Gli imbecilli della guerra

di Pompeo Maritati

Degli imbecilli, di discutibile intelligenza, presi dal loro ego smisurato e da una perversa volontà di potere, spargono nel mondo la sofferenza come fosse polvere al vento. Li chiamerò così, “imbecilli”, perché nulla di più appropriato definisce la loro incapacità di vedere oltre i confini angusti delle proprie ambizioni. È una natura guasta la loro, una tara che li spinge a scegliere la via della guerra, a scatenare conflitti per i quali milioni di innocenti pagano un prezzo altissimo, spesso senza capire neppure il motivo di tanto dolore.

Ma la domanda che mi assilla è una sola: come è possibile che nel XXI secolo, con tutti i progressi scientifici e culturali, con una visione della vita sempre più interconnessa, ci siano ancora persone disposte a immolare il benessere collettivo sull’altare della propria vanagloria? Milioni di risorse, frutto del lavoro e della fatica di intere popolazioni, sono incanalate verso industrie belliche che prosperano sulle disgrazie e sui conflitti, anziché essere destinate a nutrire i bambini affamati, a costruire scuole, a garantire un futuro dignitoso per tutti. La disparità è così stridente che si stenta a crederla reale. Eppure, eccola qui, davanti ai nostri occhi.

Non posso fare a meno di domandarmi quanto senso abbia tutto questo: costruire armi sempre più potenti per annientare altre vite, per dominare terre che non ci appartengono, per imporre ideologie che nessuno ha chiesto. Mi sembra di essere testimone di un’assurdità senza fine. Eppure, nonostante questa follia evidente, “i quattro imbecilli” restano al loro posto, continuando a portare avanti un sistema che arricchisce pochi e opprime molti, sotto il falso vessillo della sicurezza, della sovranità, della difesa.

È mai possibile che non si possa essere migliori di così? La nostra epoca dovrebbe essere ricordata per la pace, per i progressi, per la cura della terra e dei suoi abitanti, non per l’ottusità di chi preferisce giocare a fare il padrone del mondo.

La foto è stata presa dal sito : Spese militari – Spese militari