“Le ragioni di un Decennio” di Giovanni De Luna
di Francesco Abate
Le Ragioni di un Decennio. 1969-1979. Militanza, violenza, sconfitta, memoria è un saggio pubblicato dallo storico Giovanni De Luna nel 2009.
In questo libro De Luna affronta un decennio complesso nel tentativo di liberarlo dalla riduzione alla definizione troppo sintetica di “Anni di piombo”. In quegli anni non ci fu solo il terrorismo dei gruppi di estrema destra e delle Brigate Rosse, non ci fu solo il compromesso storico; fu in verità un periodo molto complesso, che si contraddistinse per la straordinaria voglia di partecipazione alla vita politica.
Per riuscire nel suo intento, lo storico non scrive solo con la sistematicità del professionista, ma cerca di trovare una sintesi con lo sguardo del testimone (De Luna è stato a lungo militante del gruppo politico Lotta Continua). Il risultato è un libro che non presenta i fatti nudi e crudi, e nemmeno li riporta in ordine cronologico, bensì li raggruppa e li analizza per aree tematiche, ricercando le ragioni e gli sviluppi della militanza e della violenza, e anche interrogandosi sul difficile rapporto con la memoria di quegli anni.
A dispetto dei comuni saggi storici, questo è maggiormente concentrato sulle idee e sull’emotività che mossero i fili in quegli anni straordinariamente agitati e complessi. De Luna inoltre non pone l’accento sulle vittime celebri, su tutte Aldo Moro, ma parte ricordando quelle minori e interrogandosi sulle ragioni per cui a distanza di anni le loro morti restino ancora relegate nell’oblio.
Le Ragioni di un Decennio non è un libro sui fatti, si propone in realtà come guida per interpretarli e per metabolizzare quegli episodi che sembrano ancora indigesti. Leggendolo riusciamo a entrare nel clima di quegli anni, quasi a dialogare con chi era, o provava a essere, protagonista di una stagione politica piena di fermenti.
Le Ragioni di un Decennio è un libro importante, prova infatti a fare luce su un decennio di difficile lettura e tenta di ridare rilievo storico a morti cadute nel dimenticatoio. De Luna guarda ai temi caldi di quel periodo con lo sguardo del testimone, senza però abbandonare del tutto il rigore storico.
Sebbene tratti un tema molto interessante, è però importante approcciarvisi dopo aver acquisito una buona conoscenza del periodo storico, perché i fatti spesso sono solo accennati visto che all’autore interessa studiarne le ragioni e le idee. Leggerlo senza un’adeguata preparazione non ne pregiudica certo la comprensione, ma rallenta parecchio la lettura e richiede un ampio ricorso alle note che sono a fine libro.
Pur non essendo di facile lettura (cosa comprensibile vista la complessità del tema trattato) credo sia comunque un testo importante per chi vuole capire meglio le pulsioni che agitavano l’Italia in quegli anni, così da non ridurre un intero periodo storico carico di sogni e idee all’immagine di una Notte della Repubblica.