Giovanni Ronzoni e dodici poetesse alla FLORENCE BIENNALE 2021
Di Serena Rossi
L’architetto – artista – poeta, Giovanni Ronzoni e dodici poetesse alla FLORENCE BIENNALE 2021 Installazione e performance
ETERNAL FEMININE – ETERNAL CHANGE
Il 23 ottobre 2021 a Firenze è stata inaugurata la XIII edizione Florence Biennale, Mostra internazionale di Arte contemporanea e Design, presso Fortezza da Basso.
La Biennale, è stata aperta al pubblico fino al 31 ottobre 2021, ospitata al Padiglione Cavaniglia lo special concept curato da Fortunato D’Amico con le installazioni di oltre sessanta artisti, selezionati in chiave interdisciplinare e multiculturale con opere individuali e collettive, sul tema della mostra: Eternal Feminine – Eternal Change. Concepts of Femininity in Contemporay Art and Design.
“Il Femminino è stato inteso come concetto trasversale – dice D’Amico – interpretato per dare volto a indagini artistiche sensibili alle tematiche sociali, ambientali, economiche, esplorato da punti di vista differenti, rilevati nel largo panorama espressivo delle arti. Riflessioni urgenti sulla condizione contemporanea della Grande Madre, un pianeta Terra collassato sotto la pressione dell’inquinamento e della cattiva gestione delle risorse, oltre che di una democrazia decadente, in epoca caratterizzata da economie ed epidemie globalizzate – aggiunge il curatore.
Tra le proposte trattate da performer, fotografi, pittori, scultori, designer, architetti, musicisti, poeti, video maker emergono le problematiche legate all’universo femminile alle soglie del terzo millennio, alle differenze culturali e di genere e alla questione LGBTQ.
Per l’occasione sono stati assegnati il Premio Lorenzo il Magnifico alla Carriera a Michelangelo Pistoletto, Vivienne Westwood, Oliviero Toscani.
Ospiti d’onore anche Sara Conforti e Max Casacci dei Subsonica insigniti del Premio Lorenzo il Magnifico del Presidente, Fabio Novembre, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro e Alfredo Rapetti Mogol
Tra i progetti speciali, la performance dell’architetto Giovanni Ronzoni “Voi… prigioniere di sogni nel bosco delle innocenze” che ha ricevuto la Menzione Speciale del Presidente – Uno spazio circolare sulla platea di 9 metri di diametro, dove sono stati collocati dodici “massi” che riportano altrettante poesie di dodici poetesse, a tema.
I massi sono realizzati con carta da pacco bianca da circa cm. 150 x 100 cad., scritti a mano dall’artista con colore rosso, posizionati in modo circolare, come fossero ore che scandiscono il tempo. Nella centralità, nucleo connettivo/visivo e quinta dialogante con i “massi” è posta l’installazione dal titolo “Il bosco delle innocenze” (h.270 x l.300 x p.60 cm.). Tale manufatto è composto da varie essenze lignee con cento tronchi/rami di dimensioni 5/7 cm. di diametro, contaminati di vernice lucida rosso sangue, alle estremità superiori, lasciandola percolare. Una sorta di rimando alla “violenza” contro deturpamenti boschive e forestali nel mondo, patrimonio ineluttabile dell’umanità. Durante la performance le poetesse, vestite di un “vello” bianco con “strappo” in corrispondenza della bocca, a piedi nudi, dopo una breve camminata in gruppo, si posizionano stabili ognuna ai piedi del “masso” su cui è scritta la rispettiva lirica, ponendosi in cerchio, come una sorta di “menhir parlanti” testimoni del verbo “scritto”. Dopo il tocco di una campana tibetana, ritmicamente a seguire declamano le liriche per poi, alla fine, ricomporsi e allontanarsi, tornando da dove erano arrivate, lasciando nel vento l’emozione della parola.
Con le poetesse