“LE CRIPTOVALUTE SPIEGATE” La rivoluzione digitale dei Soldi, un libro di Pompeo Maritati

Recensione di Stefano Salierni

Il libro è reperibile presso AMAZON Amazon.it: Le Criptovalute Spiegate La Rivoluzione Digitale dei Soldi: Una guida essenziale per conoscere e navigare con sicurezza nel dinamico mondo delle criptovalute – Maritati, Pompeo – Libri

“Le Criptovalute Spiegate” di Pompeo Maritati è molto più di una semplice guida all’interno del vasto e complesso universo delle criptovalute. Fin dal principio, Maritati lascia intendere che l’argomento centrale del suo libro non riguarda solo il Bitcoin o le altre valute digitali. Egli va oltre, spostando l’attenzione su ciò che rappresenta il vero cuore pulsante di questa rivoluzione tecnologica ed economica: il sistema su cui le criptovalute operano, la blockchain, che viene presentato come un’infrastruttura dalle potenzialità rivoluzionarie. Non è quindi la criptovaluta in sé a essere l’elemento più interessante del suo studio, bensì il sistema distribuito e decentralizzato che la regge, un sistema che l’autore definisce “La nuova frontiera della democrazia occidentale“.

Il viaggio che l’autore ci invita a intraprendere non riguarda solo una riflessione su un nuovo tipo di moneta, ma una vera e propria esplorazione su come la tecnologia, e in particolare la blockchain, stia riscrivendo le regole della fiducia e della trasparenza nell’ambito delle transazioni economiche e delle relazioni finanziarie. Egli osserva come, nel corso della storia, le strutture economiche siano sempre state ancorate a sistemi centralizzati e controllati da entità fiduciarie, come banche, governi o altre istituzioni. Questi attori hanno tradizionalmente svolto il ruolo di garanti delle transazioni, essendo responsabili della validazione e della protezione delle stesse. Tuttavia, con l’avvento della blockchain, si assiste a un cambio di paradigma che Maritati considera epocale: il sistema basato sulla fiducia in un’autorità centrale viene progressivamente sostituito da un sistema distribuito che permette alle transazioni di essere verificate in modo autonomo e indipendente da chiunque partecipi alla rete.

La blockchain viene descritta come un meccanismo straordinariamente innovativo, capace di eliminare la necessità di intermediari e di offrire un grado di trasparenza e sicurezza che, fino a poco tempo fa, sembrava impensabile. La possibilità che ogni nodo della rete possa verificare e convalidare le transazioni in modo autonomo crea un sistema resiliente, distribuito e virtualmente inviolabile. Questo, secondo l’autore, rappresenta una delle conquiste tecnologiche più significative del nostro tempo. Maritati non esita a definire la blockchain una “nuova frontiera della democrazia”, poiché essa rappresenta una forma radicalmente diversa di governance economica, basata sulla partecipazione e sulla fiducia diffusa piuttosto che sull’autorità centralizzata.

L’autore sottolinea che questa infrastruttura, apparentemente fredda e impersonale, non è solo una questione tecnologica, ma ha un profondo significato sociale e politico. Attraverso la blockchain, si apre la strada a una nuova concezione della democrazia, che si estende ben oltre l’ambito strettamente economico. La decentralizzazione del controllo e la trasparenza intrinseca di questo sistema potrebbero potenzialmente trasformare, non solo il modo in cui scambiamo denaro, ma anche il modo in cui gestiamo il potere, le risorse e le informazioni. In questo senso, Maritati vede la blockchain come un’opportunità straordinaria per ridistribuire il potere in modo più equo e trasparente, garantendo una maggiore partecipazione diretta dei cittadini nei processi decisionali. Questa visione lo porta a considerare la blockchain come uno degli strumenti più promettenti per rafforzare la democrazia nell’era digitale.

Non è difficile comprendere perché Maritati attribuisca un tale valore politico alla blockchain. Se si considera che gran parte del potere economico e politico nel mondo odierno è concentrato nelle mani di pochi attori centralizzati, come grandi corporation o governi autoritari o quanto sottomessi al potere delle lobbie, la possibilità di decentralizzare e democratizzare il potere tramite una tecnologia come la blockchain, appare come una potenziale via di liberazione dalle strutture di potere tradizionali. In effetti, l’autore si sofferma sul fatto che le criptovalute, lungi dall’essere solo una nuova forma di denaro, sono in realtà il simbolo di una nuova era di autonomia finanziaria e politica, in cui gli individui possono interagire direttamente tra loro senza dover passare attraverso intermediari potenti.

Tuttavia, Maritati, non manca di evidenziare i rischi e le sfide che questa tecnologia comporta. Egli riconosce che la blockchain, nonostante le sue potenzialità, è ancora in una fase embrionale e deve affrontare una serie di ostacoli soprattutto giuridici prima di poter realizzare appieno le sue promesse.

Un altro punto centrale del libro riguarda l’evoluzione e il futuro delle criptovalute all’interno di questo sistema decentralizzato. Maritati sottolinea che il Bitcoin, spesso visto come il rappresentante principale delle criptovalute, non è che la punta dell’iceberg di un fenomeno molto più vasto e articolato. Il vero potenziale delle criptovalute, secondo l’autore, risiede non tanto nella loro funzione di sostituto del denaro tradizionale, quanto nel loro ruolo all’interno di un sistema più ampio di contratti intelligenti e applicazioni decentralizzate che possono rivoluzionare settori come la finanza, la sanità, l’amministrazione pubblica e molti altri.

Maritati esplora con grande entusiasmo il concetto di “smart contract“, una delle applicazioni più innovative della blockchain, che permette di automatizzare e gestire in modo trasparente accordi e transazioni senza la necessità di un intermediario. Questa possibilità apre scenari completamente nuovi in cui la fiducia viene codificata direttamente nel sistema stesso, eliminando la necessità di enti terzi che svolgano il ruolo di garanti.

La visione di Maritati è quella di un futuro in cui le criptovalute e le tecnologie basate su blockchain non solo coesisteranno con i sistemi economici tradizionali, ma li trasformeranno radicalmente. Egli suggerisce che siamo di fronte a un cambiamento di paradigma simile a quello che ha caratterizzato l’avvento di Internet, un cambiamento che trasformerà non solo il modo in cui facciamo affari, ma anche il modo in cui concepiamo il denaro, il valore e la fiducia. Nonostante l’entusiasmo dell’autore per questa nuova tecnologia, egli rimane comunque cauto nel suggerire che questa transizione non sarà né rapida né indolore. Molte delle istituzioni economiche e finanziarie attuali resisteranno a questo cambiamento, e ci saranno sicuramente molte battaglie da combattere sul piano legislativo e normativo prima che la blockchain possa affermarsi come la “nuova frontiera della democrazia” che Maritati immagina.

In conclusione, “Le Criptovalute Spiegate” di Pompeo Maritati non è solo un manuale per comprendere il funzionamento delle criptovalute, ma un viaggio appassionato attraverso le sfide e le opportunità che questa nuova tecnologia porta con sé. Maritati invita i lettori a considerare non solo l’aspetto economico delle criptovalute, ma anche le implicazioni più ampie che la blockchain potrebbe avere sulla società, sulla politica e sulla governance globale. Il vero messaggio del libro è che le criptovalute sono solo una parte di un fenomeno molto più grande, un fenomeno che ha il potenziale di ridefinire il concetto stesso di fiducia e di democrazia nell’era digitale. Maritati ci ricorda che questa rivoluzione è solo all’inizio, e che il futuro della blockchain e delle criptovalute dipenderà non solo dagli sviluppi tecnologici, ma anche dalle scelte politiche e sociali che verranno fatte nei prossimi anni. In questo senso, “Le Criptovalute Spiegate” è non solo una guida per capire il presente, ma anche una riflessione profonda su quello che potrebbe essere il futuro della nostra società.

Il libro è inserito nella Collana “Il labirinto del denaro” realizzata e diretta dall’autore.