La misericordia e la compassione nel Corano: per comprendere l’Islam
di Pompeo Maritati
In questi tempi, dove la guerra sembra essere diventata la protagonista assoluta di questo nostro mondo, rilevo, soprattutto sui Social, non pochi post che sottolineano aspetti sconvenienti come frutto dell’Islam. Un riportare pappagallesco di affermazioni e considerazioni, frutto della grande ignoranza che regna nella vera conoscenza della dottrina islamica. Il Corano è il testo sacro dell‘Islam. I musulmani credono che il Corano sia la parola rivelata da Allah al profeta Maometto, attraverso l’arcangelo Gabriele. Il Corano è composto da versetti che forniscono insegnamenti religiosi, morali, legali e sociali.
È importante notare che all’interno dell’Islam ci sono diverse scuole di pensiero e tradizioni, e l’interpretazione e la pratica dell’Islam possono variare tra le diverse comunità. L’Islam ha una storia ricca e diversificata e una vasta gamma di pratiche culturali e religiose in tutto il mondo. E’ opportuno in questa sede evidenziare il vero e sincero messaggio originale del Corano, che a sua volta è stato tradotto in tante lingue e alcune traduzioni, l’interpretazione ha assunto sfumature non proprio aderenti a quello originale.
Il Corano, il testo sacro dell’Islam, enfatizza fortemente la misericordia e la compassione come attributi divini e invita i credenti a riflettere su questi valori nelle loro vite. Ecco alcune affermazioni chiave sul tema della misericordia e della compassione nel Corano:
1. Misericordia di Allah: Il Corano afferma ripetutamente che Allah è il Misericordioso, il Compassionevole (Al-Rahman, Al-Rahim). Questi attributi divini vengono menzionati all’inizio di molte sura (capitoli) del Corano, sottolineando la natura misericordiosa di Dio.
2. Misericordia universale: Il Corano insegna che la misericordia di Dio è universale e si estende a tutte le creature viventi. Allah è descritto come colui che nutre, protegge e sostiene tutte le sue creature.
3. Misericordia verso gli esseri umani: Il Corano incoraggia i credenti a praticare la misericordia verso gli altri esseri umani. I musulmani sono chiamati a essere compassionevoli, gentili e generosi, in particolare verso i poveri, gli orfani e i deboli.
4. Il perdono di Dio: Il Corano insegna che Allah è pronto a perdonare i peccatori pentiti e che la Sua misericordia supera la Sua ira. Gli esseri umani sono incoraggiati a cercare il perdono di Allah e a perdonare gli altri.
5. La compassione come segno di fede: Nel Corano, la compassione è spesso presentata come un segno di fede genuina. Chi dimostra compassione e misericordia verso gli altri è considerato vicino ad Allah.
Ecco un esempio di versetto coranico che enfatizza la misericordia e la compassione:
“Non abbiamo mandato te se non come misericordia per il mondo.” (Corano, Sura Al-Anbiya, 21:107)
In sintesi, il Corano promuove la misericordia e la compassione come valori fondamentali nell’Islam e incoraggia i credenti a riflettere questi attributi divini nelle loro vite quotidiane, mostrando gentilezza e compassione verso gli altri e cercando il perdono di Allah attraverso il pentimento e il miglioramento personale.
È importante notare che l’Islam, come altre religioni, ha una vasta gamma di interpretazioni e tradizioni. Molti musulmani considerano la convivenza pacifica con persone di diverse fedi come parte integrante dei loro valori religiosi. La stragrande maggioranza dei musulmani in tutto il mondo non sostiene l’uccisione di individui di altre religioni.
La comprensione e l’interpretazione del Corano possono variare notevolmente tra diverse scuole islamiche e tradizioni, ma è essenziale evitare generalizzazioni o semplificazioni e cercare una comprensione accurata e rispettosa del testo sacro e delle credenze dei musulmani.
Pertanto, non è vero che il Corano inciti a uccidere i cristiani o qualsiasi altro gruppo religioso. Il Corano è un testo sacro dell’Islam che promuove il rispetto per la diversità religiosa e sottolinea il principio del libero arbitrio. Esso include versetti che trattano di relazioni tra musulmani e non musulmani, ma questi versetti devono essere interpretati nel contesto appropriato e con una comprensione accurata. Solo che gruppi estremisti, frutto di odi atavici, a volte derivanti da sfruttamento e persecuzioni, hanno interpretato alcuni versetti del Corano nel modo a loro più confacente, per giustificare le più atroci crudeltà. Ma questo non è l’Islam, questo è solo becero terrorismo, e i fatti di questi ultimi giorni ce lo evidenziano: una cosa è Hamas, altra cosa è il popolo palestinese.