Giovanni Teresi, poeta e scrittore contemporaneo, riceve il Premio Internazionale “Letteratura” per la XXXVIII Edizione, 2022, dall’Istituto Italiano di Cultura di Napoli
L’Istituto Italiano di Cultura di Napoli e la Rivista Internazionale di Poesia e Letteratura “Nuove Lettere”, in data 18 Febbraio 2023, per la XXXVIII Edizione – 2022 del Premio “Letteratura” poesia, narrativa, saggistica, hanno conferito a Giovanni Teresi, poeta e scrittore contemporaneo, il Premio assoluto per la IIa Sezione (poesia edita in rivista) con la lirica “Fragilità dell’essere”, nel mensile “Benessere La salute con l’anima” n.11 di novembre 2022.
“Letteratura” XXXVIII Ediz. 2022
La Giuria del Premio Internazionale “Letteratura”, costituita dai Redattori di “Nuove Lettere” e presieduta dal Prof. Roberto Pasanisi, è composta da: Steven Carter (Università della California), Massimo Cocchi (Università di Bologna; scrittore), Giovanni Dotoli (Università di Bari; Università della Sorbona, Parigi; scrittore), Antonino Illiano (Università della Carolina del Nord, USA), Roberto Pasanisi (Presidente; Università per Stranieri “Francesco De Sanctis”; scrittore), Mario Selvaggio (Università di Cagliari; scrittore), Mario Susko (Università Statale di New York, USA; scrittore), Nàsos Vaghenàs (Università di Atene).
La cerimonia di Premiazione si è tenuta nella Sala “Gabriele D’Annunzio” dell’Istituto Italiano di Cultura di Napoli, in via Bernardo Cavallino, 89 – La Cittadella – Napoli
I partecipanti al Premio, nelle varie sezioni, sono stati 1.037
Fragilità dell’essere
Dalla millenaria scura roccia,
che porta greve nell’ombra
un grigio castello,
si scorge un veliero
carico di sogni.
Le storie delle streghe e delle fate
aleggiano col vento
messaggero di avventura
nell’apparente scomoda libertà.
Tra le fragili nuvole
abita la verità ineluttabile
della profondità dell’universo,
dell’anima.
Vuoti, orbite avvolti nel blu ed oltre
annullano il tempo
in bilico sul filo d’eterna luce.
Lì oltre il blu,
nella via dell’immenso,
grandezza incommutabile,
è la libertà con la fragilità dell’essere.
Giovanni Teresi
