“Il Porto ritrovato” Archeologia dei paesaggi di mare a “Le Cesine” domenica 8 ottobre
di Annelisa Addolorato
Domenica 8 ottobre, presso le Cesine, ci sarà un’altra data del nutrito e vario programma “IL PORTO RITROVATO”, riguardante scavi archeologici in corso verso l’oasi “Le Cesine”, presso le marine leccesi tra San Cataldo (Lecce) e Vernole. Tali ricerche stanno dando sorprendenti risultati, che ampliano la conoscenza della storia antica locale e non solo, e sono connesse alla storia dell’imperatore romano Adriano (v. già il Porto Adriano, nella marina leccese di San Cataldo). Con le ricercatrici e i ricercatori – studiosi e studiose – docenti di Speleologia subacquea, dell’Università del Salento, sono previste sia attività sia comunicazioni scientifico-divulgative. L’evento ha luogo grazie a una collaborazione tra varie realtà locali e non solo, private e pubbliche.
Già negli scorsi fine settimana (di settembre e ottobre 2023) hanno avuto luogo, sia nello stesso territorio, sia nella zona di Porto Cesareo, altri eventi simili, che coniugano varie esperienze riguardanti il mare, la storia antica locale, ecc.
Si può partecipare a una o più attività in programma seguendo le indicazioni presenti nei flyer di invito: si vedano le locandine presenti in questo articolo.
Il mare, con la sua energia, ospita anche parte della storia umana antica, moderna, contemporanea: la sua preservazione, il suo rispetto e la sua conoscenza, così come la conservazione dell’ambiente naturale di cui è emblema – e simbolo di vita, sia per noi, sia per flora e fauna (!) – sono imprescindibili e interconnessi, così come noi lo siamo all’ambiente e alle sue leggi naturali, alla biodiversità.
Conoscere, proteggere, mantenere pulito dentro e fuori il mare, sono tra le azioni che possono fare la differenza, per il benessere nostro e del pianeta. La poesia del mare, la vita, con le sue origini e la sua vitalità disegna l’orizzonte, lungo le coste salentine tutte, e in particolare in questa zona del leccese, e ci porta a sorridere insieme alle onde, e anche a prendere parte come possiamo, del benessere anche dell’ambiente in cui ci muoviamo e in cui abitiamo.