Ricordando la festa “te lu masciu”
di Anna Maria Nuzzo
La festa “te lu masciu” (il maggio) è un’antica tradizione, ripristinata recentemente dal Comune di Sannicola, che si svolge tra l’ultima settimana di aprile e la prima di maggio. Ripropone una cerimonia medievale che si teneva nel piazzale antistante l’abbazia di San Mauro, con la quale si celebrava il raccolto e lo scambio di doni d’amore (le primizie).
L’abbazia fu costruita dai monaci basiliani intorno all’XI secolo in un punto del paese chiamato anticamente “anaforàrios”, cioè “luogo in elevato”, connesso alla presenza delle vicine grotte che, come è noto, erano predilette dai monaci che lì si ritiravano a vita ascetica. Già da allora si celebrava la messa in onore di San Mauro e, insieme ai festeggiamenti religiosi, si teneva una grande fiera dove arrivava gente dai paesi vicini e le giovani coppie suggellavano le loro promesse matrimoniali scambiandosi le primizie della terra secondo l’usanza bizantina.
Oggi la festa inizia dalla piazza del paese dove un corteo di giovani coppie vestite in abiti d’epoca – accompagnati da cavalli che trainano carretti addobbati con ghirlande di fiori – sbandieratori e altri partecipanti prendono le mosse dirigendosi presso la collina dell’abbazia dove la festa continua tra suoni, canti e danze popolari, con l’augurio che la vita possa ancora proseguire serena il suo regolare cammino.