Il Mosaico Medievale di Otranto un libro scritto con tessere di pietra
di Maurizio Nocera
«Il Mosaico di Otranto è luminoso e denso di segrete cose, figlio del tempo e del genio umano, è come un ponte fra noi e il secolo XII; […] sintesi di epoche, pietra miliare nelle vie della storia, ricorda che la maggior
parte delle civiltà, in un momento della loro esistenza, si sono manifestate in opere grandiose che hanno rappresentato la sintesi e il simbolo; opere che hanno significato la convergenza dei principali valori che quelle
stesse civiltà erano capaci di esprimere. […]
Il Mosaico, espressione della civiltà salentina del XII secolo, si presenta aperto e sensibile, tradizionalista e progressista; racchiude passato e presente, vecchio e nuovo. […]
Il Mosaico è la più compiuta raffigurazione del cammino dell’uomo: innalza il segno dell’epoca salentina nel dodicesimo secolo, simbolo di speranza per le generazioni future, e ci fa sentire quanto sia bello conoscere il
vero volto di Otranto […]
Il Mosaico e la “clessidra” delle civiltà. Stupenda avventura del pensiero umano: virtù e vizi, amore e odio, pace e guerra, salvezza e dannazione sono i fili che compongono la tela, tessuta dall’umanità. Ieri, oggi, domani. […]
Il Mosaico raccoglie le culture prima e dopo Cristo, le interpreta in senso
biblico e le fa convergere nell’Albero, nell’unità. […]
Il Mosaico di Otranto, che raccoglie tradizione e progresso, vecchio e nuovo, culture cristiane e non cristiane, insegni all’uomo di oggi che, per progredire, è necessario essere uniti, anche se il credo politico e religioso sia diverso»
Grazio Gianfreda, dalla Prefazione al libro Mosaico di Otranto. Civiltà senza frontiere, Casamari, 1972.
L’intero scritto del Prof. Maurizio Nocera sul Mosaico di Otranto potrà essere visionato e liberamente scaricato attraverso il link successivo: