L’ utilizzo della Lingua Latina nel linguaggio e nelle opere della scienza.
di Fabrizio Manco
Nella società attuale, viviamo in una crescita troppo esponenziale, una crescente specializzazione troppo eccessiva e di conseguenza una parcellizzazione delle ricerche, che causa una grave perdita di capacità di collegamento tra le diverse discipline, che era una delle caratteristiche del Pensiero antico e classico.
Penso che oggi, è rimasta soltanto una capacità di sintesi troppo asfittica e arida , che non permette di unire gli aspetti e gli elementi diversi che caratterizzano il mondo.
Oggi assistiamo a una mercificazione della conoscenza, come ha affermato un illustre fisico Italiano oggi purtroppo dimenticato come Marcello Cini, nel quale tutto viene legato e compreso solo ed esclusivamente in base al progresso e all’utilità che un determinato qualcosa può avere nell’immediato.
La cultura , non è stata risparmiata da questo mostro fagocitante, che tutto divora e che sembra inevitabile fermarlo e quindi arrestarlo.
La cultura che oggi sembra dominare è la cosiddetta Cancel Culture, che sta cancellando tutto ciò che considera poco attinente con il Mondo nel quale viviamo. La Cancel culture mira a distruggere ogni traccia di tradizione e di antico, oltre che di Radici, con la R maiuscola. Con la continua retorica dell’importanza della lingua inglese, il mondo dei classici è ormai un mondo considerato inutile se non adatto per i pazzi nostalgici. Sono molte a mio parere, le grandi forze distruttrici della Cancel Culture : l’ideologia globalista, lo scientismo , il femminismo, le biotecnologie, il materialismo sfrenato, la massificazione dell’individuo … e tante altre; tutte queste forze negative sembrano ormai dominare le istituzioni del mondo occidentale, ma anche le istituzioni del medio oriente sembra che stiano cadendo a poco a poco in questa trappola.
L’articolo integrale viene qui riportato: