“La nostra Italia è così”
di Riccardo Rescio
di Riccardo Rescio
Ebbene si là nostra Italia è così, noi la vogliamo vedere così, la vogliamo vedere da una diversa prospettiva, per questo la raffiguriamo in modo trasversale, senza sud e senza Nord, la nostra Italia, quella che immaginiamo e che vogliamo realizzare, è un grande stupendo Paese orizzontale.
Una Italia che va dal punto A1 della Regione Valle d’Aosta, al punto A2 della Regione Sicilia, contornata dalle nostre piccole e grandi meravigliose Isole, perchè l’Italia che vogliamo mostrare al mondo, è quella costituita dalle sue 20 straordinarie Regioni, che solo unite e non antagoniste, potranno sempre più marcare quella particolare caratteristica che rende la “Penisola delle Meraviglie”, unica ed inimitabile.
Per poter poi promuovere in modo efficace il nostro Paese, dobbiamo necessariamente compiere una rivoluzione, che ci liberi definitivamente da quell’arcaico modo di pensare e di comunicare, pieno di luoghi comuni e di immagini retoriche, che hanno fino ad oggi hanno caratterizzato la promozione dell’Italia nel mondo. Tutte le straordinarietà, le valenze e le particolarità, delle nostre “Terre Uniche”, devono essere necessariamente censite, tutelate, valorizzate e comunicate, affinché costituiscano un’unica, ampia e variegata, offerta.
Dobbiamo realizzare una grande proposta che comprenda tutte le specifiche peculiarità che caratterizzano e identificano ogni nostro singolo territorio.
Sono infatti le tante diversificate valenze, l’immensa ricchezza da dover partecipare in ogni dove, con una comunicazione univoca e paritetica di tutte le nostre Regioni, che hanno la straordinaria particolarità di essere una molto diversa dall’altra, ma tutte incredibilmente ricche di Storia, Arte, Cultura, Territori, Folclore, Enogastronomia.
La concorrenza fra le Regioni, fino ad oggi perseguita, è assurda, inutile, dispendiosa e non raggiunge l’obiettivo unitario necessario alla implementazione dell’incoming Turistico e alla maggiore presenza dei nostri prodotti nei mercati esteri, senza contribuire in alcun modo alla necessaria e indispensabile destagionalizzazione, e a una equa distribuzione dei flussi Turistici, sull’intero Territorio nazionale.
Cambiamo prospettiva, eliminiamo le stagioni, cancelliamo le divisioni territoriali verticali, il nord, il centro e il sud, nella terminologia corrente non devono più esistere, offriamo, al turismo nostrano e internazionale, 365 giorni all’anno di pure emozioni esperienziali, sull’intero Territorio nazionale, offriamo tutto il Bello e il Buono che abbiamo nelle nostre 20 Regioni, facendolo in modo orizzontale. Cambiare prospettiva è possibile, è fattibile, se uniremo i diversi punti di vista, avremo certamente una Italia ancora più bella e un mondo migliore.