I geoglifi di Marree Man in Australia
di Serena Alba Zefirini
I geoglifi di Marree Man rappresentano uno dei più straordinari misteri dell’arte rupestre moderna. Situati nel deserto del sud dell’Australia, questi giganteschi disegni incisi nel terreno sono stati scoperti casualmente nel 1998 da un pilota di elicottero che sorvolava la regione. Da allora, sono diventati un’enigmatica attrazione per gli studiosi, gli appassionati di archeologia e i turisti che cercano di decifrare il loro significato e la loro origine.
Il Marree Man, noto anche come Stuart’s Giant o Stuart’s Folly, è un’enorme figura umana stilizzata lunga circa 4 chilometri, situata nel deserto di Marree, nel sud dell’Australia meridionale. Il geoglifo è stato creato raschiando lo strato superiore del terreno desertico, rivelando il substrato più chiaro sottostante. La figura è così grande che è visibile solo dall’aria, il che ha alimentato le teorie sul suo scopo e sulla sua origine.
Fin dalla sua scoperta, il Marree Man ha generato un’enorme quantità di speculazioni e teorie sulla sua creazione e sul suo significato. Alcuni ritengono che sia stato realizzato dall’uomo moderno, magari come un’enorme opera d’arte o come un’enigmatica dichiarazione politica o sociale. Altri suggeriscono che potrebbe essere un antico simbolo religioso o spirituale creato da popolazioni aborigene o da antichi viaggiatori.
Tuttavia, nonostante gli sforzi per scoprire la verità dietro il Marree Man, il suo vero scopo e la sua origine rimangono avvolti nel mistero. Le teorie e le ipotesi abbondano, ma fino ad oggi nessuno è riuscito a fornire una spiegazione definitiva su chi lo abbia creato e perché.
Una delle teorie più diffuse è che il Marree Man sia stato realizzato dall’uomo moderno, forse come un elaborato scherzo o una forma di arte concettuale. Alcuni hanno suggerito che potrebbe essere stato commissionato da un ricco magnate o da un gruppo di individui con risorse finanziarie considerevoli, mentre altri ipotizzano che sia stato realizzato da un artista solitario o da un gruppo di artisti interessati a creare un’enorme opera d’arte all’aperto.
Altre teorie suggeriscono che il Marree Man possa essere stato creato come parte di un progetto di marketing o pubblicità, forse per attirare l’attenzione su una particolare causa o per promuovere un marchio o un prodotto. Alcuni addirittura speculano che potrebbe essere stata un’opera commissionata da un regista o da una casa di produzione cinematografica per promuovere un film o uno spettacolo.
Tuttavia, non tutte le teorie riguardanti il Marree Man coinvolgono l’intervento umano. Alcuni credono che potrebbe essere stato creato da una cultura preistorica o da una civiltà sconosciuta che abitava la regione migliaia di anni fa. Questa teoria suggerisce che il geoglifo potrebbe essere stato utilizzato come punto di riferimento per le attività di navigazione o come parte di un complesso sistema di simboli e segni.
Altri ancora suggeriscono che il Marree Man possa essere stato creato da extraterrestri o da entità divine, come parte di un messaggio criptico rivolto all’umanità o come forma di comunicazione intergalattica. Questa teoria, sebbene ampiamente respinta dalla comunità scientifica, ha ancora seguaci tra coloro che credono nel paranormale e nell’ufologia.
Indipendentemente dalla sua origine e dal suo significato, il Marree Man continua ad affascinare e a intrigare coloro che lo studiano. La sua immagine impressionante e la sua posizione remota nel deserto australiano lo rendono un punto di riferimento unico nel panorama dell’arte rupestre moderna. Mentre le teorie e le ipotesi continuano a proliferare, il vero mistero del Marree Man potrebbe essere la sua capacità di stimolare la nostra immaginazione e di ispirare la nostra curiosità sulla natura dell’arte e della creatività umana.