Mostra antologica di Max Ernst a Palazzo Reale a Milano fino al 26.02.2023
di Serena Rossi
La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura e da Palazzo Reale con Electa, in collaborazione con Madeinart, è curata da Martina Mazzotta e Jürgen Pech
Da martedì a domenica ore 10:00-19:30, giovedì chiusura alle 22:30. Lunedì chiuso.
Oltre 400 sono le opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all’estero. Tra questi: la GAM di Torino, la Peggy Guggenheim Collection e il Museo di Ca’ Pesaro di Venezia, la Tate Gallery di Londra, il Centre Pompidou di Parigi, il Museo Cantini di Marsiglia, i Musei Statali e la Fondazione Arp di Berlino, la Fondazione Beyeler di Basilea, il Museo Nazionale Thyssen-Bornemisza di Madrid.
Gironzolando per una Milano uggiosa di fine gennaio dopo le pigre festività appena terminate ho approfittato di una tarda mattinata di giovedì per visitare questa grandiosa mostra ed è stata una scoperta.
Grazie all’insolito orario ho aggirato le famigerate code che si narrano.
Emozioni forti non per tutti. Intrise di sentimenti e melanconia. Uomo di intelletto e mito.
Grande artista poliedrico. Poeta dell’immagine.
Così definirei le mie emozioni di fronte alle tante opere esposte alla mostra di palazzo Reale a Milano dedicata all’artista e poeta tedesco Max Ernst, surrealista.
Mi hanno colpita soprattutto le prime quattro delle totali 11 sale.
Ernst nella vita ha giustamente riscosso successo e si è legato alla importante curatrice e collezionista Peggy Guggenheim. Ha avuto la cittadinanza americana e francese, come tutti i grandi della pittura ha lavorato con gli Stati Uniti. Si è spento a Parigi in veneranda età.
Mitologia ed epica, le forme umane ed animali negli abbracci e nei baci si fondono nelle tele ad olio come nelle sorprendenti sculture in argento. Le piccole opere colorate in olio su gesso o stampe sono sorprendenti per genialità, essenzialità e raffinatezza.
Ci troviamo di fronte ad un poeta visivo unico ed inenarrabile per lirismo, originalità e qualità tecnica.
Mostra davvero unica.