IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Il  legame  misterioso della specie umana con gli  animali: Uccelli,  Babbuini, Orsi e Cervi : simboli ed evoluzione

sciamano

sciamano

di Fabrizio Manco

Sciamano

“ Chi sono gli animali che compaiono nei nostri sogni,  e perché vengono a noi che abbiamo trascorso gli ultimi due secoli a sterminarli regolarmente, specie dopo specie, senza pietà? . ….

Eppure con quanta fiducia continuano ad entrare continuamente nei nostri sogni, nelle nostre fantasie infantili,  nella nostra anima del sogno , nel nostro Immaginario artistico a spezzarci il cuore con le loro sofferenze? …..

Essi ci perseguitano nei sogni e nelle fantasie artistiche delle nostre poesie, dei film e dei romanzi. …..

Chi sei?  Vieni da molto lontano? E cosa vai cercando qui? , si, si può entrare, sei il benvenuto,  e benvenuti voi, scarafaggi, orsi polari, granchi, elefanti. Farò posto per voi nella mia intelligenza”….

( da James Hillmann,  Presenze animali  , Edizioni Adelphi).

Prologo :  

James Hillmann ( 1926 – 2011 ) e  Epifanio di Salamina ( 315  D. C. – 403 D. C. ) : gli animali nella cultura umana.

Con queste parole del psicoanalista James  Hillmann ( 1926 – 2011 ) , voglio incominciare il  presente studio sugli animali e la loro connessione con gli umani. È stata la lettura del testo di Hillmann  a farmi venire in mente di scrivere  a mia volta un testo dedicato al misterioso legame che esiste da sempre tra la specie umana e gli altri  esseri viventi. Il presente studio si divide in due parti: nella prima cercherò di spiegare  l’origine degli uccelli  ( Aves, Linnaeus , 1758 )  perché ho notato che questi animali  piumati  hanno lasciato  da sempre un impronta imponente nell’immaginario della psiche umana; e ciò  è riscontrabile  nei numerosi miti, mitologie,  favole,  fiabe e racconti popolari. Nella  seconda parte  invece analizzo tutto il legame simbolico della psiche umana con le specie animali,  soprattutto nella preistoria e nella mitologia . James Hillmann  ( 1926 – 2011 ) , scrisse alcuni saggi, articoli e studi dedicati al mondo animale nei sogni, raccolti successivamente nel libro intitolato Presenze animali.  È stato attraverso le analisi di alcuni sogni dei suoi pazienti che Hillmann si rese conto che gli animali sono prepotentemente in contatto con la nostra psiche . Infatti gli animali entrano in contatto con noi attraverso numerose fonti.  

La lettura dell’ imponente testo di Epifanio di Salamina ( 315  D. C. – 403 D. C. ) ,  il Panarion,  conosciuta anche con il titolo di Contro le Eresie,  mi ha convinto invece che il mondo animale ha suscitato nell’animo umano anche terrore e paura. Il terrore e la  conseguente paura degli esseri umani per esempio dei rettili   ( Reptilia, Laurenti, 1768 ) , in particolare dei Serpenti velenosi ( SerpentesLinneaus, 1758 ) e dei ragni ( Araneae, Clark,  1758 ) , sono la dimostrazione più palese  che gli animali sono stati da sempre considerati dalla specie umana sia come alleati e amici, che sia come una fonte di pericolo.  Il prologo del  Panarion ( Contro le Eresie,  Adversus Haeresibus) di   Epifanio di Salamina spiega come per ogni eresia abbia unito un corrispettivo animale velenoso , e sono molti gli animali che Epifanio equipara agli eretici, e sono principalmente rettili velenosi come i serpenti; ma anche artropodi come scorpioni e  ragni : Epifanio quindi cerca di creare un rimedio, un farmaco, un antidoto contro il veleno di questi animali, che metaforicamente rappresentano gli eretici e le loro Eresie; il termine greco Panarion,  significa infatti Cassetta per le medicine, in riferimento al fatto che Epifanio di Salamina si paragona ad un medico che con I suoi antidoti medici cura gli ammalati togliendo il veleno. 

È dallo studio di queste due opere quindi, Presenze animali di Hillmann e il Panarion di Epifanio, che ho preso spunto per  realizzare il testo che segue. 

Ma in tutta la storia del pensiero umano, gli animali hanno da sempre suscitato interesse e soprattutto sono stati da sempre oggetto di studio da parte degli esseri umani. Con i  favolisti Esopo e Fedro , il Romano Fedro ( 20/ 15 A. C. – 50 D. C. ) e il Greco Esopo ( 620 A. C. – 564 A. C. ), gli animali incarnano le passioni umane, e inizia con questi due grandi favolisti dell’ antichità, l’archetipo dell’ animalita’ della specie umana raccontato  sottoforma di fiabe e favole, le quali raccontano i vizi e le virtù degli esseri umani.

Le favole e  le  fiabe di Esopo e Fedro ispirarono anche favolisti successivi come lo scrittore Francese Jean De La Fontaine ( 1621- 1695 ) , il quale scrisse numerose favole con protagonisti gli animali: Le favole degli animali,  la quale raccolta fu di ispirazione anche per il pittore Spagnolo Salvador Dali’ ( 1904- 1989 ) , il quale tramite di esse dipinse numerose opere pittoriche. Un’altra favola costruita come un poema , attribuita per lungo tempo al poeta  Omero ( Settimo secolo A. C. ) , la Batracomiachia ( Sesto secolo D. C. ) , cioè  La battaglia  dei topi e delle rane  , ( dal greco Batrachos , , ,che sta a significare  rana , Mys, che significa  topo e machos ),  che sta a significare  battaglia,  una parodia della guerra di Troia e del poema Epico,  nella quale i protagonisti sono i topi e le rane che si fanno la guerra tra di loro .

Il poemetto è stato rifatto a sua volta  dal grande poeta Italiano Giacomo Leopardi ( 1798 – 1839 ) , nell’opera Paralipomeni  della Batracomiachia ( 1831 ) , dove in chiave satirica fa un affresco della situazione politica Italiana con le rappresentazioni  delle rane ( Anura, Waldhem, 1813   ) , che raffigurano i Borboni , i granchi ( BrachyuraLinnaeus, 1758 ), alleati dei Borboni e quindi delle rane , e i topi ( Mus musculus, Linnaeus, 1758 ) , i  quali rappresentano i Napoletani in rivolta.  

Ma gli animali sono rappresentati anche nella musica, come dimostra Il carnevale degli animali ( 1868) , del compositore e pianista Francese Camille Saint- Saens ( 1835 – 1921 ), forse il lavoro più famoso del compositore Francese,  il quale si tratta di una Suite per pianoforte e strumenti orchestrali, i quali a turno descrivono il movimento e la caratteristica di un animale.  Ma non dobbiamo dimenticare l’opera lirica di Gioacchino Rossini ( 1792- 1868 ) , La gazza ladra ( 1817) , la quale Ouverture  descrive il volo di questo corvide. Inoltre un altro brano famoso,  Il volo del calabrone , che è un brano tratto dal terzo atto dell’opera di Nikolaj Rimskij- Korsakov ( 1844- 1908 ) , La fiaba dello zar Saltan ( 1900 ), che presenta una melodia famosissima ma molto difficile da eseguire, in quanto adatta per virtuosi degli strumenti.  Il brano infatti descrive il ronzio delle ali dei calabroni e delle api. Invece un altro compositore Francese, Olivier Messiaen ( 1908- 1992 )  scrisse addirittura  molte opere  strumentali totalmente ispirate  dal canto dagli uccelli  , come Les  oiseaux,  Catalogue d’ oiseaux,  nelle quali  ogni brano riproduce il canto di un diverso uccello.

Per quanto riguarda l’interesse scientifico suscitato dagli animali, il filosofo, naturalista e scienziato Greco Aristotele ( 383/ 384 A . C. – 322 A. C. ) , il quale nel suo grandioso corpus delle Opere Zoologiche/ biologiche, è stato il primo pensatore occidentale ha classificare e a chiarire molte specie animali.  Plinio Il Vecchio ( 23 D. C. – 79 D. C. ) , ne parla in modo molto accurato nella sua monumentale Naturalis Historia , in particolare nella sezione dedicata alla zoologia. Lo stesso si può affermare per lo scrittore Latino ma di lingua Greca Claudio Eliano ( 165 D. C. – 235 D. C. ) , il quale scrisse un’opera composta da 17 libri , Sulla natura degli animali,  la quale però contiene numerose notizie poco attendibili e soprattutto leggendarie. Il padre della Chiesa Ambrogio (  340 D.C. – 374 D. C. ) , nel suo Exameron elogia gli animali, soprattutto le gru e le api,  considerati modelli perfetti di ordine e di gerarchie sociali utili per l’essere umano.  Ma gli animali continuano ad avere influsso di continuo in numerose opere artistiche, architettoniche,  in racconti, film e romanzi. 

Notevole l’influsso degli animali nel manga: come dimostra il ciclo narrativo di Osamu Tezuka ( 1928- 1989 ) , La Fenice ( 1954- 1988 ) , nella quale opera citata la Fenice, la creatura mitologica dall’aspetto di un uccello, attraversa varie epoche, sia del passato che del futuro della storia umana, cercando ogni volta di aiutare i protagonisti delle storie  con diversi aiuti  come guarigioni, espiazioni di colpe , vita eterna e  ispirazione artistica . Anche se è un uccello, nel manga di Tezuka  questa creatura può assumere anche la forma umana, sottoforma di una donna con le zampe di uccello. Tale rappresentazione di Tezuka tradisce il lungo legame ancestrale che è presente nella psiche umana,  nel quale troviamo un legame indissolubile tra umano ed animale.  Parlerò della Fenice in seguito.

Ancora nella storia della musica, il legame degli esseri umani con gli animali, lo troviamo nell’opera per bambini del compositore Russo Sergej Prokofiev ( 1891- 1953 ),  Pierino e il lupo ( 1936, Op. 67  ) , la famosa favola musicale dove Prokofiev attribuisce il verso e il simbolo di un animale attraverso strumenti musicali diversi: il lupo grigio è rappresentato da tre corni,  l’usignolo da un flauto, l’anatra da un oboe e il gatto da un flauto.  Nella storia dell’arte la raffigurazione degli animali è vastissima: dalle caverne preistoriche disseminate in tutto il mediterraneo e in tutto il mondo , fino ai mausolei e alle chiese Cristiane : ne sono un esempio le grotte preistoriche francesi e il  Mausoleo di Galla Placidia (  426  D. C.  – 430 D. C.  ) , dove gli animali nelle grotte preistoriche  sono rappresentati come degli psicopompi tra gli sciamani, mentre nel Mausoleo di Galla Placidia gli animali sono dei simboli: vi troviamo infatti raffigurate le colombe bianche ( Columba,  Linnaeus, 1758 ) ,  un ‘ acquila e un leone . E nella lunetta dedicata a Gesù  Il buon Pastore,  troviamo le pecore.  La colomba nella religione Cristiana ha assunto il simbolo dello Spirito Santo e della pace, ma in realtà questo uccello è il simbolo della Rinascita è della trasformazione: la colomba è un animale psicopompo che va e viene dal regno dei morti, come lo sono psicopompi molti animali delle fiabe, delle favole e dei film di animazione: nel film della Pixar Up ( 2009, regia di Peter Docter), i cani cattivi neri al servizio di Charles Muntz,  sono i messaggeri degli inferi; invece l’uccello preistorico di nome Kevin,  è il simbolo della Rinascita; è un uccello  che ha la stessa carica simbolica  della  Fenice, che riporta la vita alla fine della storia. Infatti nel film avrà dei pulcini . Ancora una volta gli uccelli sono i protagonisti di un racconto. Sembra che nella psiche umana  gli uccelli sono molto presenti da tanti millenni. 

Il saggio nella sua stesura completa potrà essere scaricato e stampato liberamente dal format seguente:

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