Mister Pipoli, glora della terra di Puglia, d’Italia e del mondo

di Eliano Bellanova

Quando si dice “cittadino del mondo”… Mister Pipoli è cittadino del mondo. Sanremo e la Liguria hanno parlato di lui. E sarebbe riduttivo dire Sanremo e Liguria, ma anche Puglia e Italia. I talenti e i geni appartengono a tutta la Terra.

È una Terra martoriata da conflitti e gravi tensioni internazionali. Ucraina, Medioriente, Africa e Taiwan costituiscono le tristezze del mondo.

Tuttavia, al di là del periodo complicato che viviamo, esiste un mondo genuino, di bellezze e affermazioni positive, un universo che parla al cuore della gente e racconta musica e canto, arte e felicità.

Le canzoni hanno sottolineato anche le guerre, ma le hanno anche evitate e abbreviate. I “Grandi” che reggono le sorti della Terra sono piccoli in confronto con il genio di chi costruisce pace, fratellanza, amicizia e incontro. La vita è un incontro di felicità, non può essere uno scontro fra persone che la pensano diversamente o che operano per offuscare le sorti dell’umanità.

Giuseppe Pipoli, con la sua arte canora, va al di là delle tristezze umane. Sul palco delle sue esibizioni canore ci siamo anche noi, con la voglia di uscire dal tunnel nel quale il mondo sembra essersi cacciato.

Mister Pipoli lo vediamo sempre, crede in sé stesso, nella sua arte, nella “vendetta” che consuma contro il male che attraversa il mondo. Agli oscuri rombi di cannoni che echeggiano nell’aria e oscurano il sole e le stelle, Mister Pipoli contrappone la canzone che parla di sé stesso e di tutti e si rivolge a tutti.

Monopoli è un centro ridente e singolare della provincia barese. Ha dato i natali a persone che si sono distinte. Anche a Mister Pipoli. Ha un porto, nei cui anfratti si rincorrevano i fanciulli ingenui di quel dopoguerra che sembrava aver posto fine agli immani eccidi dell’uomo ai danni dell’uomo. Da quei ridenti anfratti portuali, dai rioni che compongono Monopoli, nasce il genio di Mister Pipoli, che, uscito dalla sua città, si afferma di fronte all’Italia e al mondo per onorare gli uomini e dire “ci sono io, per farvi dimenticare il brutto e ricordarvi che la vita è bella”.

Fonte: Il Faro Italiano