La Poesia di Maria Angela Zecca
Proponiamo due “Poesie” di Maria Angela Zecca
Maria Angela Zecca è poeta e intellettuale impegnata sul terreno dei diritti civili per quanti, nella disperata condizione di vita, sentono ed hanno bisogno di solidarietà concreta, di accoglienza fraterna, d’amore e umanità sincera. Non a caso, ha speso gran parte della sua vita, ancora oggi lo fa, a fianco del popolo Rom e Sinti, in primis per anni è stata attiva nel campo nomadi “Panareo” a Lecce dove, non di rado, ha organizzato incontri, convegni, dibattiti e persino una squadra di calcio Rom. Per questo, non è sbagliato pensare che molti dei suoi ideali, delle sue emozioni sono impregnate di sudore e sangue di quel popolo ancora oggi istituzionalmente non riconosciuto nella sua integrità. Sull’ultima sua silloge, capitatami sotto gli occhi, leggo una dolcissima nenia, simile a quelle da me stesso ascoltate dalla mia tata Maria, rom di Casarano.
Bellissimi versi incisi in Le cose della vita: nenia per un bambino Rom:
«Ti cullerò/ e ti racconterò/ “le cose della vita”.// Ti amerò/ di vino e di pane,/ di cielo e di mare.// Ti ninnerò/ con musiche e danze/ per farti sentire// odori/ e fragranze/ di pace».
Forse non è opportuno scriverlo, almeno qui, ma ugualmente e di proposito lo facciamo, perché sentiamo il canto del verso poetico di questa cara amica leccese come rivolto anche un po’ al mio essere stato bambino allevato col latte dell’antico popolo.