“LA XILELLA” una poesia di Vincenzo Fiaschitello
In questi giorni in cui sulla nostra rivista si è parlato del Turismo, in particolare quello del ritorno, ovvero quello legato ai nostri connazionali oramai residenti all’estero, abbiamo ritenuto interessante dedicare un piccolo spazio ad un componimento scritto dal nostro collaboratore della Redazione di Roma Vincenzo Fiaschitello che ha come tema la Xilella.
La Xilella di Vincenzo Fiaschitello
Ha mitragliato i secolari ulivi
la xylella delle Puglie.
Dall’uno all’altro volò caparbia
a rodere l’anima delle foglie,
a mordere una vita, pianta per pianta,
lasciando incollati all’oscurità
della notte gracili tronchi:
fantasmi sotto le stelle!
E lui che ha dato tutte le sue risorse
a quella distesa di ulivi si aggira
tra le piante morte e piange,
maledicendo il clima il vento
e…gli extracomunitari.
Dalla finestra, la donna d’improvviso desta
pesa le sue lacrime, a voce bassa
il suo nome pronuncia e decisa va
tra quei fantasmi; gli sussurra parole
che annegano il dolore e issano
la bandiera di una nuova alba.
Infranta la disperazione, inventa
il coraggio e lo risveglia alla vita.
La poesia è stata tratta dal libro di Vincenzo Fiaschitello “La poesia è di tutti” Avola, Libreria Urso, 2020