L’economia come se la persona contasse: Verso una teoria economica relazionale di Stefano Zamagni
L’economia che da sempre, fin dai suoi albori disciplinari, si è occupata in maniera essenziale dello studio dei rapporti tra uomini che vivono in società (si pensi a quel che avviene nell’attività di produzione, di consumo, di scambio, di distribuzione del reddito, e così via) mai abbia avvertito l’esigenza – salvo la parentesi fin troppo breve della stagione dell’economia civile (Bruni, Zamagni, 2004) – di fare i conti con l’intersoggettività come categoria a sé.
E’ accaduto invece che dalla Ricchezza delle Nazioni (1776) in poi, la scienza economica ha ritenuto di poter fare a meno, nella spiegazione dei fenomeni economici, della relazionalità.
Infatti, se per il seguace dell’individualismo (ontologico) il fine conoscitivo da perseguire è lo studio del comportamento del singolo agente e solo successivamente quello degli esiti aggregati dell’interazione individuale, per chi si riconosce nella prospettiva olistica si tratta piuttosto di studiare il funzionamento del sistema economico nel suo complesso, e per uno scopo del genere non v’è alcun bisogno di chiamare in causa il sistema motivazionale che muove all’azione i singoli attori.
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L’economia come se la persona contasse: Verso una teoria economica relazionale di Stefano Zamagni
Stefano Zamagni Dipartimento di Scienze Economiche, Università Bologna Informazioni : Facoltà di Economia di Forlì – Corso di Laurea in Economia delle Imprese Cooperative e delle ONO