IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Marianna Elmo. Ricamatrice leccese del 1700

Madonna con Bambino

Marianna Elmo Madonna con bambino su opera di Carlo Maratta

Nel periodo storico vissuto da Marianna, la donna era prevalentemente relegata a svolgere il ruolo di angelo del focolare domestico tra gestione della famiglia, dei figli e della casa.

C’erano, grazie al cielo, delle eccezioni. Serafino Elmo aveva educato all’amore per l’arte i suoi figli che crebbero circondati dalla bellezza dei dipinti del papà, e fra questi anche Marianna.

Ricamo ambientato in un bosco di donna inginocchiata e monaco con il calice in mano all'ombra di una palma
Marianna Elmo: Comunione di S. Maria Egiziaica

A soli 24 nel 1754 Marianna è considerata una ricamatrice d’eccellenza e ricama la sua firma in bella vista su ogni opera.

La tecnica

La tecnica utilizzata non è propriamente quella del ricamo ad ago, perché i fili di seta colorati sono da lei abilmente incollati su raso di seta a sua volta incollato con la cera nobile d’api su un supporto di cartone rigido.

I fili colorati seguono il disegno realizzato a tempera o acquerello. Questa tecnica particolare è chiamata broderie à fils collés che vuol dire ricamo a filo incollato. L’effetto dei fili di seta è delicato e luminoso oltre che cangiante in funzione dei raggi di luce che si posano su di essi.

Nelle opere realizzate i capelli, i volti, le mani, i piedi o parti che lasciano scoperta la pelle, sono dipinte tutto il resto è lasciato ai fili.

Molto spesso le basi dei “ricami” poggiano su copie di quadri famosi del Seicento e del Settecento, di Pietro da Cortona, Carlo Maratta e Bartolomé Esteban Murillo e naturalmente anche quelli del suo papà.

I lavori di Marianna sono pregevoli e la sua notorietà varca i confini di Napoli.

Santo in cielo protegge la città
Marianna Elmo Sant’Oronzo in gloria che protegge Lecce

Si possono ammirare  le sue opere ricamate:

a Lecce nel Museo Provinciale Sigismondo Castromediano

Sant’Oronzo in gloria che protegge Lecce (Serafino Elmo) riproduzione in arazzo

Sant’Irene che protegge Lecce

a Bari Pinacoteca Corrado Gianquinto

Maddalena penitente in estasi 1751 1754 ca.

a Napoli nel Museo di San Martino

Sacrificio d’Isacco

Fuga in Egitto 1752

Napoli Galleria dell’Accademia

Sant’Emidio

a Banzi (PZ) nel Monastero di Santa Maria di Banzi.

Il Cofanetto reliquiario 1754

Numerose sono le Mostre a lei dedicate in Italia e all’estero.

Fonti:

Clara Gelao, Tecnica pugliese in Europa. Tra Re, Santi e Madonne dipinti con fili di seta, in Gazzetta del Mezzogiorno, numero del 13 agosto 2010.

Michele Paone, Pennelli e colori di casa Elmo, in Le voci di dentro, Galatina, Editrice Salentina, 1993

L’arte delle donne: dal Rinascimento al Surrealismo, Milano, Federico Motta Editore, 2008

Clara Gelao (a cura di), Il filo di Marianna: Marianna Elmo, quadri a fili incollati e collages nell’arte meridionale del settecento, Galatina, Mario Congedo, 2003

Dal web:

Enciclopedia delle Donne/ Marianna Elmo

Wikizero /Marianna Elmo

Elvira D’Amico – Mauro Sabastianelli Due inediti quadretti a fili incollati di Marianna Elmo in http://www1.unipa.it/

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