Il grande Mito del Puer Aeternus. Seconda e ultima parte
di Fabrizio Manco
La Neotenia : la Scienza del Puer aeternus
Dallo stadio del Fanciullo si passa a quello Adulto. Lo conferma la Biologia. Ma dall’adulto si deve tornare allo stadio Infantile, che non significa Regredire, ma Evolvere. E la Scienza dell’Evoluzione ci conferma che la Specie Umana è una Specie Neotenica, cioè ha conservato le Caratteristiche Infantili dei Primati. A livello Anatomico siamo tutti Puer Aeternus. L’Anatomista olandese Louis Bolk, ha scoperto numerose caratteristiche che ci avvicinano ai Piccoli dei Primati, come il viso corto e piatto, una testa rotonda, un grande cervello, il foro occipitale (Forem Magnum), posizionato in linea dritta e la scarsa peluria.
Nella sua Opera, Il Problema dell’ Ominazione, che raccoglie due testi di due conferenze del 1926, ma scritti nel 1916, sulla Neotenia Umana, Louis Bolk afferma che:
Se volessi esprimere il principio della mia Teoria con una formulazione abbastanza forte,
allora definirei l’uomo sotto l’aspetto corporeo
come il feto di un Primate giunto alla maturità sessuale.
Il Puer aeternus nel Mondo animale
Le Scoperte in Campo Anatomico di Louis Bolk, hanno chiarito che l’anatomia umana si è evoluta, specializzandosi nel Processo Di Fetalizzazione. La Neotenia venne scopertaper la prima voltadurante le ricerche degli anfibia, ad opera di due scienziati, Filippo De Filippi nel 1861, e Auguste Henri André Duméril nel 1865, che studiando la salamandra Ambystoma Mexicanum, conosciuta come Axotol, compresero che essa non raggiunge la Maturità, ma rimane allo Stadio Larvale. Nel Linguaggio Umano, resta allo Stadio Infantile.
Quindi, nella Specie Ambystoma Mexicanum, abbiamo un esempio di animale che rimane un eterno infante: questa salamandra, rimane per tutta la sua vita nello stadio larvale conservando le branchie. Ma anche la Salamadra Tigre, L’Ambystoma Tygrinum, rimane allo stadio larvale per il resto della sua vita. Un altro Anfibio con queste caratteristiche è il Proteus Anguinus, il quale vive nelle Acque del Mare Adriatico.
Questo tipo di Anfibia non completano la metamorfosi, rimanendo allo stadio larvale. Oltre agli Anfibi, anche nella specie di uccelli Manakin dalla Coda Lunga (Chiroxiphia Linearis), e il Manakin dalla Coda di Rondine o Manakin Blu, sono state rintracciate Caratteristiche Neoteniche, come il piumaggio, che negli esemplari maschili, si mantiene allo stadio giovanile.
La Neotenia inoltre è stata trovata anche in una specie di formica: la femmina della specie Dorylus, la regina, assume l’aspetto di una grande larva con le zampe, che depone le uova.
Il Termine Neotenia, venne coniato per la prima volta dallo Scienziato Julius Kollmann nel 1865, studiando ancora una volta gli Axotol.
La Neotenia è conosciuta anche come pedomorfosi. L’etologo Konrad Lorenz ha scritto che anche i Cani (Canis Lupus Familiaris) sono Neotenici, in quanto mantengono inalterate le caratteristiche di un cucciolo di lupo, (Canis Lupus). Anche in alcune specie di dinosauro, come il Baryonynx Walkeri e il Coelophysis Bauri, ma anche in alcuni Sauropodi , negli esemplari adulti sono stati riscontrati caratteristiche neoteniche.
Il Puer e la sua Morfologia neotenica nei film di Animazione
Una delle caratteristiche Neoteniche di molti personaggi di Film di Animazione è quella di essere rappresentati con una testa enorme e con occhi enormi. Il mondo dei Cartoni Animati la utilizza tantissimo.
La Forma Neotenica nella nostra Società, ha molto successo, in quanto, come accennato prima, è praticamente utilizzata praticamente in tutti i prodotti destinati al mondo dell’infanzia. Nei Film Disney la figura di Topolino, come ha scritto Gould nel suo Libro Il Pollice del Panda, è stata modificata nel tempo seguendo le linee della Neotenia: occhi grandi, testa rotonda, una bocca grande.
Non solo Topolino, ma moltissimi personaggi Disney sono stati disegnati con tali caratteristiche. La Neotenia è utilizzata dai disegnatori e dagli illustratori, che alcune volte nemmeno sono consapevoli di utilizzarla.
Anche negli Anime Giapponesi, gli occhi grandi sono una caratteristica costante di molti personaggi: è stato il mangaka Osamu Tezuka a introdurla nei disegni dei manga giapponesi. Tezuka era affascinato dalle animazioni della Disney, in particolare da Bambi. Gli Occhi grandi del cerbiatto ispirarono molti Manga di Tezuka. Nell’Arte Greca , il Puer Aeternus viene spesso dipinto in mezzo a ruscelli o fiumi in anfore o ceramiche.
Il Puer e la simbologia dell’Acqua
L ‘ elemento del Puer è l’acqua . Infatti alcuni Stadi Larvali di alcuni Insetti, come le Libellule, sono acquatici; la larva delle Libellule, gli Odonata, sono insetti che allo stadio larvale sono acquatici, e non a caso sono classificati con il nome di Naiadi. Queste Larve sono carnivore e mangiano qualsiasi creatura acquatica, pesci di piccole dimensioni compresi. La Natura precede sempre il Mito. Il Feto umano, galleggia nei mesi di gestazione, dentro una placenta piena di acqua: il liquido amniotico.
Il Puer nelle Fiabe, nel Cinema e nei racconti per l’infanzia
Continuando nella Letteratura, il Puer lo troviamo nella figura di Peter Pan, il quale personaggio, sotto mentite spoglie è forse il Puer Aeternus più conosciuto. Egli è l’Angelo della Morte, lo Psicopompo che traghetta le anime nell’ Aldilà. L’isola che non c’è è aldilà dove Peter Pan entra e esce come vuole. Il Puer Aeternus è uno Spirito in contatto con altri Mondi, è come Ermes; Peter Pan è molto simile a tale figura mitologica, in quanto trasportatore di Anime.
Lo stesso dicasi per Eros Bambino. Eros viene spesso rappresentato come Cupido, un Bambinello Alato che scocca le sue frecce di amore, perché l’amore e l’erotismo, quello vero, hanno l’energia di un Fanciullo. Altre figure della cultura popolare che possono avvicinarsi al Puer sono Amadeus Mozart, il quale la leggenda lo descrive come un eterno bambino, vivace e geniale; così viene rappresentato anche nel Film Amadeus, del regista cecoslovacco Milos Forman.
Per la Psicoanalista junghiana Marie Louise Von Franze, nella Figura del Piccolo Principe è possibile rintracciare l’archetipo del Puer Aeternus : il Piccolo Principe di Saint Exupery, è un Fanciullo misterioso, non si sa da dove viene, è più simile ad un uno Spirito che a una persona vera.
Un altro Puer del Mondo della cultura popolare moderna è il bambino robot David, del Film Intelligenza Artificiale, Film del 2001 ,del Regista Steven Spielberg. Il Protagonista di questo Film, è un Eterno Bambino Robot che vuole crescere e diventare grande. È un Puer aeternus senza volerlo. Il Film iniziato da Stanley Kubrick , ma completato da Stephen Spielberg, è tratto dal Racconto di Fantascienza Supertoys che durano tutta l’estate, di Brian Aldiss, pubblicato nel 1962.
Ma forse la figura che più incarna il Mito del Puer è quella dell’Orientale Son Goku, dalla quale venne creato il famosissimo personaggio di Goku dal fumettista Giapponese di Akyro Toryama, che si ispirò a tale leggenda Cinese per trarne un Manga, e dal quale la toei animation giapponese trasse successivamente una famosissima serie animata.
L’autore del manga prese inspirazione dal personaggio di Sun Wukong, uno Scimmiotto Guerriero, eterno bambino con una forza sovraumana, praticamente invulnerabile e invincibile, che è il protagonista dell’opera Cinese Il Viaggio in Occidente di Wu Chengen, un Romanzo Buddista Cinese pubblicato nel 1590. Santo, Monaco Guerriero Shaolin, Avventuriero e Mago, è il vero Puer Aeternus che sopravvive ancora oggi grazie alla serie animata ispirata al suo personaggio.
Come un Eterno Bimbo, non è interessato alle cose del mondo. Così Sun Wukong si presenta:
Grandi sono sempre stati i Miei poteri magici fin dall’infanzia.
Nutro la mia Natura e coltivo la Verità.
Ho vissuto uscendo dal Ciclo delle Rinascite.
Non sono interessato alle cose del Mondo, e ho ridotto i miei Desideri.
Chiedi ai Sette Mari e ti diranno che sono il più grande Eroe mai vissuto.
L’essere vivente che può essere preso come modello è il Macaca Fuscata, un macacoasiatico. Invece l’animale mitologico che possiamo accostare al Puer è ovviamente la Fenice, Uccello che rappresenta la rinascita e l’immortalità. Con le parole di Jung, possiamo ammettere che:
L’eroe è un Uomo Straordinario nel quale alberga un Daimon, il quale fa di lui un Eroe.
Il Puer e lo Starchild: il bambino delle stelle
Nel Dialogodi Platone Timeo, lo stadio di fanciullo equivale a non avere tradizioni da trasmettere. Infatti un Sacerdote Egiziano così si rivolge a Solone: “O Solone, Solone, Voi Greci siete tutti bambini, un Greco Vecchio non esiste”. Al che Solone domanda: “Perché dici questo?” e Solone risponde: “Voi siete tutti giovani di Memoria, perché in essa non avete riposto nessuna credenza antica”. In questa nostra fase storica, l’umanità è ancora allo stadio di neonato: siamo ancora troppo dipendenti da tutto e da ogni cosa per evolverci nel vero bambino che è libero da ogni catena.
Infatti la Parola finale è il Bambino che può riservarla: nella parte conclusiva del Film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello Spazio, uno dei Film più nicciani di sempre, e tratto dal romanzo omonimo di Arthur Clarke, il protagonista David Bowman attraversa varie fasi della sua vita e varie parti del sistema solare, (metafora del Viaggio Esistenziale), e una volta arrivato alla vecchiaia, si accascia sul letto. Da’ un ultimo sguardo alla finestra dell’astronave, dove appare Un enorme Feto gigante che guarda la terra.
Il Feto è l’Oltreuomo, l’Alba di una Nuova Umanità, è Bowman stesso che è rinato in una nuova forma umana superiore. Accompagnati dalle note geniali del Cosi parlò Zaratustra di Richard Strauss, vediamo la promessa dello Star Child, il Bambino delle Stelle: il Puer ha vinto, è Rinato: ilBambino è il Padre di una Nuova Umanità.
Ma è nel racconto originale di Arthur Clarke, che il significato trascendente del Puer Aeternus si rivela nella sua Forza. L’astronauta Bowman, dopo aver viaggiato per tutto il Sistema Solare, si trova improvvisamente in una dimensione stellare stupefacente: non si sa come, attraverso un portale delle stelle, entra dove hanno origine le stelle e la formazione. Attraversa nebulose stellari, stelle neonate, stelle adolescenti, stelle ormai giunte alla vecchiaia: Bowman non riesce a credere a quello che vede, forse è un sogno.
Ma dopo questo Viaggio nelle profondità dell’universo, la navicella di Bowman atterra in una misteriosa stanza di albergo. Improvvisamente si trova in un edificio creato dagli Umani, solo che è in mezzo all’universo. Dove si trovava in Realtà? Esplorando la stanza, scopre che è arredata con tavoli, sedie e armadi, con un bagno e una cucina, insomma non manca nulla. Bowman prima di andare a dormire, accende un attimo il televisore, dove in un programma vede un telefilm ambientato in una stanza la quale sembra essere la sua stessa camera di albergo. Ma cosa stava succedendo? Preso dalla stanchezza si sdraia a letto. Ma mentre riposa fa un viaggio all’indietro di tutta la sua vita. Ed ecco che a ritroso torna a casa trasformato in un neonato: è il Superuomo profetizzato da Nietzsche in Così parlò Zaratustra.
Il viaggio nel mondo delle stelle molto turbolento rappresenta il Caos prima della Creazione e della Rinascita. I vestiti di Bowman vengono bruciati dalle fiamme di una Stella Rossa, simbolo che il vecchio Bowman non c’è più. Adesso è nato un nuovo Essere, forse migliore. Noi tutti rinasciamo ogni giorno, solo che non abbiamo occhi adatti per guardare.
La Ricapitolazione: trasformarsi in Puer
Siamo troppo chiusi per capire il mistero di Morte e Rinascita.
Il Biologo e Filosofo tedesco Hernest Haeckel, formulò la Teoria della Ricapitolazione, dove l’ ontogenesi ricapitola la filogenesi, la quale venne utilizzata da Clarke per il finale del suo Romanzo, insieme al concetto Nicciano di Superuomo. Anche Nietzsche si ispirò a tale Teoria. Tuttavia, tale Teoria oggi è considerata obsoleta dalla Scienza ufficiale dell’Evoluzione. Ma essa, formulata da Haeckel in due Opere Biologiche, nella Generelle Morphologie e in Die Systematische Philogenie, ha ancora qualcosa da dirci. Per trasformarci nella versione finale e completa di noi stessi, occorre ricapitolare la nostra vita e tornare bambini: il Bambino, il neonato, è l’alba di una nuova esistenza e di una nuova Umanità.
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BIBLIOGRAFIA :
James Hillmann: Il Puer Aeternus, Edizioni Adelphi.
Marie Louise Von Franz: il fanciullo eterno, Edizioni Red.
Arthur Clarke : Odissea nello spazio, prima parte: Edizioni Fanucci.
Stephen Jay Gould: il pollice del panda: Edizioni Il Saggiatore.
Sun Wukong : Lo scimmiotto o Il viaggio in occidente.
Platone : Il Timeo ,Edizioni Newton Compton.
Nonno di Panopoli: Le Dionisiache , Edizioni Bur.
Carl Gustav Jung e Karol Kereny : Mitologia e archetipi del fanciullo e della Kore: Edizioni Bollati Boringhieri.
Carl Gustav Jung: La libido; simboli e trasformazioni , Edizioni Newton Compton.
Ernst Haeckel : Generelle Morphologie , Die Systematische Philogenie.
Lewijk Bolk : Il problema dell’ ominazione, Edizioni Deriveapprodi.