Un itinerario gastronomico che vi farà scoprire i venti vini italiani più rinomati
di Mariella Totani
Se siete appassionati di vino e di viaggi, ecco un itinerario gastronomico che vi farà scoprire i venti vini italiani più rinomati, con una breve descrizione di ognuno di loro. Preparate le valigie e le bottiglie!
Sono una che piace degustare il buon vino, non mi ritengo una intenditrice del settore, pertanto quanto riportato in seguito è da valutarsi quale una semplice testimonianza personale.
Eccovi le mie 20 scelte fatte girovagando tra i vini italiani:
– Barolo: il re dei vini, prodotto nelle Langhe piemontesi con uve Nebbiolo. Ha un colore rosso rubino intenso e un profumo complesso di frutti rossi, spezie, tabacco e tartufo. Si abbina bene con carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.
– Brunello di Montalcino: uno dei vini più prestigiosi della Toscana, ottenuto da uve Sangiovese Grosso coltivate nel territorio di Montalcino. Ha un colore rosso granato e un aroma di frutta matura, cuoio, cioccolato e vaniglia. Si sposa perfettamente con arrosti, cacciagione e pecorino toscano.
– Amarone della Valpolicella: un vino corposo e strutturato, prodotto con uve Corvina, Rondinella e Molinara appassite in fruttaio. Ha un colore rosso scuro e un bouquet di ciliegia, prugna, liquirizia e tabacco. Si accompagna a piatti ricchi di sapore come brasati, stufati e formaggi erborinati.
– Chianti Classico: il vino simbolo della Toscana, nato nel cuore del Chianti tra Firenze e Siena. È composto principalmente da uve Sangiovese, con l’aggiunta di altre varietà locali. Ha un colore rosso rubino vivace e un profumo di viola, ciliegia e pepe nero. Si abbina a tutto, ma soprattutto a salumi, carni alla griglia e pasta al ragù.
– Franciacorta: il vino spumante italiano per eccellenza, prodotto con metodo classico nella zona omonima della Lombardia. È ottenuto da uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. Ha un colore giallo paglierino e una bollicina fine e persistente. Esprime note di agrumi, fiori bianchi, pane tostato e mandorla. Si beve come aperitivo o con antipasti, pesce e formaggi freschi.
– Prosecco: il vino spumante più famoso al mondo, originario del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. È prodotto con uve Glera, con l’aggiunta di altre varietà autoctone. Ha un colore giallo chiaro e una bollicina vivace e frizzante. Sprigiona aromi di mela, pera, pesca e fiori di acacia. Si consuma come aperitivo o con antipasti leggeri, frutti di mare e dolci.
– Pinot Grigio: il vino bianco più esportato dall’Italia, diffuso soprattutto nel Nord-Est del paese. È ottenuto da uve Pinot Grigio, una mutazione del Pinot Nero. Ha un colore giallo paglierino con riflessi ramati e un profumo delicato di frutta esotica, fiori e miele. Si adatta a piatti di pesce, verdure, risotti e pollo.
– Verdicchio dei Castelli di Jesi: un vino bianco tipico delle Marche, prodotto con uve Verdicchio coltivate nella zona dei Castelli di Jesi. Ha un colore giallo verdolino e un aroma fresco e floreale di mela verde, limone e mandorla amara. Si accompagna a piatti di pesce, crostacei, zuppe e formaggi caprini.
– Fiano di Avellino: un vino bianco elegante e minerale della Campania, ottenuto da uve Fiano provenienti dal territorio di Avellino. Ha un colore giallo dorato e un profumo intenso di pera, ananas, nocciola e miele. Si abbina a piatti raffinati come ostriche, tartufi, funghi porcini e carni bianche.
– Greco di Tufo: un altro vino bianco campano, prodotto con uve Greco coltivate nel territorio di Tufo. Ha un colore giallo paglierino e un aroma fruttato e floreale di pesca, albicocca, gelsomino e salvia. Si sposa bene con piatti di pesce, crostacei, formaggi stagionati e torte salate.
– Etna Bianco: un vino bianco vulcanico della Sicilia, ottenuto da uve Carricante e Catarratto coltivate sulle pendici dell’Etna. Ha un colore giallo paglierino e un profumo delicato di mela, pera, fiori di campo e pietra focaia. Si accompagna a piatti di pesce, verdure, risotti e formaggi freschi.
– Etna Rosso: il vino rosso gemello dell’Etna Bianco, prodotto con uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio coltivate sul vulcano siciliano. Ha un colore rosso rubino e un aroma elegante di ciliegia, lampone, rosa e spezie. Si abbina a piatti di carne, funghi, formaggi stagionati e cioccolato.
– Nero d’Avola: il vino rosso più famoso della Sicilia, ottenuto da uve Nero d’Avola coltivate in tutta l’isola. Ha un colore rosso violaceo e un profumo intenso di mora, prugna, pepe nero e liquirizia. Si accompagna a piatti robusti come arrosti, grigliate, ragù e cassate siciliane.
– Primitivo di Manduria: un vino rosso potente e dolce del Salento, ottenuto da uve Primitivo coltivate nel territorio di Manduria. Ha un colore rosso porpora e un aroma ricco di frutta rossa matura, confettura, cioccolato e vaniglia. Si beve con piatti saporiti come carni brasate, formaggi piccanti e dolci al forno.
– Aglianico del Vulture: un vino rosso vulcanico della Basilicata, ottenuto da uve Aglianico coltivate nella zona del Monte Vulture. Ha un colore rosso rubino scuro e un profumo complesso di ciliegia, mora, violetta, tabacco e minerali. Si abbina a piatti ricchi come carni rosse, selvaggina, funghi e tartufi.
– Montepulciano d’Abruzzo: un vino rosso versatile e fruttato dell’Abruzzo, ottenuto da uve Montepulciano coltivate in tutta la regione. Ha un colore rosso violaceo e un aroma gradevole di amarena, mirtillo, viola e liquirizia. Si adatta a piatti di carne, pasta, pizza e formaggi semi-stagionati.
– Cannonau di Sardegna: il vino rosso più rappresentativo della Sardegna, ottenuto da uve Cannonau coltivate in tutta l’isola. Ha un colore rosso rubino intenso e un profumo fruttato e speziato di mora, ribes, cannella e pepe. Si accompagna a piatti tipici sardi come porceddu, pecorino sardo e seadas.
– Vermentino di Gallura: il vino bianco più famoso della Sardegna, ottenuto da uve Vermentino coltivate nella zona di Gallura. Ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli e un aroma fresco e aromatico di agrumi, fiori gialli e macchia mediterranea. Si beve con piatti di pesce, crostacei, verdure e formaggi freschi.
– Lambrusco: il vino rosso frizzante più popolare dell’Emilia-Romagna, prodotto con uve Lambrusco coltivate in diverse zone della regione. Ha un colore rosso violaceo brillante e una bollicina vivace e rinfrescante. Esprime note di fragola, lampone, viola e ciliegia. Si consuma con piatti tipici emiliani come salumi, tortellini, lasagne e gnocco fritto.
– Pignoletto: il vino bianco frizzante più tipico dell’Emilia-Romagna. Si tratta di un vino bianco secco, con note floreali e fruttate, che si abbina bene con antipasti, salumi e formaggi.
Tra tutti questi venti vini la mia preferenza assoluta va al Brunello di Montalcino, anche se il suo costo unitario è alquanto elevato. Difficile trovarlo aldi sotto dei 25 euro. Però, una tantum pasteggiare con questo vino fa bene allo spirito, un pò meno alla tasca.
Ultima chicca: in commercio c’è il Brunello di Montalcino DOCG – Riserva “Geppo” Biondi Santi del 2016, dove il costo di una bottiglia è di ben 624,40 e paradossale è che se desiderate la confezione regalo, dovete tirar fuori altri 3,90€.