“I protettori di libri”- Romanzo che si svolge in un’Italia sul cui suolo è combattuta una guerra tra gli alleati americani e i nemici russi
di Francesco Abate
Il romanzo “I Protettori di Libri” si svolge in un’Italia sul cui suolo è combattuta una guerra tra gli alleati americani e i nemici russi.
La guerra non ha un ruolo di primissimo piano, la mostro sullo sfondo, ma mi sono sentito in dovere di dedicare qualche pagina all’illustrazione di quello che è davvero un conflitto bellico. Non mi sono soffermato sulle ragioni politiche o sui movimenti degli eserciti, quello che ho voluto è stato raccontare delle storie di uomini e donne, militari e non, così da ricordare al lettore che dietro alla guerra, argomento di cui spesso parliamo con superficialità, ci sono vite spezzate.
Ogni volta che si combatte una guerra, si cancellano dalla faccia della Terra tante esistenze uniche e irripetibili che nulla hanno a che vedere con gli eserciti, semplicemente abitano quei posti che in un determinato momento diventano obiettivi strategici.
Oggi sentiamo quotidianamente parlare di bombardamenti e vittime, non ci prestiamo neanche attenzione, ma dietro a quei numeri si nasconde un carico di vite cancellate per sempre.
Il mio tentativo è stato quello di mostrare l’umanità ferita e uccisa dalla guerra; per farlo in maniera efficace ho portato il conflitto sulle nostre terre, ho chiamato le vittime Cettina e Maria, non Abdul e Mohammed, sperando di accendere nel cuore del lettore la consapevolezza dell’atrocità che è la guerra, che è per me un atto sempre ingiustificabile.
P.S. – Tutto questo lo scrissi più di due anni fa…