La bella via in foto, nel centro della Lecce antica, è dedicata al poeta leccese Pietro Belli (1680 – 1750)
di Giorgio Mantovano
Laureatosi a Napoli, dove ebbe occasione di conoscere e frequentare il filosofo Giambattista Vico, Pietro Belli fece presto ritorno nella città nativa, dedicandosi all’attività letteraria, con speciale interesse allo studio della lingua latina.
Sposò Isabella Castriota Scanderbeg (1704 – 1749), di nobili origini, donna colta e di gran classe, che coltivò la poesia in un ambiente gravido di pregiudizi e chiuso all’emancipazione femminile.
Pietro ed Isabella furono componenti della celebre Accademia degli Spioni, fondata a Lecce intorno al 1683, la cui filosofia, bene espressa dalla presenza del sole, della luna ed anche di un cannocchiale nello stemma, si fondava sulla dialettica ragione – esperienza, svincolata da ogni autorità precostituita.