Lecce in Vico dei Penzini 6 nacque Tito Schipa
Di Giorgio Mantovano
A Lecce in Vico dei Penzini, al civico 6, il 27 dicembre 1888 ( ma all’anagrafe la nascita sarà certificata il 2 gennaio del 1889 per guadagnare un anno sulla leva militare) nacque Raffaele Attilio Amedeo Schipa, meglio noto con il vezzeggiativo ‘Tito’.
Quel vicolo (in foto) è ubicato in un antico e scenografico quartiere, al cui centro compare l’austero Convento delle Carmelitane Scalze con l’omonima chiesa sul cui frontone troneggia l’Arcangelo Michele che sconfigge il drago, opera sublime di quel mago dello scalpello che fu Cesare Penna.
Quasi di fronte si staglia il grande Palazzo del Signore della Corsica, Mariotto, da cui prende il nome la Piazzetta. Vico dei Penzini è posto in mezzo, tra l’antica Piazzetta Arte della Stampa e Piazzetta Mariotto Corso. Tra questi vicoli e vicoletti, che si intersecano tra loro al punto da confonderti, con case, un tempo povere, addossate le une alle altre, Tito Schipa muove i primi passi di scugnizzo.
Il primo a percepire il talento del bambino è Giovanni Albani, il suo maestro di musica alla scuola elementare. Durante una delle prime lezioni, quando la scolaresca sta cantando “Ve la dipinge” dalla Sonnambula, Albani trasalisce, fa cenno al coro di tacere e chiede a Tito di cantare da solo.
La sua sorpresa si tramuta in sbigottimento. Fu lui, questo attento insegnante, il primo a stupirsi di ciò che aveva ascoltato. Il primo, di una futura sterminata moltitudine, che percepi’ la sua immortalità.