Omaggio al Prof. SALVATORE SICURO nel decennale della sua morte. Il 23 aprile a Martano (LE)
Salvatore Sicuro (Martano, 1922 – 2014)
Si è laureato in lettere – indirizzo moderno – con tesi sulla letteratura tedesca. Toto, come lo chiamavano i compagni e gli amici, antifascista, poco più che ventenne è stato partigiano in Iugoslavia nella compagnia “Antonio Gramsci”, dirigente comunista negli anni Cinquanta e poi presidente dell’ANPI (Associazione nazionale Partigiani d’Italia) di Lecce.
Ha interpretato per oltre un quarantennio, la democrazia come occasione di libertà e giustizia sociale e come protagonismo delle masse polari. Promotore della legge di tutela della minoranza ellenofona del Salento (Grecìa Salentina) fin dagli anni Settanta.
Socio Fondatore dell’Associazione Italoellenica, studioso di glottologia e della lingua grika intesa come occasione di crescita identitaria e di espansione della democrazia, Salvatore Sicuro si accredita come una delle personalità più significative della storia e della cultura del Salento. Da esercitatore ha tenuto corsi di grammatica di greco moderno comparato con il greco salentino presso l’Università di Lecce. Ha tradotto dal tedesco in italiano la Grammatica Storica dei Dialetti Italogreci del Rohfs.
Ha curato la traduzione in italiano e la pubblicazione dei canti grecanici di Corigliano d’Otranto raccolti da Vito Domenico Palumbo. Ha curato la pubblicazione del vocabolario griko-italiano con materiale lessicale raccolto da Don Mauro Cassoni. Per decenni ha svolto molteplici attività per la difesa e la promozione della lingua e della cultura greco salentina.