“Rompiamo il Silenzio” salgono a 77 i femminicidi commessi nel 2022
Di Maria Teresa Greco
𝐿𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑜 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜, 𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑛𝑒𝑟𝑠/𝑒𝑥 /𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑒/𝑜 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑖, 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑎 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑑𝑒𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜.
𝐷𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑓𝑒𝑚𝑚𝑖𝑛𝑖𝑐𝑖𝑑𝑖𝑜 𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑢𝑒 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑖 𝑡𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑜:
1)𝐼𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒
2) 𝑙’𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑖𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎 𝑖𝑙 𝐶𝑜𝑑𝑖𝑐𝑒 𝑅𝑜𝑠𝑠𝑜 (𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒 69 𝑑𝑒𝑙 2019) 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑒𝑙𝑎 𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜 𝑣𝑖𝑜𝑙𝑒𝑛𝑧𝑒, 𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑒𝑐𝑢𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑒 𝑚𝑎𝑙𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑜 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜, 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒!
Con la nascita del Codice Rosso, vi è una leggera accelerazione nei procedimenti per i reati di genere, rispetto al passato, ma lo stesso dispone anche, l’𝒖𝒕𝒊𝒍𝒊𝒛𝒛𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒃𝒓𝒂𝒄𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆𝒕𝒕𝒐 𝒆𝒍𝒆𝒕𝒕𝒓𝒐𝒏𝒊𝒄𝒐 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒅𝒊𝒔𝒑𝒐𝒔𝒊𝒕𝒊𝒗𝒐 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒏𝒕𝒓𝒐𝒍𝒍𝒐 𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒆𝒍𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒑𝒆𝒓𝒔𝒐𝒏𝒂 𝒐𝒇𝒇𝒆𝒔𝒂. 𝑻𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒐𝒌 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒄𝒂𝒓𝒕𝒂 𝒔𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒇𝒐𝒔𝒔𝒆 𝒄𝒉𝒆, 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒆̀ 𝒒𝒖𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒑𝒊𝒖̀ 𝒊𝒈𝒏𝒐𝒓𝒂𝒕𝒐. 𝑶𝒄𝒄𝒐𝒓𝒓𝒆 𝒊𝒏𝒗𝒆𝒔𝒕𝒊𝒓𝒆 𝒏𝒖𝒐𝒗𝒆 𝒓𝒊𝒔𝒐𝒓𝒔𝒆 𝒔𝒖 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒔𝒕𝒓𝒖𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐, 𝒆 𝒇𝒂𝒓𝒍𝒐 𝒊𝒏 𝒇𝒓𝒆𝒕𝒕𝒂.
Basti pensare che oggi i braccialetti elettronici sono maggiormente utilizzati nei casi di mafia perché considerati misure eccessive per l’ indagato .
Il solo divieto di avvicinamento non funziona…essa è una misura troppo tenue e come dimostrano i casi di cronaca nera, non serve a frenare chi è accecato da sentimenti di possesso, rancore o rivalsa.
Nel caso di denunce di maltrattamenti, stalking, violenza domestica, e qualsiasi altra tipologia di violenza di genere, la misura minima da applicare dovrebbe essere l’ arresto domiciliare con conversione ( in automatico) in custodia carceraria,al primo tentativo di avvicinamento o contatto ulteriore con la vittima.
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Il braccialetto elettronico è un dispositivo tecnologico che consente di controllare a distanza gli spostamenti della persona che lo indossa.
Il suo funzionamento è piuttosto complesso e, soprattutto, costoso, tanto che in Italia se ne dispone solamente rare volte. ( Tra queste poche volte però pretendiamo che siano inseriti anche i casi di violenza di genere così come il Codice Rosso dispone)
Nell’abitazione della persona obbligata a portare la cavigliera elettronica viene installata una centralina (cosiddetta unità di sorveglianza) che riceve i segnali inviati dal braccialetto se questo resta nel campo di copertura attivo tra i due apparati elettronici. Questa copertura copre generalmente l’intera abitazione.
Se il soggetto controllato si allontana dal perimetro coperto dal segnale o danneggia l’apparato, si perde il contatto tra centralina e braccialetto e scatta il segnale di avvertimento alle forze dell’ordine, le quali potranno mettersi immediatamente in contatto con il detenuto per chiedere spiegazioni sulle cause del mancato collegamento.
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Editor: Dott.ssa Maria Teresa Greco
Sociologa in crimine e devianza
Sociologa in ricerca sociale politiche della sicurezza e criminalità
(Master in) Criminologia Criminalistica investigazione e psicologia giuridica
Autrice.