IL PENSIERO MEDITERRANEO

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Il Medioevo è stato un periodo buio?

Medioevo

Le curiosità di Zornas

Il Medioevo è spesso considerato un’epoca oscura, caratterizzata da violenza, ignoranza e superstizione. Tuttavia, questa visione è troppo semplicistica e non rende giustizia alla complessità e alla ricchezza di questa fase storica. Certo, non possiamo però sostenere come da tempo non pochi ritengono questo periodo storico come foriero di innovazione. In questo post, voglio illustrare alcuni degli aspetti più bui del Medioevo, senza però negare i suoi lati positivi e le sue innovazioni, ma non per questo esaltarlo.

Uno degli aspetti più bui del Medioevo è sicuramente la condizione delle donne, che erano sottomesse agli uomini in tutti i campi della vita. Le donne non avevano diritti politici, legali o economici, e dovevano obbedire al padre, al marito o al fratello. Le donne erano spesso vittime di violenze domestiche, stupri e accuse di stregoneria. Le donne che si ribellavano a questo sistema patriarcale erano considerate eretiche, ribelli o follie, e rischiavano di essere perseguitate, torturate o uccise.

Un altro aspetto buio del Medioevo è la diffusione delle epidemie, che decimavano la popolazione e causavano sofferenze indicibili. La più famosa è la peste nera, che tra il 1347 e il 1351 uccise circa un terzo degli europei. La peste era causata da un batterio trasmesso dalle pulci dei ratti, e provocava febbre alta, bubboni infiammati, emorragie interne e morte. La peste era vista come una punizione divina per i peccati degli uomini, e non esistevano cure efficaci. La peste favoriva anche il diffondersi di movimenti apocalittici, millenaristici e flagellanti, che predicavano la fine del mondo e si autoflagellavano per espiare le colpe. Aspetto questo che non va trascurato dall’arretratezza del sistemi igienici in cui la gente conviveva.

Un terzo aspetto buio del Medioevo è la guerra, che era una costante nella vita dei popoli medievali. Le guerre erano spesso motivate da motivi religiosi, politici o economici, e coinvolgevano nobili, cavalieri, mercenari e contadini. Le guerre erano brutali e sanguinose, e provocavano morti, feriti, prigionieri e schiavi. Le guerre erano anche fonte di saccheggi, devastazioni, incendi e carestie. Tra le guerre più famose del Medioevo ci sono le crociate, le guerre tra i regni cristiani e i musulmani in Spagna e in Terra Santa; la guerra dei cent’anni, tra Francia e Inghilterra; le guerre d’Italia, tra le città-stato italiane e le potenze straniere. Possiamo definire la guerra lo sport preferito del Medioevo.

Cosa dire poi delle persecuzioni religiose, del fanatismo eccentrico e di un sistema di superstizioni che non trova similitudini nemmeno nei popoli nordici. La santa inquisizione, una chiesa che dominava, imponeva e imperava, vendendo indulgenze, nominando alti prelati e papi la cui vita discutibile avrebbe dovuto tenerli molto ma molto lontani dal verbo cristiano.

Questi sono solo alcuni degli aspetti più bui del Medioevo, ma ce ne sono molti altri. Il Medioevo, però,  non fu solo un’epoca di tenebre, ma anche di luci. Il Medioevo fu anche un’epoca di arte e cultura. Il Medioevo fu anche un’epoca di cambiamenti, trasformazioni e progressi. Il Medioevo fu anche un’epoca di diversità, pluralità e dialogo.

Quello che trovo eccessivo è il dare degli aspetti positivi al medioevo, per non pochi storici ritenuto esaltante, solo perché la maggior parte delle scoperte scientifiche e l’evoluzione dell’arte sia avvenuta proprio nel corso dell’ultimo secolo del Medioevo, ovvero il XV, e che ciò era sufficiente per assolvere il grigiore di dieci secoli precedenti.

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