“San Bastiano di Contraddizione” di Davide Romano
Vita e Paradossi
San Bastiano di Contraddizione nacque nel 1300, nel minuscolo borgo di Assurdo, situato da qualche parte tra il nord e il sud di un regno mai esistito. Fin da bambino, Bastiano mostrò una singolare inclinazione verso la contraddizione in ogni sua forma. Se qualcuno diceva “bianco”, Bastiano sosteneva “nero”, e se la gente sosteneva che fosse giorno, lui si ostinava a credere che fosse notte. La sua famiglia, esasperata, lo mandò presto in un monastero nella speranza che la vita monastica potesse calmarlo.
Al monastero, Bastiano continuò la sua stravagante condotta. Mentre tutti i monaci pregavano, lui cantava. Quando era tempo di meditare, Bastiano correva intorno al chiostro urlando versetti della Bibbia al contrario. Nonostante (o forse grazie a) questo comportamento, i superiori iniziarono a notare che, ogni volta che Bastiano faceva qualcosa di assurdo, qualcosa di miracoloso accadeva.
Un giorno, durante una terribile carestia, il priore ordinò un digiuno solenne. Bastiano, ovviamente, organizzò un banchetto, mangiando pane e pesce in gran quantità. I monaci, scandalizzati, lo guardarono con disprezzo, ma sorprendentemente, ogni volta che Bastiano spezzava un pezzo di pane, questo si moltiplicava all’infinito, riempiendo i magazzini del monastero. Il priore, non sapendo come spiegare l’evento, decise che forse Bastiano aveva davvero un dono, ma non poteva ammetterlo apertamente, così disse: “Forse il Signore opera per vie contorte”.
Un altro episodio celebre nella vita di Bastiano avvenne quando decise di convertire un albero di mele. Sì, un albero. Dichiarò che se un melo poteva produrre mele, avrebbe potuto anche produrre pere. Passò tre giorni e tre notti a discutere con l’albero, sostenendo che la sua vera natura fosse contraria a ciò che mostrava. Alla fine, e contro ogni logica, l’albero cominciò a produrre pere. I contadini del villaggio gridarono al miracolo, ma Bastiano si limitò a dire: “Era solo questione di convinzione!”
San Bastiano divenne rapidamente noto per il suo approccio unico alla santità. Invece di guarire i malati, li faceva ridere fino a dimenticare i propri dolori. Se qualcuno chiedeva un consiglio, lui rispondeva sempre con un aforisma che contraddiceva la domanda. Nonostante, o forse proprio per questa sua natura, la gente cominciò a venerarlo come un santo capace di comprendere le assurdità della vita meglio di chiunque altro.
Culto e corollari
Dopo la sua morte, avvenuta in circostanze del tutto normali e quindi assolutamente eccezionali per lui, Bastiano fu canonizzato in una cerimonia che fu sia solenne che burlesca, come era prevedibile. Durante il processo di canonizzazione, ogni miracolo che gli veniva attribuito veniva negato da un cardinale, solo per essere riaffermato da un altro, in un ciclo infinito di affermazioni e smentite. Alla fine, il Papa dichiarò: “Se lo canonizziamo, sarà santo; se non lo canonizziamo, sarà comunque santo, quindi tanto vale farlo.”
San Bastiano di Contraddizione è oggi il patrono dei sofisti, dei dibattitori, e di tutti coloro che amano dire “ma” e “però”. Il 1° di Aprile, giorno della sua festa, i fedeli si riuniscono per celebrare con processioni che procedono all’indietro e messe dove ogni affermazione del sacerdote viene contraddetta dalla congregazione. Si dice che le sue reliquie siano custodite in una scatola chiusa e sigillata con un’etichetta che recita: “Contiene nulla e tutto insieme”.
Il culto di San Bastiano ricorda a tutti che nella vita nulla è come sembra, e che la verità, per quanto cerchiamo di afferrarla, spesso si presenta sotto le sembianze del suo esatto contrario. Chiunque invochi San Bastiano sa che riceverà una risposta, anche se probabilmente non sarà quella che si aspetta.
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