IL PENSIERO MEDITERRANEO

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Mostra collettiva di fotografia Viaggio al termine della nottePresso la Fondazione Mudima

Mostra Fondazione Mudima

Mostra Fondazione Mudima

Di Serena Rossi

Mostra collettiva di fotografia Viaggio al termine della notte presso la Fondazione Mudima , via Tadino 26 Milano

16 settembre-21 ottobre 2022

Orari lunedì-venerdì 11-13, 15-19 chiuso sabato e domenica

ingresso libero Info al pubblico Fondazione Mudima T. +39 02 29 40 96 33 info@mudima.net

www.mudima.net

Passando durante le mie lunghe camminate per la città ho visitato alla sua inaugurazione questa magnifica mostra di fotografia contemporanea a cura di Claudio Composti e Davide Di Maggio in collaborazione con mc2gallery nella bella location di tradizione artistica milanese la Fondazione Mudima, tempio dell’arte su due piani.

Gli Artisti in esposizione sono: Michael Ackerman, Acycle Beydoun, Celine Croze, Antoine D’Agata, Carolina Lopez e Jacob Aue Sobol.

La mostra si dipana sui due piani senza discontinuità alcuna, la percezione è proprio quella di assistere ad un viaggio, l’ultimo metrò che ti porta a casa nella notte, l’ultima bevuta.

“La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte” Louis-Ferdinand Céline

Così i Curatori hanno voluto fare omaggio alla notte, alla terra di nessuno che solo sorpassiamo ogni sera e che spesso segna il confine tra un io diverso e l’io quotidiano, quello delle giornate di lavoro.

La notte è la compagna che ti avvicina, ti circuisce, ti cambia.

E’ bello vedere queste foto e lasciarsi andare all’emozione istintiva, quella vera, di pancia, tra uno scatto provocante e un ammiccamento, un lasciarsi andare continuo, intimo e privato.

Al secondo piano dopo primi piani e calze a rete il soggetto diventa un corpo che si deforma, per effetto fluo o scelta stilistica, la notte si colora di nuovi esseri nuovi animali notturni.

Il piano intimo e notturno segna il confine tra la vita e le tenebre, la leggerezza e l’assurda gravità diurna, siamo non siamo. Estatiche visioni private ci confondono e ci lasciano sognare nuovi divieti superati.  

Così descrivono la mostra i suoi curatori: La notte è un momento in cui tutto sembra trovare una soluzione. Si anima di protagonisti che il giorno non contempla. Rimane un amplificatore di emozioni. Solitudini. Sogni. Incubi. La notte avvolge nell’oscurità le imperfezioni che la luce del giorno impietoso rivela. Non sono cicatrici del corpo. Ma dell’anima. Quella stessa che si può perdere nel peccato e nella perdizione. A volte è poesia pura, la notte. O è solo una giostra di incontri. Relazioni. A volte, la notte è una luce al neon di una festa. È pura gioia. La notte permette di tra-vestirsi. Aiuta i nuovi amori a dichiararsi e cela gli amanti. Ma anche i ladri e i misfatti. Nell’oscurità ci riveliamo per quel che siamo, senza temere il giudizio altrui. Sei fotografi. Sei sguardi che raccontano la loro visione della vita…”una scheggia di luce che finisce nella notte”.

Assolutamente consigliata, dona grande emozione.

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