Reading di poesia e Mostra arte contemporanea per il decennale dell’Associazione “Apriti Cielo” di Milano
di Serena Rossi
Sabato 25 giugno 2022 ore 16.00 a Porta Venezia in via Spallanzani 16 a Milano c’è stato un interessante ritrovo di letterati con Reading di poesia sul tema “Distopia e Utopia” delle poetesse del gruppo chiuso “La Stanza della Poesia”:
Zina Borgini, Giulia Grigoletto, Daniela Gobetti, Marina Mariani, Teresa Martiniello, Marina Prandelli, Daniela Stasi, Serafina Tarantini.
E dopo, microfono aperto per chi voleva leggere sue liriche o di altri.
Il giardino delizioso e ombroso dove abbiamo partecipato ci ha accolti con un banco di pesca di beneficienza e nella sede al chiuso la mostra di pittura dal titolo “I fiori non amano i vasi” di Isabella Spatafora, tanti bei fiori molto colorati ad olio su tela in forma di marchi semplici e ripetuti.
La partecipazione è stata numerosa e sentita.
Hanno letto loro poesie e quelle di altri, tra cui alcune poesie di Patrizia Cavalli che ha sconvolto tutti con la sua infelice recente dipartita, le Poetesse del gruppo la “Stanza della poesia” poi è intervenuto e ha performato la poesia Hum bom! di Allen Ginsberg il poeta di Crema Alberto Mori.
Questa poesia con la carica emotiva e la forza evocativa di Mori, che oltre ad essere Poeta è anche Performer apprezzato, ha colpito ed affascinato tutto il pubblico anche per l’importanza del tema, la guerra.
E’ un lavoro costituito di tre parti, una del 1971 dove era specificamente The bomb contro la guerra in Vietnam, la seconda del 1984 dedicata ai jazzisti Elvin Jones e Don Cherry e l’ultima del 1991 si riferisce alla prima guerra del Golfo contro Saddam Hussein qui ha trovato il suo assetto orale che ha eseguito Mori, cioè un dubbio interloquiato nel dialogo da talk show per rivelare la paradossalità delle fake news riferite alle armi chimiche di Saddam ed in generale dei pretesti politici per scatenare una guerra. Tutte le guerre.
La musica delle parole ripetute e sempre la stessa bomb-bomb-bomb hanno scosso tutti i presenti ricordandoci la guerra, la brutalità delle armi, qualcuno ha anche sorriso per lo stridente gioco di parole.
Alberto Mori è nato a Crema nel 1962. E’ Poeta, Performer, Artista. Vive e risiede a Crema dove lavora nel suo studio in Via L.Cadorna 11.
https://albertomoripoeta.com/
Dopo Alberto Mori, ha letto una sua lirica il bravo letterato Luigi Cannillo, poi a turno altri poeti tra cui Annalisa Mambretti, Patrizia Argentino e anche io due mie poesie dal titolo “Stretta” e “Voglio tornare terra” tratte dalla raccolta Non serve la paura, edizioni NullaDie, 2021.
Qui riporto la mia poesia dal titolo “Stretta“:
Inchiodatemi al muro.
Stretta
Così mi sento
Priva
Di spoglie.
I miei vestiti
Paglia
E la lacrima
Fugge via.
Sono così
Scevra
Della vostra ovvietà.
Sola
Lasciata
Nell’ambiguo
Senso
Di me.
I festeggiamenti per il decennale dell’Associazione “Apriti cielo” sono stati tanti e in particolare ho partecipato con un’opera dal titolo “Insanabile” alla mostra di arti visive 2022 “Sul filo del rasoio tra utopia e distopia“, in via Sant’Uguzzone che ha chiuso il giorno 1 luglio con un bel finissage dalle ore 17, a cura di Zina Borgini.
Utopia e distopia: due parole che definiscono situazioni, immagini e scenari futuri che non hanno basi per essere ritenuti verificabili e che scaturiscono dall’immaginario fantastico.
Un tema che pare calzante e attuale con gli avvenimenti di questi ultimi due anni. La differenza tra i due termini a confronto è che mentre l’utopia ipotizza uno scenario positivo e desiderabile, la distopia richiama immagini negative. Il carisma delle opere sulla distopia sta nel potere che offrono di raffrontarle alla realtà, vedendo meglio che cosa c’è di buio da illuminare: cercare, come dice Maria Zambrano, una luce nel bosco, o come Antigone ripercorrere nel buio della tomba i ricordi per illuminare la vita.
In campo artistico non mancano esempi di arte Distopica o Utopica: Il mondo ideale saturo di felicità infinita descritta come nel video “Homo sapiens sapiens” di Pipilotti Rist, oppure le composizioni distopiche e visionarie ispirate alla tecnologia e al mondo cyber del rumeno Victor Fota.
Le Artiste che hanno aderito: MARIA AMALIA CANGIANO, DANIELA GOBETTI, TIZIANA GRASSI, ANNA LAMBARDI, ANNA LENTI, NADIA MAGNABOSCO, MARIA CLOTILDE MAGNI, LIBERA MAZZOLENI, VERONICA MENGHI, PINA NUZZO, VERONIQUE POZZI PAINE’, ROSSELLA ROLI, SERENA ROSSI, LUCREZIA RUGGIERI, DANIELA SIMONETTA, ISABELLA SPATAFORA E ROSANNA VERONESI