Poesia e Scienza incontro con Claudio Borghi e Alessandro Catà alla Casa della Poesia di Milano giovedì 25 gennaio 2024 ore 19

articolo di Serena Rossi

Giovedì 25 gennaio 2024 alle ore 19.30 la Casa della Poesia di Milano presenta al Laboratorio Formentini (via Formentini 10, Milano) l’evento Poesia e Scienza, a cura di Milo De Angelis.

Il legame emozionante tra immagine poetica e immagine scientifica viene discusso da due poeti contemporanei, che sono anche appassionati esploratori del regno della fisica e della matematica: Claudio Borghi e Alessandro Catà.

L’incontro è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Dopo mesi di chiusura finalmente la Casa della Poesia di Milano ci ha riaccolti con un evento di Poesia, oggi 25 gennaio 2024.

La serata è iniziata con la presentazione del nuovo presidente che è Maurizio Cucchi e il nuovo vice Presidente che è Milo De Angelis, questa sera curatore dell’evento POESIA E SCIENZA vista da due poeti e scienziati, Claudio Borghi e Alessandro Catà.

Alla serata è stato presente anche il Presidente che lascia il suo posto Tomaso Kemeny.

Il pubblico era folto, tante le persone in piedi sul fondo della sala.

Dopo i saluti formali De Angelis ha sottolineato come fin dall’antichità scienza e poesia sono saldamente legate come esempi cita Leonardo, Galileo, Keplero, Russell e poeti come Dante, Leopardi che nel 1813 scrive un trattato sull’astronomia e Jhon Donne.

Calvino, Gadda e Primo Levi. La poesia è una scienza nutrita di stupore.

Poi ha preso la parola il Poeta e Scienziato Alessandro Catà. Avvicina una conchiglia ad un orecchio e senti il mare, ma è solo una suggestione non è verità molti preferiscono crederci, ma allora qual è la relazione tra verità e poesia?

Suono più suono fa silenzio e luce più luce fa buio sono fenomeni fisici, reali e sperimentabili, potenti.

Immaginazione non riguarda solo la parola e le arti ma anche la scienza pensiamo alle invenzioni di Galileo, lui segna l’inizio della fisica aristotelica. Parlando della relazione tra poesia e scienza si deve citare il De rerum natura di Lucrezio Caro tradotto mirabilmente da Milo De Angelis. Onde del mare, vento, fulmini, peste, qui non regge il discorso scientifico.

Io sono nato a Porto San Giorgio sull’Adriatico e al mare in barca guardavo l’ancora e vedevo vicino il fondo poi sperimentavo metri di cima e mi sembrava un falso, la profondità, ho cercato la verità nelle leggi della fisica. Come guardare fisso il sole per poco e poi aprire gli occhi e vedere rosso e blu, fatelo con attenzione.

Poi ha letto sue poesie, che io trovo bellissime, dalla silloge Alla fine del giorno, dai titoli Parlami, Autoritratto con orologio e specchio e Luci d’inverno, e altre.

Poi ha preso la parola Claudio Borghi che ha detto sei idee preliminari e due conclusioni, da un suo scritto apposito per questa serata.

Primo. La scienza potenzia lo sguardo analitico e avvicina all’origine. Secondo. L’origine è adesso. La scienza emula l’intelligenza. Terzo. Il pensiero e la poesia esprimono mente e coscienza. Ogni sguardo è stato quantistico puro. Quarto. Poesia e pensiero in Rimbaud sono inesauribili in lucidità cartesiana. Pensando la realtà il Poeta la plasma. Quinto. Leibniz. Le Monadi sono delirio logico affine al delirio poetico come lucido indagare. L’universo è plurale. Sesto. La poesia è un denso di energia che prendiamo al Cosmo.

Poi ha letto sue poesie e prose dalla silloge Dentro la sfera e dalla prosa Le Monadi, alla fine ci ha letto un inedito in poesia di un mese fa.

Alla fine della serata il Moderatore De Angelis ha chiesto chi aveva domande e ci sono stati degli interventi interessanti.

Finalmente la cultura ha avuto un riavvio ed è stata ben seguita, la ripresa si poteva seguire in diretta online e c’è su Youtube una registrazione visibile nel canale della casa della Poesia di Milano.