Lettera a tutti i bambini del mondo che soffrono e muoiono per delle guerre “imbecilli”
di Pompeo Maritati
Vi scrivo questa lettera con il cuore in mano, perché so che in questo momento state vivendo una situazione terribile, che nessun bambino dovrebbe mai affrontare.
So che la guerra vi ha portato via la vostra casa, la vostra scuola, i vostri amici, forse anche la vostra famiglia. So che avete paura, che avete fame, che avete freddo, che avete bisogno di un abbraccio. So che vi sentite soli, abbandonati, dimenticati dal mondo.
Vorrei potervi dire che tutto andrà bene, che presto finirà questa follia, che potrete tornare a sorridere e a giocare. Ma non posso mentirvi, perché non so quando e come finirà questa guerra imbecille. Non so perché ci sia ancora tanta violenza, tanta ingiustizia, tanta indifferenza nel mondo. Non so perché alcuni uomini siano così cattivi da voler farvi del male.
Ma voglio dirvi una cosa: non siete soli. Ci sono tante persone che vi vogliono bene, che pregano per voi, che cercano di aiutarvi in ogni modo possibile. Ci sono tante persone che si battono per la pace, per i vostri diritti, per il vostro futuro. Ci sono tante persone che non si arrendono alla disperazione, ma credono nella speranza.
E io sono una di queste persone. Io vi voglio bene. Io prego per voi. Io cerco di aiutarvi in ogni modo possibile. Io mi batto per la pace, per i vostri diritti, per il vostro futuro. Io non mi arrendo alla disperazione, ma credo nella speranza.
E la mia speranza è questa: che un giorno possiamo tutti tenerci per mano e fare un grande girotondo intorno al mondo cantando insieme ed esultando per la pace. Che un giorno possiamo tutti vivere in armonia e in libertà. Che un giorno possiamo tutti essere felici.
Vi abbraccio forte.