L’Albania con grande dignità ci insegna la solidarietà
Di Pierfranco Bruni. C’è un fatto sostanziale nelle tragica vicenda di questa pandemia. È finito l’Occidente. Non siamo al tramonto. Ma alla fine totale. Io mi dico finalmente. È morta l’Europa se mai ci sia mai stata.
L’arroganza del capitalismo e del liberalismo occidentale ha consegnato al mondo una malattia endemica contagiosa apocalittica.
Ho abitato in tempi duri sia Cuba sia Mosca e in Albania sono stato e sono di casa dagli anni ottanta. A Cuba per una conferenza sulla cultura italiana e sono stato accolto con tutte le doverose accortezze. A Mosca nell’era Putin e l’Italia della cultura è stata con me al centro.
In Albania da epoche viaggio da Scutari a Tirana da Kruia a Valona con la bellezza degli Orienti. Il corona virus ha segnato la morte sia dell’Occidente che dell’Europa unita che non è mai esistita. Ma qui voglio segnalare la grande lezione del popolo albanese e non solo della Nazione. Che grande popolo quello albanese. Come quello cubano e putiniano. L’occidente non esiste. È morto con l’Europa della moneta unica.
Vado in Albania dalla fine degli anni Ottanta quando si era in dittatura. Un popolo di grande fierezza e dignità. Dopo il novanta è diventato il baluardo, pur nella complessità politica ed economica, di una dignità di grande valore.
Oggi ci ha insegnato cosa è la vera civiltà dell’uomo chiamando in causa una guerra invisibile. Pensiamoci tutti. Ci hanno dato una lezione di onore e dignità. Cose che l’Italia ha perso da molto infilandosi in una Europa senza anima. Oggi l’Albania ci riporta alla vera anima. Pensiamoci un po’. Io andrò a vivere in Albania dopo questa fase. Le mie radici paterne sono lì tra Tirana Scutari e Valona.
Una grande civiltà che non dimentica e non come una Europa che ha smarrito memoria e dignità. Proprio nella tragedia la dignità si fa onore. L’Albania ha mostrato l’onore e la fedeltà di una antica dignità.