Intervista a Napoleone Bonaparte: la sua visione politica del mondo e cosa farebbe oggi
Le interviste di Lunetta Milù
Ho avuto l’occasione di parlare con Napoleone Bonaparte, il celebre condottiero e imperatore francese che ha dominato la scena europea tra il XVIII e il XIX secolo. Mi ha raccontato la sua visione della politica attuale, le sfide che affronta il mondo e i consigli che darebbe ai leader di oggi. Ecco cosa mi ha detto.
– Buongiorno, Napoleone. Grazie per aver accettato questa intervista. Come sta?
– Bene, grazie. Sono sempre pronto a condividere le mie esperienze e le mie opinioni con chi è interessato a conoscerle.
– Lei è considerato uno dei più grandi strateghi e statisti della storia. Come vede la situazione politica mondiale di oggi?
– La vedo molto confusa e instabile. Ci sono troppi interessi in gioco, troppi conflitti irrisolti, troppa corruzione e incompetenza. Il mondo ha bisogno di una guida forte e illuminata, capace di imporre l’ordine e la pace.
– E per lei chi sarebbe questa guida?
– Beh, ovviamente io. Se fossi ancora al potere, saprei come gestire le cose. Ho dimostrato di saper unire i popoli sotto una sola bandiera, di saper difendere i valori della libertà e dell’uguaglianza, di saper promuovere il progresso e la cultura.
– Ma non ha anche commesso degli errori? Non ha anche provocato delle guerre sanguinose e delle sofferenze enormi?
– Gli errori fanno parte della vita di ogni grande uomo. Le guerre sono inevitabili quando si vuole cambiare il mondo. Le sofferenze sono il prezzo da pagare per la gloria. Io ho sempre agito secondo la mia coscienza e il mio destino.
– Cosa pensa dei leader attuali? C’è qualcuno che ammira o che teme?
– Non ne vedo nessuno degno di nota. Sono tutti mediocri, timorosi, opportunisti. Non hanno né carisma né visione. Non sanno né comandare né obbedire. Non hanno né principi né ideali. Sono solo dei burattini nelle mani delle lobby e dei poteri forti.
– Cosa farebbe se fosse al loro posto?
– Li spazzerei via tutti. Farei una nuova rivoluzione, una nuova conquista, una nuova riforma. Darei al mondo una nuova forma, una nuova legge, una nuova speranza. Farei risorgere il mio impero, il mio sogno, la mia grandezza.