“La mattonella di Afroditi” l’ultimo libro di Pompeo Maritati sarà presentato online il 6 aprile alle ore 19 – Relatori Salvatore Abbruscato e Sandra Guddo
“La mattonella di Afroditi” che avverrà online, su piattaforma ZOOM , il prossimo 6 aprile alle ore 19:00. Se non hai ZOOM basterà scaricarlo. Per entrare basterà cliccare su questo link: https://us02web.zoom.us/j/9752342018
Dopo ti verrà chiesto un codice d’accesso che è il seguente password:7rTfU0 (l’ultimo carattere è uno zero). L’evento è organizzato dall’Arena Culturale e da Andromeda, due associazioni di Palermo. La tua partecipazione sarà particolarmente gradita.
Una storia incredibile, che oscilla tra sogno e realtà, ma con una tale dovizia di particolari e dettagli che alla fine anche il lettore più distratto, sarà portato a credere che essa sia realmente accaduta, anche grazie alla ricchezza delle immagini che accompagnano la narrazione. Assai convincente risulta anche la struttura narrativa scelta dall’Autore, che divide il romanzo in tre parti, ognuna delle quali pone interrogativi ai quali si cercherà di trovare le risposte più convincenti dentro “una realtà onirica” che, per definizione, costituisce un evidente paradosso, ma che diventa del tutto credibile in virtù di quanto già esposto.
La vicenda si svolge, infatti, nella mitica isoletta greca di Aegina.
Si ha l’impressione di salire sulla macchina del tempo, muniti di biglietto di andata e ritorno che è costituito da una piccola mattonella, che riporta la simpatica immagine di un coniglietto.
“Il realismo onirico”, come l’autore lo definisce, è l’elemento fondante ricco di elementi storici inconfutabili, come ben si evince nella terza e ultima parte dell’opera.
Egli conduce una critica serrata contro tutte le religioni monoteiste a favore del politeismo che, in epoca classica, fece prosperare tutte le arti e le scienze costruendo le fondamenta della civiltà grazie a personaggi come Omero, ai due capolavori della cultura classica: Iliade e Odissea di cui è il leggendario autore.
Da un punto di vista strettamente formale, è opportuno sottolineare la grande capacità dello scrittore di esprimersi sempre in modo chiaro e fluente e di saper padroneggiare tutte le tecniche narrative: dalla descrizione di personaggi umani e divini, agli ambienti, alle usanze e all’abbigliamento, per poi passare con disinvoltura ai momenti di riflessione su quanto gli sta capitando in quella strana “realtà onirica” dove si trova ad agire.
Un piccolo capolavoro è il fitto dialogo tra Eracle e lo scrittore che costituisce una sequenza argomentativa che ruota attorno alla controversia sulla vera identità di Afroditi, difficile da comprendere a chi si trova intrappolato nella rigorosa logica del reale e non nella categoria del “possibile”. Altrettanto affascinante è l’incontro con Pericle, Socrate, Platone e Aristotele che, con argomentazioni convincenti, discettano su quale sia il modo più efficace per amministrare la giustizia e quale possa essere la migliore forma di governo tra la tirannide, la monarchia, l’oligarchia e la democrazia.
Il resto è tutto da scoprire.