La storia del Museo del Prado
di Bettina Sarrilli
Questa Museo di Madrid, non a torto identificato come uno dei più importanti al mondo, possiede la più completa collezione di pittura spagnola dall’XI al XVIII secolo e molti dei capolavori di grandi pittori di valore universale come El Greco, Velázquez, Goya, Bosch, Tiziano, Van Dyck e Rembrandt.
E’ il più visitato museo spagnolo, che racchiude una delle collezioni di pittura europea più importanti al mondo, fu inaugurato il 19 novembre 1819.
E’ sicuramente uno dei più ricchi e di valore per quanto riguarda la pittura europea, il Prado di Madrid compie 200 anni, essendo stato inaugurato il 19 novembre 1819, come ricorda anche il doodle odierno di Google.** **Voluto in principio dal re di Spagna Carlo III, che lo concepì inizialmente come museo di storia naturale e ne affidò il progetto all’architetto di fiducia Juan de Villanueva, doveva essere la massima espressione anche architettonica dell’Illuminismo e del Neoclassicismo spagnoli. Varie traversie, compresa l’invasione napoleonica e la guerra d’indipendenza (1808-1814), fecero sì che il museo come oggi lo conosciamo fosse inaugurato solo nel 1819, trent’anni dopo i primi progetti e sotto l’impulso del re Ferdinando VII e soprattutto della seconda moglie, la portoghese Maria Isabella di Braganza.
Nel novembre 1819 dunque aprì le porte quello che allora era noto come il Museo Real de Pinturas: il nuovo concetto legato al museo, infatti, era nato per imitazione del Louvre e destinato quindi a ospitare i pezzi più pregiati della collezione reale dei Borbone di Spagna, il cui gusto (ma anche le cui alleanze politiche) avevano nel tempo fatto accumulare migliaia di opere provenienti soprattutto dalla Spagna, dall**’Italia** (in particolare Venezia) e dalle Fiandre. Non stupisce che ancora oggi sia un punto di riferimento per gli amanti delle opere di Velázquez, El Greco, Goya (di cui possiede la più grande collezione al mondo), Murillo, Ribera, Zurbarán, ma anche di Raffaello, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Rubens, Van Dyck, senza dimenticare qualche francese come Poussin e Lorrain. Visitato fin dai primi decenni da artisti del calibro di Manet, Renoir, Toulouse-Lautrec, ma poi anche da Picasso, Matisse, Dalí e Francis Bacon è considerato “il museo dei pittori per i pittori“.
Grazie ad ampliamenti nel corso degli anni (il più importante fu nel 1872, con la soppressione dello storico Museo de la Trinidad), il Prado continuò a crescere nonostante per molti decenni visse anche una situazione di precarietà, mancanza di fondi e conservazione problematica delle opere, tutti problemi che riflettevano l’instabilità politica del paese e che culminò nella Guerra civile, durante la quale molte opere del museo vennero evacuate. Un rinnovato impulso nella sua gestione venne a partire dagli anni Sessanta, con un radicale processo di modernizzazione e di affrancamento dal controllo politico, che portò fino all’ampliamento architettonico gestito da Rafael Moneo nel 2007.Oggi il Prado vanta una collezione di più di 35mila oggetti d’arte, fra cui 8mila dipinti, 9500 disegni, quasi 6mila stampe e 971 sculture; assieme al Museo Thyssen-Bornemisza e al Centro de Arte Reina Sofía, forma il cosiddetto Triángulo del Arte, una zona centrale e visitatissima a Madrid che raccoglie alcune delle più mirabili collezioni museali del mondo.
In generale, la visita al Museo del Prado può essere un’esperienza emozionante e arricchente per molti visitatori, sia che siano appassionati d’arte o semplici curiosi. Le emozioni e le sensazioni possono variare da persona a persona, ma spesso includono una combinazione di meraviglia, ammirazione, ispirazione e apprezzamento.
Il Museo del Prado di Madrid ospita una vasta collezione di opere d’arte, che spaziano da dipinti a sculture e altri tesori culturali. La scelta delle opere da vedere dipende dai tuoi interessi personali, ma ci sono alcune opere iconiche e imperdibili che molti visitatori considerano essenziali durante una visita al museo. Ecco alcune di queste opere:
- “Las Meninas” di Diego Velázquez: Questo è uno dei dipinti più celebri al mondo. Rappresenta l’infanta Margherita d’Asburgo circondata dalla sua corte, con un’abilità tecnica eccezionale e una profonda comprensione della prospettiva e della luce.
- “Il giardino delle delizie” di Hieronymus Bosch: Questa è un’opera straordinaria e enigmatica che raffigura un mondo fantastico e surreale. È un capolavoro dell’arte rinascimentale olandese.
- “La deposizione” di Tiziano Vecellio: Questo dipinto di Tiziano è ammirato per la sua intensa espressione e la maestria con cui il pittore cattura le emozioni dei personaggi.
- “Il cieco” di Francisco Goya: Questo dipinto rappresenta un anziano cieco seduto con la sua guida, ed è noto per la sua profonda empatia e per l’uso straordinario della luce e dell’ombra.
- “Il trionfo della morte” di Pieter Bruegel il Vecchio: Questo dipinto è una rappresentazione cruda e spaventosa della morte che raffigura scheletri che devastano la Terra. È un’opera straordinaria per la sua dettagliata complessità.
- “La Maja desnuda” di Francisco Goya: Questo è uno dei dipinti più famosi di Goya ed è una rappresentazione audace e provocatoria di una donna nuda.
- “Le tre Grazie” di Peter Paul Rubens: Questo dipinto è un esempio straordinario dell’arte barocca e rappresenta tre graziose figure femminili in un abbraccio affettuoso.
- “Autoritratto” di Albrecht Dürer: Questo autoritratto di Dürer è noto per la sua precisione dettagliata ed è un’importante opera dell’arte rinascimentale tedesca.
Queste sono solo alcune delle opere più celebri del Museo del Prado, ma il museo ospita molti altri capolavori che meritano di essere esplorati. La collezione è estremamente vasta e include opere di artisti spagnoli, italiani, olandesi, fiamminghi e molti altri. La tua scelta di opere da vedere dipenderà dai tuoi interessi personali e dal tempo a disposizione durante la tua visita.