La Mente e il potere dell’Adesso: riflessioni sul vivere il momento Presente. Una piccola riflessione sulla vera Essenza interiore attraverso gli insegnamenti di Echart Tolle
di Fabrizio Manco
Introduzione.
Questa piccola riflessione sull’importanza del momento Presente, si ispira agli insegnamenti spirituali del Maestro Echart Tolle, autore del Il potere di adesso (Edizioni Mylife), ma anche agli insegnamenti Zen e Buddisti.
Echart Tolle è uno scrittore e Maestro spirituale. Nasce in Germania, dove vive fino all’adolescenza. Successivamente va a vivere in Inghilterra dove si laurea a Londra alla London University. Passa alcuni anni come assistente di ricerca in questa università. Ma all’età di 29 anni qualcosa cambia in lui. Come lui stesso racconta nell’introduzione del suo libro Il potere di adesso, inizia ad avere una crisi depressiva che lo porta quasi al suicidio. Improvvisamente in quella notte comprende come un lampo che colui che pensava al suicidio non era la sua vera Essenza ma il pensiero della sua Mente. Da quel momento in poi Tolle ha trasformato completamente la sua vita diventando un maestro spirituale alla ricerca del mistero che ci abita.
I suoi insegnamenti tuttavia non si trovano soltanto nelle sue parole. Tantissimi Maestri Zen dell’antica Cina, del Giappone e tanti Maestri Buddisti dell’India, hanno da sempre parlato del grande potere di sapere vivere il momento Presente. Anche filosofo Romano Marco Aurelio (121 – 180 D. C.), nei suoi bellissimi Ricordi / A sé stesso consiglia di vivere il momento Presente come la più alta delle virtù dei grandi uomini. Il maestro spirituale Indiano Osho Raineesh (1931 – 1990), nei suoi innumerevoli discorsi spiega molto spesso l’importanza del vivere il tempo Presente e il tempo dell’Adesso. Osho Raineesh infatti, ha tramandato nei suoi discorsi tutta la saggezza dello Zen e del Buddismo, dove è consigliato alle persone l’importanza di vivere il momento Presente.
Anche lo scrittore Dan Millmann l’autore del La Via del guerriero di pace, nei suoi bellissimi romanzi di formazione cita l’importanza del momento Presente. In particolare è proprio nel suo primo libro, La via del guerriero di pace, che Dan Millmann attraverso il personaggio del vecchio Socrate, un maestro spirituale che inizia un giovane ancora imbevuto di pregiudizi sulla vita, analizza l’importanza del momento Presente. Infatti leggendo i vari testi, sia il libro di Echart Tolle che i libri di Osho Raineesh e di Dan Millmann, ho notato una somiglianza nei messaggi e negli insegnamenti spirituali: questo perché la fonte originaria di tutta questa Sapienza e Saggezza antica è unica, ed è la stessa alla quale i vari maestri spirituali nel corso dei secoli hanno attinto.
Nella riflessione che segue, spiego con parole mie questi grandi insegnamenti spirituali.
La magia dell’Adesso.
Noi siamo l’Adesso: ma cosa è questo Adesso? Si chiede la Mente… Come disse Gesù: “Prima che Adamo fosse, io sono! “ ….. (Giovanni, 8; 51 – 59). Noi siamo un tutt’uno con l’Adesso, ma questa concezione non può essere compresa dalla Mente. Cosa è questo “Io sono “: Essa è la vita, o meglio, è l’Essenza di vita da quale provengono tutte le altre forme di vita e tutta l’intelligenza in essa infusa. Ma tutto ciò non può essere compresa né dalla Mente e né dal Pensiero. La Conoscenza di chi siamo è la parte più importante di tutta la nostra vita. Non siamo il nostro passato o il nostro futuro, i nostri problemi, i nostri titoli di studio…… perché tutto questo non riguarda l’Adesso e il momento Presente. L’ Adesso permette di realizzare tante cose perché è fuori dal passato e dal futuro, anche se la maggior parte dell’umanità non riesce a comprenderlo.
Questa dimensione della Consapevolezza è accessibile solamente se si accede all’ Adesso. Ma quando il pensiero e la Mente si intromettono di nuovo, il momento Presente svanisce di nuovo. La Mente e l’Ego vivono o nel passato o nel futuro… ma cosa è il tempo?… Agostino risponde a questa domanda affermando di non sapere con esattezza cosa sia il Tempo!…. se qualcuno lo chiede non sa rispondere, ma se lo analizza a livello razionale e analitico, allora può rispondere.
La maggior parte delle persone vive con il pensiero della Mente. Di conseguenza la maggioranza della popolazione umana non è altro che gregge. Segue la massa, la maggioranza, accetta tutto quello che dall’alto viene loro propinato e non si pone nessuna domanda sulla loro esistenza. Praticamente si trascinano a vivere. Non vivono realmente la vita. Perché per vivere realmente la vita bisogna sviluppare la Consapevolezza dell’esistenza e dell’esistere.
Attraverso l’Adesso si può accedere ad una dimensione più profonda dell’Essere. Esiste una conoscenza interiore che afferma che Noi siamo l’Adesso. La Mente si ferma meravigliata per un istante, ma successivamente si chiede che cosa sia questo Adesso che non ci lascia mai!…
Come detto in precedenza, Gesù lo ha detto: “Prima che Adamo fosse io sono!”…. (Giovanni; 51 – 59). Ma anche nell’ Antico Testamento Dio si presenta a Mosè dicendo: “Io sono Colui che sono!, io sono Colui che è!”… (Esodo 3, 14).
L’ Adesso è un qualcosa che non ci lascia mai, perché è l’essenza di tutta la vita, in quanto esiste una sola vita, una grande intelligenza primordiale che permea ogni forma di vita. Ma questa forma di conoscenza non si può comprendere con il pensiero, perché il pensiero è analitico. Per comprendere questo stato di coscienza si deve entrare attraverso la porta del momento Presente e quindi nell’ Adesso. La porta tuttavia è sempre qui accanto a noi, soltanto che il pensiero ci allontana da questa Coscienza senza pensiero. Questo stadio di Coscienza senza pensiero può essere compreso e percepito soltanto in situazioni di pericolo e di paura estrema, dove il pensiero si spegne ed emerge soltanto l’intelligenza istintiva e originale che dimora dentro ognuno di noi, o in alcune persone.
La vita non ha opposti: siamo portati a pensare per impulso che la morte sia l’opposto della vita: ma non è così: esiste la nascita, la crescita e la vecchiaia. Questo schema biologico è presente in tutti gli esseri viventi da centinaia di milioni di anni. La morte non è l’opposto della vita, perché esiste soltanto il processo vitale. Infatti, è la morte che ha il suo opposto: è la rinascita o resurrezione. Ma l’Ego, che pensa che la vita sia minacciata dalla morte, guarda ad essa come ad una minaccia. Ma la profonda Essenza sa che non esiste nessuna morte, ma bensì una rinascita continua.
Un altro modo di percepire l’essenza interiore è possibile rintracciarlo negli sportivi, negli artisti e nei musicisti, i quali sono nello stato di Flow, cioè sono nello stato di flusso dove il pensiero è assente. Questo è il segreto di molti artisti, di musicisti e di molti scrittori, perché la creazione di qualcosa avviene soltanto se si è presenti e completamente immersi nell’ Adesso. Lo sguardo degli artisti e degli scrittori è senza pensiero, ma di semplice presenza e assenza di pensiero. Ed è da lì arrivano e si formano le idee, le quali provengono da un non- forma e che li porta alla forma materiale.
Tutti gli insegnamenti dei saggi dell’Antichità hanno detto che il momento presente è tutto ciò che abbiamo. Da Marco Aurelio a Plotino, da Lao Tze ai Maestri Zen, dagli insegnamenti Buddisti a quelli Zen e del Tao, dagli Egizi agli Indiani, da Gesù ai Veda, da Osho fino ad Echart Tolle, tutti ci dicono la stessa cosa: il momento Presente è l’unico tempo che abbiamo. Non esiste passato e non esiste futuro, perché sono due fasi temporali che non fanno parte del Presente. Questo si può osservare per esempio quando si medita nella natura guardando gli alberi e ascoltando il canto degli uccelli. Questa è un’intelligenza non condizionata, come ci insegnano i maestri Zen per esempio. Ogni azione, per lo Zen, va effettuata momento per momento, un’azione alla volta in modo completo. Se si guarda, si guarda, se si beve, si beve, se si scrive, si scrive, se si legge, si legge….. la presenza così è completa perché ogni azione accade sempre Adesso, e quando l’Adesso passa diventa passato, e quando un nuovo Adesso arriverà, quello è il futuro, che a sua volta non è altro che il momento Presente e così via…..
La maggior parte delle persone si perde nel mondo degli oggetti, delle cose, nei pensieri e in tante azioni inutili, talmente tante che la loro vita è totalmente assorbita dalle cose da fare e dalle azioni. Questo tipo di vita è un tipo di vita sprecata e inutile, oltre che dannosa. La mente della maggior parte delle persone rimane intrappolata nelle cose, e non riesce ad entrare in quello stato di Vuoto che necessita chiunque desidera entrare nel mondo dell’Adesso. Il concetto di Vuoto non è un concetto negativo: la nostra concezione Occidentale lo interpreta come un qualcosa di assente o di perdita, ma in realtà il Vuoto è tutto l’opposto. Il pensiero Gnostico, secondo i documenti tramandati da Ireneo di Lione, considerava il Vuoto come uno spazio pieno e come una entità. E in effetti il Vuoto è uno stadio di gravidanza, è un vaso che può essere riempito di innumerevole abbondanza e prosperità. A lungo si sono dibattuti anche Teologi, filosofi, scienziati, fisici Quantistici e matematici, ma le loro analisi sono legate sempre al pensiero analitico e non vanno oltre la profonda Essenza dell’Essere che permea anche il Vuoto.
Gli animali hanno questo stato di vuoto interiore e di felicità del momento Presente, tranne che per gli animali che vivono a contatto con gli esseri umani, come alcuni cani e gli animali da allevamento, i quali hanno sviluppato le stesse nevrosi degli esseri umani. Nella natura e negli elementi naturali si può trovare la beatitudine e la felicità interiore, ma nel mondo umano c’è soltanto la sofferenza.
Il pensiero umano oggi è proliferato talmente tanto che è diventato follia. La scienza, la tecnica e la tecnologia purtroppo sono dominati dal pensiero. Se l’umanità è minacciata dalla tecnologia e dalla tecnica e un giorno rischierebbe di autodistruggersi, l’essenza primordiale della vita può creare nuove forme di vita, come è sempre stato nelle centinaia di milioni di anni della storia della vita sulla terra.
L’intero universo è collegato e interconnesso con il resto delle cose. Lo aveva capito Ermete Trismegisto, gli Egizi, gli Alchimisti e Carl Gustav Jung. C’è una sola ed unica intelligenza, che permea ogni cosa della realtà. L’ universo è quindi sincronico. Ma l’Ego e l’Io non comprende tutto questo e si aggrappa ad ogni evento della vita in maniera separata, quando invece tutto è Uno. Se si comprende questa realtà, grandi cambiamenti arrivano nella nostra vita. È quindi il solo fatto di Essere nel mondo e di essere grati per questo può fare arrivare l’abbondanza e la prosperità in ogni ambito della vita.
Bisogna oltrepassare le forme, che sono un gioco, uno strumento: le forme danzano nella vita. Esiste una profondità aldilà della forma, la quale è in ogni dove e in ogni luogo. Quando si comprende che la vita in sé non ha forma, ma è sostenuta dalla Essenza delle forme che sta dietro a tutto l’universo. Tutto è Uno. Così sopra cosi sotto, il momento Presente è l’Essere e l’Essenza dell’Uno dalle molteplici forme…..
FABRIZIO MANCO, MARSALA ( TP), Giugno 2023…..
Nota Biografica :
Fabrizio Manco nasce a Marsala, l’antica Lylibeo Romana, dove vive e lavora come Operatore Culturale. Come attività lavorativa si occupa principalmente di Turismo e Cultura, accompagnando scuole e turisti alla scoperta dei luoghi turistici della città. Crede nell’importanza della Conoscenza senza l’intervento di Ideologie moderne e preconfezionate. Ogni anno partecipa alla realizzazione del festival “ Le vie dei tesori “, e collabora nella realizzazione di conferenze e eventi culturali. Scrive per alcune riviste come “ Il Pensiero Mediterraneo “ argomenti che spaziano dalla filosofia alla letteratura, dalla storia dell’arte alla psicologia.
Bibliografia :
- Eckhart Tolle: Il potere di adesso : Una guida all’illuminazione spirituale. Edizioni Mylife, 2013.
- Dan Millmann: La via del guerriero di pace. Un libro che cambia la vita : Edizioni Il punto di incontro, 2006.
- Osho Raineesh: La Mente che mente : commenti al Dhammapada di Guatama il Buddha. Edizioni Feltrinelli, 2013.