Giovanni Gulino il Giovane Poeta di Marina di Ragusa che combatte per i diritti legati alla disabilità
Giovanni Gulino un poeta che per quanto giovane sta dimostrando una grande capacità e sensibilità poetica che travalica la sua tetraparesi spastica. E’ un giovane di trent’anni la cui disabilità è puramente fisica, ha conquistato il territorio con il suo doppio impegno nella lotta per i diritti dei disabili e attraverso una rara capacità nell’arte della scrittura.
Giovanni Gulino non si è mai fatto scoraggiare dalle sfide fisiche che la vita gli ha posto di fronte. La sua tetraparesi spastica limita la sua mobilità, ma non ha mai impedito alla sua mente brillante di esprimersi liberamente. È una testimonianza vivente che la disabilità non deve mai definire una persona.
Lodevole la sua attività instancabile rivolta per sensibilizzare la comunità su questioni di accessibilità, inclusione e uguaglianza. Il suo impegno civico ha l’obiettivo di cambiare la vita di molte persone nel suo territorio, aprendo nuove opportunità e promuovendo una maggiore partecipazione e sensibilizzazione alle problematiche legate alla disabilità.
Grande è la sua passione per la scrittura, in particolare per la poesia, dimostrando una capacità di trasformare le parole in poesie che toccano il cuore di chi le legge. Le sue poesie inducono il lettore a riflettere sulla propria esistenza e sulle sfide che tutti siamo chiamati ad affrontare quotidianamente.
La sua fama è cresciuta rapidamente, ed ha iniziato a valicare il confine regionale.
Abbiamo letto le sue poesie con grande attenzione, rilevando una profonda sensibilità d’animo ed una capacità letteraria non comune.
La passione per lo scrivere e la determinazione nel partecipare nel contesto sociale del proprio territorio, per certi versi ne fanno un personaggio unico. Ma aldilà del contesto riferito alla sua disabilità, quello che colpisce e fa riflettere è la sua straordinaria dote poetica, che riesce ad entrare nell’anima dell’occasionale lettore.
Riportiamo qui di seguito una sua poesia:
MARE D’AUTUNNO
In una tiepida giornata di sole
d’autunno, guardo il mare,
la mia mente comincia a fantasticare.
Tanta bellezza ammirano i miei occhi,
della campana non odo
rintocchi che indicano
il passar delle ore.
Maestosa bellezza del Creato
è il mare d’autunno,
sono ancora giovane
da poter trovare il tempo di meravigliarmi.
Guardare con stupore l’immenso mare,
solo occhi sensibili e pieni di poesia,
riescono a scorgere.
Un inchino lo faccio alla vita
che m’ha dato la possibilità,
di capire cos’è davvero la bellezza: guizzi di luce,
penetrano nel mare e il sole
sembra volerlo baciare.
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