IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Pasqua e Pasquetta nei Musei Civici di BolognaAperture straordinarie, attività e mostre temporanee domenica 31 marzo e lunedì 1 aprile 2024

Musei Civici Bologna

Bologna, 20 marzo 2024 – Dopo l’esito positivo sperimentato nella giornata di Capodanno che ha visto un’ampia partecipazione di pubblico, anche per le festività pasquali il Settore Musei Civici Bologna ripropone l’apertura straordinaria di tutte le proprie sedi museali in una fascia oraria uniforme. 
Nei giorni di Pasqua (domenica 31 marzo) e Lunedì dell’Angelo (lunedì 1 aprile), tutti i Musei Civici saranno aperti in via eccezionale dalle ore 10.00 alle ore 19.00 con una ricca e variegata offerta culturale  – tra collezioni permanenti, mostre temporanee e 17 attività che comprendono visite guidate in italiano, inglese e greco, mediazione nelle sale espositive e attività didattiche per i più piccoli – a disposizione dei cittadini, delle comunità e dei turisti che sceglieranno di trascorrere le due giornate festive all’insegna dell’arte e della cultura.

Di seguito gli orari di apertura, le attività in programma e le mostre temporanee in corso.
Per informazioni: www.museibologna.it


GLI ORARI DI APERTURA 

Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2) ore 10.00 – 19.00
Museo Civico Medievale (via Alessandro Manzoni 4) ore 10.00 – 19.00
Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6) ore 10.00 – 19.00
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44) ore 10.00 – 19.00
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Giovanni Minzoni 14) ore 10.00 – 19.00
Museo Morandi (via Don Giovanni Minzoni 14) ore 10.00 – 19.00
Casa Morandi (via Fondazza 36) ore 10.00 – 19.00
Museo per la Memoria di Ustica (via di Saliceto 3/22) ore 10.00 – 19.00
Museo internazionale e biblioteca della musica (Strada Maggiore 34) ore 10.00 – 19.00
Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123) ore 10.00 – 19.00
Museo civico del Risorgimento (Piazza Giosue Carducci 5) ore 10.00 – 19.00


LE ATTIVITÀ

Domenica 31 marzo 2024
ore 10.00 – 13.00: Museo del Risorgimento (Piazza Giosue Carducci 5)
Attività speciale di mediazione nelle sale 
Un mediatore o una mediatrice culturale sarà a disposizione del pubblico per indirizzare nella visita e rispondere a domande e curiosità sulle collezioni del museo, in lingua italiana e inglese.
Ingresso: biglietto museo (intero € 5 | ridotto € 3 | gratuito possessori Card Cultura) 
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 10.00 – 14.00: Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123)
Attività speciale di mediazione nelle sale 
Un mediatore o una mediatrice culturale sarà a disposizione del pubblico per indirizzare nella visita e rispondere a domande e curiosità sulle collezioni del museo, in lingua italiana, inglese e greca.
Ingresso: biglietto museo (intero € 5 | ridotto € 3 | gratuito possessori Card Cultura) 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 11.00 – 14.00 e 15.00 – 18.00: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Giovanni Minzoni 14)
Attività speciale di mediazione nelle sale 
Un mediatore o una mediatrice culturale sarà a disposizione del pubblico per indirizzare nella visita e rispondere a domande e curiosità sulle collezioni del museo, in lingua italiana e inglese.
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura) 
Info: www.mambo-bologna.org

ore 11.00 – 12.00: Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6) 
Tutto in un’ora
Visita guidata a cura di Silvia Battistini, alla scoperta dei capolavori delle Collezioni Comunali d’Arte.
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura) 
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 12.00 – 13.00: Museo Civico Medievale (via Alessandro Manzoni 4)
Tutto in un’ora
Visita guidata a cura di Teresa Manetti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza, alla scoperta dei capolavori del Museo Civico Medievale.
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura) 
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 15.00 – 18.00: Cimitero Monumentale della Certosa (via della Certosa 18)
Verdi passeggiate pasquali | Piccole esplorazioni in Certosa
Un percorso esplorativo rivolto a famiglie per scoprire insieme la Certosa. Un’operatrice museale sarà disponibile presso l’infopoint storico artistico per consegnare ai visitatori un supporto cartaceo che servirà per condurre una visita del luogo in autonomia. Il supporto avrà piccoli esercizi di osservazione rivolti alla natura, all’arte e alla poesia, in modo da cogliere le piccole magie del luogo. 
È possibile richiedere il servizio direttamente presso l’Info-Point storico-artistico (ingresso principale – cortile chiesa), via della Certosa 18.
È necessario portare con sé una matita.
Attività a cura del Museo civico del Risorgimento nell’ambito di “Musei Innovativi e Aperti”.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/risorgimento

ore 16.00: Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123)
Caccia alle Uova in Museo (Chi trova un uovo trova un tesoro)
Uno strano visitatore dalle lunghe orecchie ha lasciato dei tesori pasquali nelle sale del museo. Riusciranno adulti e bambini a ritrovarli seguendo gli indizi lasciati dal misterioso visitatore saltellante?
Un percorso alla scoperta di storie, macchine e invenzioni racchiuse nel museo.
Prenotazione: obbligatoria entro le ore 13.00 del venerdì precedente museopat@comune.bologna.it | 051 6356611.
Ingresso: biglietto museo (intero € 5 | ridotto € 3 | gratuito possessori Card Cultura) 
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16.30 – 17.30: Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44)
Tutto in un’ora
Visita guidata a cura di Teresa Manetti, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza, alla scoperta dei capolavori del Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini.
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17: Museo Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
I capolavori del Museo
Visita guidata a cura di Aster, alla scoperta dei principali e più celebri capolavori del Museo Civico Archeologico di Bologna.
Max 30 partecipanti.
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura) 
Info: www.museibologna.it/archeologico


Lunedì 1 aprile 2024

ore 10.00 – 13.00 e 14.00 – 17.00: Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
Scopri il museo con un mediatore
Acquistando il biglietto del museo è possibile, gratuitamente e senza prenotazione, usufruire di un servizio di mediazione museale secondo due diverse modalità:
– “Chiedi all’archeolog*”: un mediatore sarà a disposizione del pubblico per indirizzare nella visita e rispondere alle libere domande e curiosità sulle collezioni del museo. Per “aprire tutti gli scrigni” del museo, la postazione del mediatore si sposterà fra le sale secondo
uno schema che verrà consegnato con il biglietto;
– “Tutti al Museo Archeologico” (fino ad esaurimento posti, max 10 persone per turno): sarà poi possibile fare un’esperienza al Museo accompagnati da una mediatrice del progetto “Musei Innovativi e Aperti” che ha l’obiettivo di avvicinare al patrimonio culturale
pubblici differenti per età e provenienza, favorire l’inclusione sociale e promuovere la partecipazione attiva alla vita culturale cittadina.
Ad ogni ora sarà possibile seguire alternativamente una delle seguenti attività, secondo uno schema che verrà consegnato con il biglietto:
• “‘Toccare’ la storia della città”: la storia antica di Bologna in 39 oggetti
Esplorando anche con le dita, sarà possibile conoscere la storia di Bologna dall’epoca preistorica a quelle etrusca, gallica e romana grazie a 39 copie di reperti archeologici, un’opera originale e 9 disegni in rilievo che permetteranno di scoprire alcuni aspetti della vita
della donna e dell’uomo in quei tempi.
• “Sperimentazioni”: a partire dal racconto di reperti importanti esposti nella Collezione Egizia, si offre un percorso speciale che riflette sul concetto di sperimentazione e incontro. Oggetti che viaggiano e portano con sé il racconto di una cultura diversa, sono un esempio di come l’atteggiamento curioso e aperto alla lettura di nuove storie sia la condizione fondamentale per la sperimentazione. A partire da tali spunti, i/le partecipanti creeranno il “passaporto” di un oggetto che racconta qualcosa di un loro viaggio o di un momento in cui sono entrati in contatto con una realtà nuova.
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura) 
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 11.00 – 12.00: Museo Civico Medievale (via Alessandro Manzoni 4)
The best of the museum
Guided tour by Pierre-Yves Theler, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza, discovering the masterpieces of the Museo Civico Medievale.
Ticket: museum fee (full fee € 6 | reduced fee € 4 | free admittance for Card Cultura holders)
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 15.00: Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
Un giorno da antichi egiziani
Laboratorio con visita per ragazze e ragazzi da 8 a 11 anni, a cura di Aster.
Un laboratorio teatrale in cui immergersi nella vita che si svolgeva lungo il Nilo. Attraverso alcuni giochi scopriremo se gli antichi Egiziani compivano i nostri stessi gesti quando si alzavano al mattino e le attività che svolgevano lungo l’arco della giornata. Nella parte finale, utilizzando oggetti di scena e costumi e con lo sfondo di ambienti dell’antico Egitto, ogni partecipante interpreterà un ruolo per immortalare scene di vita e portare con noi il ricordo di aver provato per una volta a vivere come gli antichi Egiziani!
Prenotazione: obbligatoria a partire dal lunedì precedente l’iniziativa ed entro il venerdì (lunedì-venerdì ore 10.00 – 12.00) 051 2757208 (20 partecipanti)
Ingresso: gratuito
Info: www.museibologna.it/archeologico

ore 15.30: MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Giovanni Minzoni 14)
Ludovica Carbotta. Very Well, on My Own
Visita guidata alla mostra.
Prenotazione: consigliata entro le ore 13.00 del venerdì precedente mamboedu@comune.bologna.it 
Ingresso: biglietto mostra (intero € 6 | ridotto € 4)
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16.00: Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123)
Premiata Ditta Imballaggio Uova: riusciranno le uova ad arrivare salve a destinazione?
Laboratorio per bambine e bambini da 6 a 11 anni.
Per proteggere un contenuto prezioso occorre progettare un contenitore efficace.
In questo laboratorio i bambini dovranno pensare e assemblare un contenitore che possa portare a destinazione un carico fragile e prezioso… evitando rotture!
Con l’utilizzo di materiale semplice e di facile reperibilità inventeremo insieme dei pacchetti a prova di trasporto!
Prenotazione: obbligatoria entro le ore 13.00 del venerdì precedente museopat@comune.bologna.it | 051 6356611
Ingresso: gratuito (gratuito anche per un accompagnatore adulto)
Info: www.museibologna.it/patrimonioindustriale

ore 16.30: Museo Morandi (via Don Giovanni Minzoni 14)
Guided tour of the Museo Morandi
A tour to learn about and explore the poetics of Giorgio Morandi, one of the greatest artists of the 20th century.
Reservation: recommended by 1 p.m. on the preceding Friday at mamboedu@comune.bologna.it 
Ticket: museum fee (full fee € 6 | reduced fee € 4 | free admittance for Card Cultura holders)
Info: www.mambo-bologna.org

ore 16.30 – 17.30: Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44)
The best of the museum
Guided tour by Pierre-Yves Theler, RTI Senza Titolo S.r.l., ASTER S.r.l. e Tecnoscienza, discovering the masterpieces of the  Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini.
Ticket: free admittance
Info: www.museibologna.it/arteantica

ore 17.00: Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
Storie immortali
Visita guidata a cura di Aster.
Un percorso sul mito fra iconografia e fonti letterarie: una visita guidata che percorre le storie di tre grandi filoni mitici della grecità (le storie di Eracle, gli Argonauti, il ciclo Troiano e i ritorni), mostrando come queste storie migrino per il Mediterraneo sostanziando la cultura etrusca e latina e venendo continuamente rifunzionalizzate. È proprio questo legame che si vuol far comprendere, concludendo il percorso con l’ascolto delle voci di alcune eroine legate ai filoni mitici indagati, con testi tratti dalle Heroides di Ovidio.
Max 30 partecipanti.
Ingresso: biglietto museo (intero € 6 | ridotto € 4 | gratuito possessori Card Cultura)
Info: www.museibologna.it/archeologico



LE MOSTRE TEMPORANEE IN CORSO

Il Medagliere si rivela. Le due torri nelle medaglie e nelle monete del Museo Civico Archeologico di Bologna
A cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini
Fino al 26 agosto 2024
Museo Civico Archeologico (via dell’Archiginnasio 2)
Tel. +39 051 2757211
Info: www.museibologna.it/archeologico




Giuseppe Romagnoli (1872 – 1966)
Medaglia in bronzo della Cassa di Risparmio di Bologna, 1927
Bologna, Museo Civico Archeologico, n. inv. 880
Courtesy Settore Musei Civici Bologna | Museo Civico Archeologico

Il Museo Civico Archeologico dedica una piccola esposizione di medaglie e di monete legate alla raffigurazione iconografica dei due monumenti simbolo della città felsinea, la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda, nell’ambito del progetto Il Medagliere si rivela volto a far conoscere al grande pubblico la ricchissima raccolta numismatica del museo, giunto qui al suo terzo appuntamento dopo i precedenti focus San Petronio rifondatore di Bologna e Natale in nummis. Iconografie del Natale nelle monete e nelle medaglie del Museo Archeologico.
L’esposizione, liberamente fruibile nell’atrio del museo, consente la visione di 25 esemplari tra monete, conii e medaglie, che coprono un arco temporale compreso tra il XV e il XXI secolo.
L’approccio tematico di questa esposizione si propone di valorizzare non solo il patrimonio del museo ma desidera anche proporre un focus sulla storia locale attraverso la fortuna che l’immagine delle due torri ha conosciuto nella produzione numismatica, in una fase storica di particolare attenzione per la tutela e la conservazione dei due monumenti che coinvolge anche i Musei Civici.
Asinelli e Garisenda sono infatti le torri più celebri di Bologna, da molti secoli simbolo identificativo della città per i suoi abitanti e per i viaggiatori, e oggi per i numerosi turisti che la visitano. Inizialmente tuttavia, quelle che oggi sono gli edifici iconici dello skyline bolognese, si trovavano in un tessuto urbano caratterizzato dalla presenza di oltre 100 torri, oggi in amplissima parte scomparse o celate, superstiti, tra i palazzi del centro storico.
Cartella stampa: https://drive.google.com/drive/folders/1rSB5_ksv7YjkbqpPD4jbhxhCpxHZFUv-



Figure e paesaggi dell’Ottocento alle Collezioni Comunali d’Arte
A cura di Isabella Stancari
21 marzo – 30 giugno 2024
Collezioni Comunali d’Arte (Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore 6)
Tel. +39 051 2193998 
Info: www.museibologna.it/arteantica



Alfredo Savini (Bologna, 1868 – Verona, 1924)
Auxilium ex alto, 1896
Olio su tela, cm 229 x 165
Provenienza: Concorso Baruzzi, 1896
Bologna, Collezioni Comunali d’Arte (deposito MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Collezioni storiche), n. inv. P372 


La mostra Figure e paesaggi dell’Ottocento alle Collezioni Comunali d’Arte rientra nell’ampio progetto espositivo diffuso La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915, dedicata alla pittura felsinea dall’età napoleonica alla Grande Guerra, ideata e coordinata dal Settore Musei Civici Bologna attraverso il Museo civico del Risorgimento, a cura di Roberto Martorelli e Isabella Stancari.  
I dipinti esposti rientrano in due tematiche principali. La prima è dedicata all’Accademia delle Belle Arti, luogo di formazione di quasi tutti gli artisti locali e promotore di due concorsi artistici nazionali, il Curlandese e il Baruzzi, la seconda affronta il paesaggio, con numerose opere inedite. Oltre alle opere in mostra si possono ammirare nel percorso museale i due ampi saloni dedicati in permanenza a Pelagio Palagi, il più importante pennello neoclassico locale, la cui carriera internazionale come pittore, architetto, decoratore d’interni, scultore e disegnatore di arredi si concluse a Torino come artista della corte Savoia di re Carlo Alberto.
Cartella stampa: https://drive.google.com/drive/folders/1MWtSYY7LbswwJSczOr-MhA6Z5VE3koFu


Un ritratto di Pompeo Batoni (1708 – 1787) dal Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid  
A cura di Mark Gregory D’Apuzzo e Ilaria Negretti
Fino al 7 aprile 2024
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44)
Tel. +39 051 236708 
Info: www.museibologna.it/arteantica

Pompeo Girolamo Batoni (Lucca, 1708 – Roma, 1787)
Ritratto della cntessa Maria Benedetta di San Martino, 1785
Olio su tela, cm 99 x 74
Madrid, Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, inv. n. 32 (1977.28)

Un celebre protagonista della pittura europea del Settecento arriva per la prima volta a Bologna: si tratta di Pompeo Girolamo Batoni (Lucca, 1708 – Roma, 1787), di cui il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini espone, fino al 7 aprile 2024, il Ritratto della contessa Maria Benedetta di San Martino proveniente dal Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid.

La prestigiosa opportunità espositiva, a cura di Mark Gregory D’Apuzzo e Ilaria Negretti, si inserisce nell’ambito della rassegna Ospiti promossa fin dal 1996 dai Musei Civici d’Arte Antica di Bologna come attività di valorizzazione del patrimonio e sviluppo delle relazioni scientifiche con istituzioni museali italiane e internazionali, attraverso lo scambio di opere attivato in occasione di prestiti per esposizioni temporanee.
Considerato il ritrattista più ricercato nell’Europa del XVIII secolo per la sua arte innovativa e originale, anche nella più convenzionale ritrattistica ufficiale Batoni sa raggiungere risultati stupefacenti e sofisticati per qualità esecutiva e accostamenti cromatici. Ne è esempio il dipinto presentato a Bologna- firmato sul bordo del tavolo e datato 1785 – che appartiene alla tarda produzione del pittore e ne incarna a pieno l’ideale di grazia e delicata eleganza espressa nella resa delle figure femminili.
Cartella stampa: https://drive.google.com/drive/folders/19LHQjAnsBzkXLofKyx7MMRR3jCURXdF4

L’Incredulità di San Tommaso di Gaetano Serra Zanetti: due versioni a confronto
A cura di Mark Gregory D’Apuzzo
21 marzo – 30 giugno 2024
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini (Strada Maggiore 44)
Tel. +39 051 236708 
Info: www.museibologna.it/arteantica

Gaetano Serra Zanetti (Sant’Agata Bolognese, 1807 – Anzola dell’Emilia, 1862)
Incredulità di San Tommaso, 1850
Olio su tela, cm 243 x 121
Bologna, Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, Inv. 0471 
Courtesy Settore Musei Civici Bologna | Musei Civici d’Arte Antica

La mostra L’Incredulità di San Tommaso di Gaetano Serra Zanetti: due versioni a confronto rientra nell’ampio progetto espositivo diffuso La pittura a Bologna nel lungo Ottocento | 1796 – 1915, dedicata alla pittura felsinea dall’età napoleonica alla Grande Guerra,
ideata e coordinata dal Settore Musei Civici Bologna attraverso il Museo civico del Risorgimento, a cura di Roberto Martorelli e Isabella Stancari.  
Promossa dai Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con La Quadreria di ASP Città di Bologna, l’iniziativa espositiva al Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini presenta due versioni dell’Incredulità di San Tommaso realizzate da Gaetano Serra Zanetti (Bologna, 1807 – ivi, 1862) abitualmente conservate nei depositi e dunque non accessibili al pubblico. La mostra offre quindi l’opportunità di conoscere de visu due opere significative nel percorso del pittore, che fu tra i protagonisti dell’Ottocento bolognese, più volte gratificato da premi e riconoscimenti.
Lungo il percorso del museo sono inoltre segnalati alcuni paesaggi ottocenteschi di età romantica esposti in permanenza: il delizioso quadretto La scalinata di Giuseppe Termanini e alcuni dipinti di Giacomo Savini, entrambi allievi del pittore e scenografo Vincenzo Martinelli, esponente di spicco del paesaggismo bolognese della seconda metà del Settecento. 
Cartella stampa: https://drive.google.com/drive/folders/1MWtSYY7LbswwJSczOr-MhA6Z5VE3koFu


Ludovica Carbotta. Very Well, on My Own
A cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Sabrina Samorì
Fino al 5 maggio 2024
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Giovanni Minzoni 14)
Tel. +39 051 6496611

Info: www.mambo-bologna.org

Ludovica Carbotta. Very Well, on My Own
Veduta di allestimento presso MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, 2024
Foto Carlo Favero
Courtesy Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna

Ludovica Carbotta. Very Well, on My Own è un progetto realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito di Italian Council (11a edizione, 2022), il programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana.
La prima mostra antologica dedicata in Italia all’artista Ludovica Carbotta (Torino, 1982) in Italia prende avvio da una ricerca sull’individualità e sul rapporto con lo spazio pubblico nell’accezione tangibile di città e, in quella astratta e infrastrutturale, di istituzione.
Il titolo Very Well, on My Own rimanda a una specifica idea di privacy e individualità in cui ognuno cerca riparo per far fronte alle ingerenze del mondo esterno e della propria psiche. In un mondo caratterizzato da una sovra-esposizione delle nostre soggettività, quotidianamente associate ai concetti di “prestazione” e “visibilità”, l’esposizione suggerisce una diversa postura in cui la persona e la sua cura diventano generativi sia sul piano soggettivo che collettivo. 
Durante il suo percorso artistico, Ludovica Carbotta ha osservato il modo in cui le città definiscono il nostro campo d’azione eseguendo lei stessa veri e propri esercizi fisici con il tentativo di destabilizzare la prossemica comune dell’abitante e di disegnare nuove coreografie del corpo all’interno dell’ambiente cittadino. Tale indagine è stata ampliata, nel corso degli anni, su un piano immaginario e narrativo articolandosi in sistemi complessi di opere che prefigurano immagini distopiche e futuristiche del tessuto urbano e che pongono una riflessione sulle potenzialità e i rischi di una radicalizzazione dell’individualità all’interno della società.
Cartella stampa: https://drive.google.com/drive/folders/1UwgICFda0CJs3kawHlmtc_gdDnAGWwaw


Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno
A cura di Lorenzo Balbi con l’assistenza curatoriale di Giulia Pezzoli
Fino al 26 maggio 2024
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Giovanni Minzoni 14)
Tel. +39 051 6496611

Info: www.mambo-bologna.org

Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno
Veduta di allestimento della mostra presso MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, 2024
Foto Carlo Favero
Courtesy Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna


L’esposizione Lynda Benglis e Properzia de’ Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno propone un dialogo inedito tra Properzia de’ Rossi (Bologna, 1490 circa – 1530), considerata la prima donna scultrice nella storia dell’arte nonché unica donna ad avere una biografia all’interno delle Vite di Giorgio Vasari, e Lynda Benglis (Lake Charles, Louisiana, 1941), una delle massime protagoniste dell’arte contemporanea internazionale. Appartenenti a epoche e culture lontane tra loro, le due artiste, entrambe virtuose del medium scultoreo, sono accomunate dall’ambizione di affermare la propria individualità creativa in contesti ostili o difficilmente accessibili alle donne.
Dalla produzione artistica dell’artista bolognese viene esposto lo stemma nobiliare della famiglia Grassi con aquila bicipite, in filigrana d’argento con noccioli di frutta intagliati, proveniente dal Museo Civico Medievale di Bologna e appositamente restaurato per questa occasione espositiva, e una riproduzione in 3D della formella in marmo, prodotta anch’essa per la mostra, rappresentante l’episodio biblico di Giuseppe e la moglie di Putifarre, realizzata per il portale della Basilica di San Petronio e conservata all’interno del suo Museo diocesano. Entrambe le opere sono descritte e attribuite da Giorgio Vasari a Properzia de’ Rossi nelle Vite, primo testo critico di storia dell’arte a sua volta presente in mostra attraverso le due preziose edizioni del 1568 conservate presso la Biblioteca comunale dell’Archiginnasio di Bologna. 
Dalla produzione artistica di Lynda Benglis, l’esposizione presenta sette sculture in marmo, realizzate dal 2015 al 2021, provenienti da Thomas Brambilla Gallery di Bergamo e da collezioni private ubicate nell’area metropolitana di Bologna. 
Cartella stampa: https://drive.google.com/drive/folders/1wziAew1WnMT_s2kY702FMQ4VM-e6AuLG


Mary Ellen Bartley: MORANDI’S BOOKS
A cura di Alessia Masi
Fino al 7 luglio 2024
Museo Morandi (via Don Giovanni Minzoni 14)
Tel. +39 051 6496611

Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

Mary Ellen Bartley
Large White Bottle and Shadow, 2022
Stampa su pigmento d’archivio montata su dibond, cm 68,58 x 91,44
Courtesy Mary Ellen Bartley


Le fotografie dell’artista americana Mary Ellen Bartley, da sempre interessata ad esplorare le qualità formali e tattili dei libri, sono il risultato di una sua residenza a Bologna nel 2020 quando, dopo aver visitato lo studio e la casa di Morandi, ha realizzato il progetto Morandi’s Books, una serie fotografica di sue personali composizioni costruite con i libri appartenuti a Morandi, oggi conservati nella casa-museo di via Fondazza. I volumi su Corot, Ingres, Piero della Francesca, Rembrandt, Cézanne, ossia i maestri del maestro bolognese, sono diventati, nelle mani di Bartley, i muti interlocutori delle sue “nature morte”, convivendo, talvolta, a fianco di oggetti e scatole di latta sottratti alla polvere dello studio dell’artista e pronti a riprendere vita e a ritrovare uno spazio, quello della foto, che restituisce loro una misurata dignità estetica oltre che una valenza formale.
Nel suo approccio metodologico, Bartley ha rispettato aspetti come la luce, i colori e la geometria tanto cari a Morandi, per trasmettere e sottolineare quei valori di semplicità, silenzio, pace, ordine, meditazione e riflessione, valori sempre più precari nel tessuto sociale contemporaneo. Due artisti distanti nel tempo e diversi nell’utilizzo dei mezzi artistici, ma uniti dalla ricerca dell’essenza e dall’attenzione verso le semplici cose.
La mostra si inserisce nel solco di una pratica collaudata ormai da anni dal Museo Morandi: creare relazioni tra l’opera degli artisti contemporanei e quella del maestro bolognese, al fine di gettare nuova luce sulla reale portata culturale del suo lavoro e riaffermare il suo ruolo di primo piano nell’immaginario culturale globale, nonché la sua influenza sulla cultura visiva internazionale.
Cartella stampa: https://drive.google.com/drive/folders/1vOfPUFrbJPxrr-eLVo4SJ54cawsFHD4X


Morandi metafisico. Tre disegni. Una storia
A cura di Lorenza Selleri
Fino al 5 maggio 2024
Casa Morandi (via Fondazza 36)
Tel. +39 300150 / 6496611

Info: www.mambo-bologna.org/museomorandi

Manichino femminile utilizzato da Morandi per alcune nature realizzate tra il 1918 e il 1919.
Questo modello è stato ritrovato nel ripostiglio adiacente alla camera-studio dell’artista in via Fondazza 36 a Bologna.
Courtesy Settore Musei Civici Bologna | Museo Morandi

Le opere di Giorgio Morandi in cui si può percepire una vicinanza stilistica a quelle dei principali esponenti della Metafisica sono 21 (comprendendo anche quelle oscillanti tra Metafisica e “Valori Plastici”) e sono prevalentemente dipinti ad olio. Queste tele si conservano per lo più in alcuni dei più importanti musei italiani (quella appartenuta a Roberto Longhi venne purtroppo trafugata nel 1981 e ad oggi non è stata ancora ritrovata).
Il Museo Morandi possiede tre disegni che, pur essendo cronologicamente successivi a quel solo anno (estate 1918 – tardo autunno 1919) in cui Morandi si avvicina alla Metafisica, possono a pieno titolo appartenere a quel gusto. Questi rari e preziosi fogli, infatti, tracciati a inchiostro raffigurano rispettivamente due nature morte metafisiche di impianto analogo a quello dei dipinti che si conservano alla Pinacoteca di Brera (N


Rivista online Il Pensiero Mediterraneo - Redazioni all'estero: Atene - Parigi - America Latina. Redazioni in Italia: Ancona - BAT - Catania - Cuneo - Firenze - Genova - Lecce - Marsala - Milano - Palermo - Roma - Trieste. Copyright © All rights reserved. | Newsphere by AF themes.