Grecia: la rivoluzione del 1821
Di Marianna Savrami
Riproniamo un articolo del 2021.
Pubblichiamo l’intervento dell’Arch. Marianna Savrami Responsabile del Museo Bizantino di Atene nella video conferenza organizzata dcall’APSEC-LECCE nell’ambito della commemorazione del 200° anniversario dell’Indipendenza della Grecia. L’intervento è stato corredato da una serie di immagini che qui di seguito pubblichiamo e che potranno essere visualizzate cliccando sul seguente link:
Il 2021, é un anno simbolico per tutti noi greci, perché si compiono 200 anni di libertà,200 anni da quando si è integrato il nuovo stato Ellenico. La rivoluzione del 1821 ha iniziato non solo la risurrezione dei confine ellenici ,ma pure di quelli confini europei.
Ogni uno di noi, si può avere ricordi separati, si può vivere diversamente e può avere pure diversi sogni . Ma noi tutti insieme-uniti, siamo tutta la patria, siamo la GRECIA-HELLADA. Lo scopo del festeggiamento, è quello di fare ricordare il mondo INTERO, pensare E conoscere lo stesso evento del vero coraggio e del grande sacrificio umano, ma offre pure nell’umanità il senso della «libertà» ed infine e soprattutto, ci aiuta a vedere «dove siamo e cosa vogliamo come esseri umani».
La rivoluzione Hellenica del 1821 fu la rivolta armata dei Greci-eroi- rivoluzionari, contro l’esercito ottomano,fu la fine della sovranità ottomana e l’ anno della creazione di un nuovo stato Hellenico indipendente. Il movimento rivoluzionario di quei giorni era troppo grande. La caduta della citta “sacra” di Messolongi,ha combinato che il movimento di Philhellenismo si ingrandii, ha contribuito al cambiamento nell’atteggiamento diplomatico delle grandi potenze europee. Lo slogan della rivoluzione, “libertà o morte “, è diventato lo slogan nazionale della Grecia.Dal 1838,il 25 marzo, diventa la giornata di celebrazione dell’anniversario della rivoluzione.
Poche parole per l’ «Uscita-EXODOS» (1825-1826) della città sacra di Messolonghi/della citta laguna
Dall’inizio dell’anno 1825, Ibrahim e Kitiutachis,ufficiali delle forze Turche, erano assediati a Messolongi. Fino alora non poteva mettere sotto i suoi ordini gli abitanti e cosi Ibrahim a deciso di fare negli abitanti reclusi,molte proposte di arrendersi a lui,senza lottare…Ma loro hanno scelto di continuare a resistere. Purtroppo esisteva una grande superiorita numerosa dei soldati Turchi e la lotta era molto difficile,la vittoria impossibile…. Nel febbraio 1826,gli abitanti della piccola citta riuscìrono ad affrontare con successo gli attacchi di Ibrahim, causando perdite continue al suo esercito. Ma dal marzo la situazione cominciò a cambiare. L’occupazione di importanti isole della laguna dai Turchi portava in una difficile posizione l’ intera difesa greca. La situazione in città era ormai drammatica. Il cibo era quasi finito e le munizioni non esistevano piu…… Di fronte a questa situazione, il consiglio degli abitanti ha preso la decisione di fare uscire dalla citta,di tarda note, la maggior parte degli abbitanti.Ma quelli che erano incapaci a camminare,amalatti o vecchi,hanno deciso di mettersi da se stessi, in fuoco,di suicidarsi,per non diventare schiavi….
L’uscita è stata definita per il sabbato sera 10 aprile, verso Domenica delle Palme 11 aprile. Ma il piano di uscita è stato tradito, con conseguenza l’ aumento delle forze Turche che gli aspettavano nel’ uscita «segreta» che avevano scelto.Loro hanno risposto ai Turchi …ma nel attacco feroce ha seguito la pura macellazione. Migliaia di abitanti da Messolonghi,sono stati macellati, o sono stati catturati, e solo circa 1.500 sono riusciti a salvarsi. L’eroica uscita -EXODOS” di Messolongi ha «scioccato» l’opinione pubblica europea e ha contribuito in modo decisivo nel cambiamento del atteggiamento delle grandi forze del tempo, a «favore» della Grecia. Messolonghi è la culla della rivoluzione,e la città che ha svolto il ruolo principale in quest’epoca,e non solo. Da Messolonghi, è stato diretto pure il «gioco politico»,con un giornale per la rivoluzione. La maggior parte dei filelleni da Messolonghi dove abitavano provissoriamente ,o lo hanno visitato alora,hanno fatto conoscere questa grande «rivoluzione – sacrificio» al Estero,a tutto il mondo Europeo .
Sono molto orgogliosa di essere una discendente di questi abitanti.
Vi ringrazio per la vostra attenzione.
Viva la Liberta,Viva la Grecia,Viva la Democrazia.
ATENE 25-3-2021
Marianna Savrami
Architect hd.
Ministero Beni Culturali-Responsabile settore Tecnico e Museografico del Museo Statale Bizantino e Christiano- Atene – Grecia