Piero Arena, Storia di una famiglia qualunque. In quei difficili ma decisivi anni 1945-1950, Pordenone, 2024 pp.171
Recensione di Vincenzo Fiaschitello
Con il patrocinio della “Associazione Storica Società Operaia di Mutuo Soccorso ed Istruzione di Pordenone (A.P.S.), è stato pubblicato l’interessante volume di Piero Arena, Storia di una famiglia qualunque. In quei difficili ma decisivi anni 1945-1950.
Facendo ricorso a personaggi di fantasia, l’Autore rievoca in maniera chiara e avvincente gli avvenimenti storici del secondo dopoguerra del secolo scorso (1945-1950), nonché gli aspetti culturali (cinema, sport, scuola, ecc.), non sempre ricordati nei libri di storia.
Pertanto il libro di Piero Arena è meritevole di essere ampiamente diffuso e fatto conoscere soprattutto ai ragazzi e agli adolescenti che frequentano le scuole e che purtroppo ignorano quasi completamente quel breve periodo della storia d’Italia che ha preparato il destino del paese in cui oggi viviamo (Costituzione, Repubblica, Democrazia).
Dalla postfazione dell’Autore:
“In questo libro vengono ricordati alcuni fatti particolari che hanno caratterizzato i primi cinque anni della fine della Seconda guerra mondiale. Tale periodo ha visto la disperazione di un intero popolo per i danni materiali e morali causati dal conflitto, l’angoscia di molte persone a causa delle persistenti difficoltà quotidiane per sopravvivere, ma anche la speranza per un futuro sereno in seguito alle prime conquiste sociali ed economiche che gradatamente l’Italia ha saputo cogliere.
Attraverso “Storia di una famiglia qualunque”, il lettore rivive momenti importanti e decisivi per l’Italia che ancora oggi sono capisaldi per l’intera nazione. Tra i tanti episodi ne citiamo alcuni: fine della dittatura fascista e della Monarchia con nascita di una Repubblica democratica tramite il Referendum del 1946, voto alle donne per la prima volta nella loro storia, rinascita dei partiti politici e dei sindacati e, poi, la scelta coraggiosa dei governanti di schierarsi con l’Occidente aderendo al Patto NATO che ha favorito, tra l’altro, gli aiuti economici statunitensi del Piano Marshall con i quali l’Italia ha potuto sollevarsi e mettersi al sicuro da eventuali pericoli provenienti da altre nazioni.
Questi episodi mutano il volto ed il futuro dell’Italia e scorrono attraverso le vicende quotidiane di una famiglia qualunque il cui capofamiglia, ex fascista della prima ora e fervente ammiratore del credo mussoliniano durante il ventennio perde, con l’avanzare della democrazia, le sue certezze e giunge alla fine del quinquennio a cancellare dalla sua memoria un passato che non gli appartiene più.
Non manca, infine, un richiamo a personaggi che più degli altri con la loro competenza, lungimiranza, senso del dovere hanno contribuito ad ottenere risultati insperati: Alcide De Gasperi, Amintore Fanfani e Pio XII “.
