Maratona di poesia 24 ore non stop -I poeti non dormono la notte- al Teatro Elfo Puccini a Milano Da Domenica 19 febbraio 2023 a lunedì 20 febbraio
di Serena Rossi
Da diversi anni frequento il teatro Elfo Puccini con la tessera annuale di 8 spettacoli, questo è il migliore teatro di avanguardia a Milano con la direzione di Elio De Capitani.
Un mese fa circa ho scoperto questa bellissima iniziativa e subito ho aderito, io leggerò per 5 minuti le mie poesie alle 7 del mattino di lunedì 20 febbraio sul palco del teatro in mezzo penso a poco pubblico sonnacchioso. So che più avanti nella mattinata arriveranno parecchie scolaresche del milanese.
Praticamente ci sarà una maratona di letture di poesia che inizierà la domenica sera del 19 febbraio e finirà il lunedì 20, si susseguiranno poeti e critici, attori e performer, noti e meno noti, circa duecento nomi.
E’ sicuramente una nuova avventura per avvicinarsi alla poesia, si può recarsi al teatro prenotando gratuitamente il biglietto per la serata.
Dalle ore 21.00 di domenica 19 febbraio alle ore 21.00 di lunedì 20 febbraio 2023, il Teatro Elfo Puccini a Milano ospita I poeti non dormono la notte, una ventiquattr’ore di poesia realizzata a partire da un’idea di Francesca Alfano Miglietti che ha chiamato a raccolta amici e sostenitori tra cui Agenzia X, Paolo Bazzani, Ella e Antonio Capaldo, Francesca Lavazza, Mariagrazia Mazzitelli, Fabio Novembre, Emiliano Ponzi, Patrizia e Antonio Marras, Maida Mercuri, Antonella Rana e il Teatro Elfo Puccini.
L’evento ha ricevuto il Patrocinio del Comune di Milano e si avvale della media parternship del Corriere della Sera.
Un’intera notte e un intero giorno alla scoperta della poesia come luogo, come direzione, come viaggio, come mare.
Ventiquattr’ore di poesia non bastano, ma sono un tentativo quasi rivoluzionario di ricordare che, tra gli infiniti modi di guardare alla realtà, c’è anche quello filtrato dalla lente della poesia.
L’appuntamento, a ingresso gratuito, è dedicato e aperto a tutti, e sovverte l’immagine rarefatta ed elitaria che comunemente definisce la poesia, rivolgendosi ad un pubblico ampio, compresi bambini, ragazzi ed anziani, anime solitarie, coppie e famiglie, insonni cronici e nottambuli e vedrà avvicendarsi sul palco oltre 200 tra lettori e autori, per un percorso fatto di parole, incontri, performance, filmati, incursioni musicali, che si susseguono in una serie di interventi originali, appassionati, discreti, timidi, spavaldi.
“Un’intera notte e un intero giorno alla scoperta della poesia come luogo, come direzione, come viaggio, come mare“, così viene presentato l’appuntamento.
“Ventiquattr’ore di poesia non bastano, ma sono un tentativo quasi rivoluzionario di ricordare che, tra gli infiniti modi di guardare alla realtà, c’è anche quello filtrato dalla lente della poesia”.
L’appuntamento, a ingresso gratuito, “è dedicato e aperto a tutti, e sovverte l’immagine rarefatta ed elitaria che comunemente definisce la poesia, rivolgendosi a un pubblico ampio, compresi bambini, ragazzi ed anziani, anime solitarie, coppie e famiglie, insonni cronici e nottambuli e vedrà avvicendarsi sul palco oltre 200 tra lettori e autori, per un percorso fatto di parole, incontri, performance, filmati, incursioni musicali, che si susseguono in una serie di interventi originali, appassionati, discreti, timidi, spavaldi”.
Saranno presenti poeti, italiani e stranieri, viventi e non, attrici e attori, editori, il direttore della Fondazione Cesare Pavese, studenti e professori, gli organizzatori del Premio Alberto Dubito, i poeti della Lega Italiana Poetry Slam, artisti e designer, musicisti e cantanti, cuochi e sommelier, costumisti e architetti, medici e psicoanalisti, giornalisti e commentatori, e gli allievi delle scuole civiche, cercatori di parole, lettori e sostenitori.
Il progetto vuole essere un evento in cui la poesia, che ci ricorda cosa si provi a esser vivi, abbraccia altre forme ed esce dalla pagina stampata.
Poche regole, molta magia: ai lettori è stato chiesto di portare una o più poesie da leggere che verranno svelate solo una volta saliti sul palco, secondo una scaletta suddivisa in maratone da un’ora e mezza di full immersion in cui ogni lettore ha 5 minuti a disposizione, per un totale di 960 minuti di poesia parlata, sentita, vissuta, recitata, segnata e performata.
La Fondazione Famiglia Rana, da sempre sostenitrice della Cultura Sorda, provvederà per tutte le ventiquattro ore ad un servizio di traduzione simultanea in LIS – Lingua Italiana dei Segni, per rendere la poesia godibile anche a chi ascolta con gli occhi.
Oltre all’anima verrà nutrito anche il corpo, grazie a Pastificio Rana, Lavazza, Ella e Antonio Capaldo di Feudi di San Gregorio, Birrificio Lambrate e Maida Mercuri: durante le interruzioni tra una sessione di poesia e l’altra, che dureranno sempre 30 minuti, sarà possibile mangiare pasta fresca ripiena, bere un caffè e brindare con un bicchiere nelle postazioni allestite nel foyer del teatro.
Per rispetto dei lettori e del pubblico presente, l’accesso alla sala è consentito solo all’inizio di ogni sessione poetica (all’incirca ogni ora e mezza).
I Poeti Non Dormono La Notte è un appuntamento di Elfo50, palinsesto di eventi per i 50 anni del Teatro dell’Elfo.
Io leggerò questa mia poesia inedita dedicata alla Luna:
Ode alla luna
Luna stanca
Luna impigliata nella pigrizia degli altri
Ti riconosco nei drink bevuti a tarda notte a Brera
Ti riconosco quando mi sveglio e ho solo pezzi in testa di sogno
Luna a pezzi
Luna stanca
Sono io sono la stessa persona
Ti chiedo scusa non ti ho mai creduta
Luna sola
Luna malinconica
Ti chiedo in prestito la luce fioca.