Morte e Rinascita tra il mito e la filosofia dell’ Eterno Ritorno di Fabrizio Manco (4/8)
Il tempo Presente come circolarità dello spazio e del tempo continuo e la trasformazione della vita.
Tuttavia io sostengo che il tempo passato e il tempo futuro , fluiscono continuamente e contemporaneamente nel tempo Presente. Il tempo Presente contiene tutto il flusso temporale del passato e del futuro , la stessa circolarità del tempo e dello spazio è racchiusa nel tempo Presente. Non esiste nessuna nascita e nessuna morte. Ma la nascita fluisce nella morte e la morte fluisce nella nascita. Ecco perché nell’ universo tutto è caratterizzato dalla morte e dalla rinascita….. Non esiste un qualcosa di fermo, ma tutto è in continuo mutamento, tutto è in continua trasformazione e in continua metamorfosi. Possiamo allora affermare che un fiore, non ha fiorito, ma “ sta fiorendo “, un essere vivente, umano o animale, “ sta vivendo “ e “ sta crescendo “, e non “ è cresciuto “…. O crescerà… Di conseguenza, a questo punto , dobbiamo comprendere che l’intera esistenza è formata da verbi e non da nomi prestabiliti. Quando guardiamo dei fiori, essi stanno sbocciando proprio davanti ai nostri occhi , come un flusso continuo. Ha ragione quindi il maestro spirituale Indiano Osho ( 1931- 1990), quando afferma nel libro Su la testa !: Nietzsche e lo Zen ( 18 ) , che un fiume non va chiamato “ fiume”, ma fiumeggiare ”. La vita scorre , fluisce e fiumeggia in continuazione davanti ai nostri occhi mentre noi stiamo occupati in altre cose, distraendoci dal continuo flusso perenne dell’ esistenza. Nella vita non esiste un fermarsi, una stasi e uno stop. È il linguaggio umano che ha creato la stasi attraverso le etichette, i nomi e i luoghi comuni. I bambini diventano adulti che a loro volta diventano vecchi, la vita che si trasforma in morte e a sua volta la morte che si trasforma in vita…. Ecco perché la vita è come lo scorrere dei fiumi, come le acque delle sorgenti e come le onde del mare…..
“ Ti ricordi forse di quando hai smesso di essere bambino? Quando hai cessato di essere un bambino e di essere diventato un giovane? Non esistono un momento, una demarcazione , una pausa: il bambino sta ancora fluendo in te. Se chiudi gli occhi e guardi dentro di te, il bambino è ancora la, tutto è ancora là, fluido. Tu assorbi sempre più,ma tutto quello che c’è stato c’è ancora. Il fiume si sta ingrandendo, si aggiungono sempre nuovi affluenti , ma il torrente originale c’è sempre”…. ( 19).
L’esistenza quindi non si ferma mai perché prosegue il suo flusso in maniera incessante. E proprio come una spirale Equiangolare, non esiste un inizio e una fine…. , l’esistenza non ha inizio e non ha fine , perché la vita è un flusso continuo e eterno….. ed è in questo senso che si parla di ruota del tempo. Il tempo concepito come una ruota si trova in molte tradizioni….
Di conseguenza , anche una forma di vita può trasformarsi in un’altra, in un ciclo infinito di trasformazioni. Lo spiega bene il poeta e mistico Persiano Jalal- Al – Din Rumi ( 1207- 1273) , il quale in suo componimento scrive:
“ Morii come minerale e divenni una pianta, Morii come pianta, Morii come pianta e divenni animale, morii come animale e fui uomo: perché dovrei temere? ; quando diminuii morendo, e tuttavia morirò come uomo per elevarmi come gli angeli benedetti…. Ma anche lo stato di angelo supererò….. ( 20 )
Sei secoli prima della scoperta dell’evoluzione biologica degli esseri viventi e della sua filogenesi evolutiva, il poeta e mistico Persiano Jalal Al- Din Rumi aveva attraversato con la sua Immaginazione creativa la linea di demarcazione tra gli esseri viventi e tra la materia organica e inorganica, comprendendo che la vita è un Eterno Divenire e fluire tra uno stato e un altro….. ed è per questo che tutta l’esistenza e il tempo ciclico si originano e fluiscono nel Presente, l’unico luogo dove la ciclicità perenne della vita si attua…..
“ il centro che hai raggiunto non è soltanto il tuo centro, è il centro di tutta l’esistenza. Al centro ci incontriamo tutti. Gli uccelli , gli alberi, i fiumi, le montagne, tutti si incontrano al centro. Siamo diversi solo nella circonferenza , ma al centro siamo tutti uno “…. ( da Osho, “ Su la testa !: Nietzsche e lo Zen: la tua guida è nascosta dentro di te, Edizioni Feltrinelli, pag. 251… ).
Come afferma Osho, seguendo le tradizioni e gli insegnamenti del Tao, il cerchio della vita, dell’ esistenza e della natura, accomuna tutti gli esseri viventi attraverso il suo centro, il quale tiene i raggi dell’intera ruota della vita. Ma dentro ognuno di noi dimora eternamente un bambino, un bambino che non è mai cresciuto ma è rimasto al tempo della sua infanzia. E le scoperte nel campo dell’ anatomia umana dell’ antropologo Olandese Louis Bolk ( 1866- 1930), confermano che anche nel corpo siamo rimasti bambini: siamoscimmie Neoteniche, feti di scimmia mai cresciuti. Il tempo biologico nella specie è rallentato, a tal punto che l’infanzia dura dodici anni e l’adolescenza altri dieci. Nessuna altra specie animale ha prolungato l’infanzia come la nostra, tranne la salamandra Axotol Ambystoma mexycanum ( Shaw, 1789), nella quale sviluppo rimane allo stato larvale. Le ricerche di Bolk confermano che non solo abbiamo rallentato il processo di crescita, ma che gli individui adulti mantengono le stesse caratteristiche neoteniche. Siamo bambini diventati adulti. E siamo adulti che ci siamo dimenticati di essere bambini.
La quinta parte sarà online il 25 giugno.