grandi movimenti arabi per la difesa dell’ambiente della storia.

Mentre noi cercheremo di costruire un futuro migliore, l’UNESCO continuerà a donare gli strumenti alle ragazze e alle donne per agire, in linea con la priorità internazionale dell’Uguaglianza di genere.

Ciò significa, quindi, proteggere il loro diritto all’educazione, per esempio, attraverso la Coalizione Mondiale per l’Educazione, che conta ormai 200 partner operanti in più di 110 Paesi, proprio per affrontare le interruzioni dell’apprendimento provocate dalla pandemia da Covid-19. Inoltre, comporta far sentire la voce delle donne, per esempio formandole per farle diventare giornaliste dell’Africa dell’Est à la couverture della pandemia. Infine, vuol dire lottare contro la violenza di genere, attraverso il lancio del film Listen to Her con la produttrice et attrice indiana Nandita Das.

Oggi, invito tutti gli Stati dell’UNESCO a rendere più autonome le donne e le ragazze, affinché possano mostrarci la strada per costruire un mondo più sostenibile. Tutti insieme, potremo far sì che la voce delle donne sia ascoltata sempre: quando bisbigliano, quando parlano o quando gridano.

Tutti insieme, potremo far sì che la voce delle donne sia ascoltata sempre: quando bisbigliano, quando parlano o quando gridano.

Il file originale è disponibile qui di seguito

Le altre versioni del messaggio, nelle lingue ufficiali dell’UNESCO, sono disponibili al seguente link

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