La Fotografa d’Arte e ricercatrice storica e scientifica Ambiente e Territorio, Pina Catino, in mostra nella Collettiva d’Arte LE FORME DELL’ACQUA Ambiente e Leggende ” Corato 22 marzo – 7 aprile –
Promossa da Archeoclub d’Italia APS Sede di Corato, Presidente Michele IACOVELLI, si è inaugurata il 22 marzo, nella Giornata Mondiale dell’Acqua, istituita dalle Nazioni Unite nel 1922, la Collettiva d’Arte LE FORME DELL’ACQUA -Ambiente e Leggende, curatore prof. Arch. Pasquale PISANI.
La straordinaria raccolta di Opere d’Arte esposte nella Collettiva -parte integrante del Progetto “Geoparco: vita e storia antica del Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, è un’ode visiva all’importanza vitale che da’ vita a ogni forma di creatura sulla terra e non solo: l’Acqua.
L’artista Pina CATINO espone “COPPELLE” fotografia tratta dalla Personale Mostra itinerante ORIZZONTI D’ACQUA – Tutela e valore dell’Oro Blu” Sez. Culti dell’Acqua e pubblicata nel suo libro “MISTERI DELL’ANTICHITA’ – Culti dell’Acqua e Mito del Sole, Adda Ed. tradotto in lingua Francese, Inglese e Spagnolo.
Coppelle– un viaggio a ritroso nel tempo che ha portato Pina Catino a scoprire tutti quegli elementi sacri, primordiali e fondamentali che hanno caratterizzato il culto dell’acqua nelle grotte e la scoperta del mito del sole nella storia delle religioni. Gli antichi avevano ben presente la forza vitale dell’acqua e del sole, che, rappresentando il principio di ogni forma di vita, sono stati oggetto di culto presso tutte le civiltà, si legge nella sua presentazione.
Infatti, i relativi culti sorsero in un periodo di grandi mutamenti climatici , durante il quale, in tutti i continenti ci furono punte di pioggia e siccità, molto più elevate di quelle che stiamo vivendo noi oggi. L’acqua e il sole erano considerati divinità misteriose, alle quali rivolgersi per sopravvivere, con potere di vita e di morte sugli esseri viventi. Ed è proprio nelle pietre che è racchiuso il loro mistero.
La scelta di esporre “Coppelle” un megalite rinvenuto a Bisceglie (Puglia) in Strada Abazia – simili ritrovamenti non possono avvenire ovunque, ma solo in luoghi particolari ricchi di magnetismo, di energie, di acque nascoste, – vuole inoltre, condurre quanti la osserveranno, a una presa di coscienza di una necessità, ormai inderogabile per i frequenti disastri ambientali riportabili ai massicci inquinamenti operati dall’uomo e sensibilizzare le comunità all’attenta difesa dei propri beni ambientali, possibile solo con l’impegno rivolto alla valorizzazione e alla salvaguardia del proprio habitat.
Nella Mostra d’Arte espongono 29Artisti:
AZZELLA Carlo – Luigi BASILE – CASTELLANI Mauro – CATINO Pina CORTESE Franco – DE SARIO Paolo – DE SCISCIOLO Pietro – DI MAIO Luigi – DI PINTO Michele – DI TERLIZZI Anna Maria – GATTI Letizia – LAURELLI Antonio – MORELLI Enzo – MORGESE Giovanni. MONTAGNANI Gianremo – NARDI Massimo – PETRAFESA Irene – PETRIZZELLI Vincenzo – POERIO RIVERSO Anna – RISOLA Myriam – RUTIGLIANO Franco – SANZARI Angela SCARONGELLA Domenico – SCIANCALEPORE Paolo – SOLDANI Federica Claudia – TULLO Ennio TULLO Nicola – VENTOLA Antonella- VENUTO Claudia.
La mostra gode del Patrocinio del Consiglio Regionale della Puglia, Comune di Corato, Acquedotto pugliese, Archeoclub d’Italia APS, Centro d’Arte Michelangelo, Parco Nazionale dell’Alta Murgia, e della collaborazione di AGORA’2.0.
Le opere d’Arte rimarranno esposte nei locali di Via G. Di Vittorio n. 33, Corato, tutti i giorni, dalle ore 18,30 alle 20,30, fino al 7 aprile.
Al mattino la visita è riservata per le scuole, prenotazione al nr 339 474 9620 .