In occasione della XXV edizione della Notta della Taranta un nostro contributo: le note de “Lu rusciu de lu mare” accarezzano il Barocco Leccese
Rosone della Basilica di Santa Croce Lecce
Di Pompeo Maritati
E’ un traguardo importante quello dei 25 anni, spesi per valorizzare il patrimonio culturale dei canti popolari e della lingua minoritaria della Grecìa Salentina. La Notte della Taranta è da sempre apertura a nuovi generi musicali e continua ricerca sul territorio e dialogo tra culture.
Un’occasione per ritrovare la nostra tradizione musicale, anche se non poche sono state le volte in cui si è preferito far finta di non ascoltare. Comunque non si può non tener conto che questo evento ha contribuito e non poco alla diffusione, anche aldilà delle frontiere nazionali della nostra musicalità che a quanto pare ovunque vada fa presa e coinvolge ogni tipo di pubblico.
La nostra rivista, ligia al suo dovere di contribuire alla diffusione anche della cultura popolare e non solo del Salento, vi propone un video realizzato “in casa” dove Liliana D’Arpe (cantante – commediografa – scrittrice) ci delizia con la sua splendida voce nell’esecuzione di una delle più popolari canzoni del Salento “Lu rusciu de lu mare”.
Le note di questo meraviglioso brano accompagnano alcune immagini del Barocco Leccese realizzate dal sottoscritto.
Sperando di aver fatto una cosa gradita, ringrazio immensamente Liliana e a voi tutti auguro una Buona Notte della Taranta.
